A tutti piacerebbe avere una casa piena di finestre e perennemente inondata di sole: spesso non è così…e quando è il bagno a non averne ci troviamo di fronte al cosiddetto bagno cieco. Che sia nell’appartamento appena acquistato, che sia vostro da tempo ma necessita una risistemazione, in ogni caso la pratica “bagno cieco” va trattata con molta attenzione, per riuscire ad evitare l’effetto loculo e ritrovarsi invece con una stanza bella e luminosa.

Il colore è tutto

Inutile porsi anche solo il problema: il bagno cieco deve avere colori chiari. Le possibili varianti sono pressoché infinite  e da scegliere in base al vostro gusto. Potete scegliere quindi  il classico bianco, tutte le tonalità del beige, i colori pastello dal rosa chiaro, al verde, al celeste al giallo. Magari potete stupire optando per le nuove piastrelle che imitano le stoffe o la carta da parati, con texture diverse dal solito. Se poi, per il pavimento, scegliete le stesse piastrelle delle pareti, potete dare l’illusione che esse si  amplino: perché se il bagno è cieco, in genere non è troppo grande, ma magari è stato ricavato dove si poteva. Anche per questo è necessario giocare sulle nuance che lo facciano sembrare di maggiori dimensioni.

Mobili e sanitari: evviva l’essenziale

Per lo stesso principio di cui sopra, meglio avvalersi di mobili chiari, senza esagerare con le dimensioni. Se desiderate un box doccia, meglio optare per una versione di cristallo trasparente, in grado di moltiplicare la luce della stanza. A questo proposito, un argomento fondamentale per il bagno cieco è la scelta dello o degli specchi: essi hanno infatti due fondamentali vantaggi. Da un lato riflettono la stanza e quindi aiutano l’ambiente  a sembrare decisamente più grande, mentre dall’altro riflettono le luci, moltiplicandone la forza e l’efficacia. Il posto ideale dove sistemarlo è anche quello più classico, ovvero sopra il lavabo:  l’importante è che sia il più grande possibile. Se invece si preferisce averne più di uno, provate a giocare con gli specchi rotondi: usando dimensioni diverse e sistemandoli sulle pareti a varie altezze, avrete sia decorato la stanza con forme che ricordano le bolle di sapone, che aumentato l’illusione che sia più grande  e luminosa.

 

Bagno cieco:  e luce fu

Sono tre i punti che vanno illuminati nel migliore dei modi. Il centro della stanza, con la classica plafoniera a soffitto o un gioco di faretti, la specchiera, magari con un giro di led messi in maniera invisibile dietro di essa ed infine il box doccia, che se trasparente, una volta illuminato moltiplica l’efficacia del suo punto luce. Cercate di puntare le luci verso gli specchi, per il principio di cui abbiamo già parlato in precedenza.

Areazione del bagno cieco

In questo caso non valgono ne idee  né gusti personali: c’è una norma da rispettare. Infatti il bagno che non hanno una finestra che dà verso l’esterno devono avere per forza un’aspirazione meccanica che garantisca io ricambio dell’aria, scegliendo ad esempio tra un aspiratore elicoidale o uno centrifugo. L’aspiratore va acquistato in base alle dimensioni del bagno, per scegliere meglio quale sia la potenza più adatta.

Avete visto? Con pochi accorgimenti anche un bagno cieco può diventare una stanza davvero bella e vivibile.

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