il rifacimento completo del bagno può dare risultati sorprendenti

Rifare il bagno è una delle parti più complesse di una ristrutturazione, ma anche tra quelle che riserva maggiori soddisfazioni. Questo ambiente, del resto, è il luogo in cui ci si prende cura di sé ed è giusto che gli venga dedicata una certa attenzione.

Molte ditte propongono offerte "chiavi in mano" per il rifacimento del bagno, sulla base di un capitolato completo dei lavori che in genere comprende

  • rimozione e sostituzione dei rivestimenti
  • rimozione e sostituzione dei caloriferi
  • rimozione e sostituzione dei sanitari e delle rubinetterie.

Ovviamente nei costi sono compresi anche l'allestimento del cantiere, le demolizioni e lo smaltimento a discarica.

Se vuoi modificare la disposizione del bagno o addirittura ampliarlo bisognerà optare per una ristrutturazione "a misura", basata su un preventivo dei costi effettuato dopo un accurato sopralluogo.

A seconda delle esigenze potrebbero essere necessari lavori come

  • modifica degli impianti
  • impermeabilizzazione del sottofondo e delle pareti
  • creazione di pareti divisorie/controsoffitti
  • installazione di infissi (porte interne).

In questo approfondimento parleremo dei costi di tutti questi interventi, dei permessi da chiedere e delle agevolazioni fiscali valide fino al 31 dicembre 2018.

Rifacimento bagno: costi

Abbiamo visto che la ristrutturazione del bagno con offerte speciali può essere conveniente quando non ci sono particolari esigenze. Ma quali sono i costi?

Il rifacimento di un bagno di 5 mq può costare da 600 a 1.000 euro e comprende

  • sostituzione dei sanitari esistenti con semplici sanitari in ceramica;
  • sostituzione dei rivestimenti esistenti con piastrelle classiche;
  • installazione di rubinetterie in acciaio;
  • installazione di un box doccia scorrevole in cristallo o di una vasca angolare in acrilico.

Gli stessi lavori se si utilizzano sanitari sospesi e piastrelle moderne ha un costo variabile tra 2.000 e 3.500 euro.

Il costo sale se si modificano gli spazi interni creando, ad esempio, una parete in cartongesso e apportando piccole modifiche all’impianto elettrico e idraulico. Il rifacimento di un bagno di 7 mq con la creazione di un piccolo locale lavanderia costa circa 10mila euro.

Costi ancora maggiori se è necessario rifare l'impianto idraulico del bagno. La ristrutturazione di un bagno di 6 mq comprensiva dell'impianto idraulico costerà intorno a 11.000 - 11.500 euro.

In alcuni casi può essere necessario migliorare ventilazione e funzionalità degli scarichi. Per migliorare la ventilazione del bagno ci sono tantissime possibilità, di cui abbiamo parlato nel nostro articolo sugli aeratori per il bagno cieco.

Per migliorare l'efficienza dello scarico, invece, può essere utile installare un trituratore.

La sostituzione del vecchio calorifero con un termosifone in alluminio e un termoarredo scaldasalviette, invece, ha un costo di circa 200 euro.

Rifacimento bagno: valutare i prezzi e risparmiare

I prezzi che abbiamo indicato sono orientativi e possono variare sensibilmente a seconda delle zone, in funzione dei costi della manodopera.

Per questo motivo, prima di accettare un preventivo per la ristrutturazione del bagno, ti consigliamo di confrontare più offerte. Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • farti un'idea di questo costa rifare il bagno nella tua città;
  • trovare imprese disponibili a trattare sui costi della manodopera;
  • trovare buone offerte per ristrutturazioni "chiavi in mano".

Prima di accettare un preventivo ti consigliamo anche di chiedere un sopralluogo gratuito. Un sopralluogo consente alla ditta di verificare sul posto la complessità del lavoro e di compilare un preventivo molto più preciso. Se non ci sono particolari difficoltà potresti persino ottenere uno sconto aggiuntivo!

Preventivi per il rifacimento del bagno... se sei sempre di corsa

Ristrutturare è un bell'impegno, ma spesso si è costretti a farlo nei ritagli di tempo.

Se hai poco tempo (e se vuoi) puoi richiedere preventivi a ditte specializzate vicine a dove vivi tramite il nostro sito. Basta compilare una breve richiesta e in poche ore riceverai tre preventivi per la ristrutturazione del tuo bagno da tre ditte specializzate della tua zona.

I preventivi che riceverai tramite il nostro portale sono gratuiti e non ti impegnano in alcun modo: se nessuno di essi fa al tuo caso, non devi fare altro che rimetterti in cerca dell'offerta giusta per te!

Rifacimento del bagno: che permessi servono?

Per capire che permessi occorrono per il rifacimento del bagno bisogna capire se gli interventi che hai intenzione di eseguire ricadono nella manutenzione ordinaria o straordinaria.

Il rifacimento del bagno con la semplice sostituzione dei sanitari e delle piastrelle è un intervento di manutenzione ordinaria per il quale non è richiesta alcuna pratica edilizia.

Per il rifacimento del bagno con spostamento di pareti non portanti e/o apertura di infissi senza aumento della cubatura o modifica della destinazione d'uso è sufficiente la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata).

Se il rifacimento del bagno comporta interventi sulle parti strutturali dell'edificio senza aumento della cubatura o modifica della destinazione d'uso serve la Scia edilizia. Se c'è aumento della cubatura o modifica della destinazione d'uso è obbligatorio il Permesso di Costruire.

E i costi burocratici?

La CILA per il rifacimento del bagno ha costi differenti a seconda dei Comuni: a Milano, Como, Varese e Monza costa 500-600 euro, mentre a Torino può costare anche 800 euro.

Per quanto riguarda la SCIA, la segnalazione dell'inizio dei lavori di rifacimento del bagno può essere ordinaria o in sanatoria, da presentare dopo la conclusione dei lavori, con costi di presentazione simili (ad esclusione ovviamente delle eventuali sanzioni). A Milano, Como, Varese e Monza la Scia costa 800-900 euro, mentre a Torino costa circa 1.000 euro.

Rifacimento del bagno e detrazione fiscale

Anche in questo caso, per capire a quali detrazioni si ha diritto bisogna capire se il rifacimento del bagno è manutenzione ordinaria o straordinaria.

La sostituzione dei sanitari e delle piastrelle è manutenzione ordinaria, per la quale non è possibile richiedere le agevolazioni fiscali.

E' invece possibile detrarre il 50% della spesa sostenuta per

  • demolizione di tramezzi
  • allargamento di porte e finestre
  • creazione di pareti divisorie
  • rifacimento/modifica degli impianti
  • sostituzione dei termosifoni.

E' inoltre possibile applicare l'Iva agevolata al 10% sulla manodopera, ma non sui materiali (ad eccezione della caldaia). Piastrelle, sanitari, termoarredi, ecc non rientrano nei "beni significativi" su cui è possibile applicare l'Iva agevolata, definiti espressamente nel D.M. 29-12-1999.

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