Esempio di cucina ristrutturataLe detrazioni sulle ristrutturazioni non vanno sottovalutate!

La ristrutturazione di una casa porta sempre con sé molte spese: la cucina, insieme al bagno, rappresenta senza dubbio una delle stanze più costose a cui mettere mano. Lo Stato italiano, per incentivare i lavori e far girare un po’ l’economia, da diversi anni ha messo a disposizione la possibilità di detrarre una parte delle spese al momento di pagare le tasse. Non è una materia semplice e ci sono regole e discriminanti da tenere bene a mente: andiamo quindi a vedere, nel caso appunto di ristrutturazione della cucina, quando si ha diritto a tale detrazione e in che termini.

 

Detrazioni per la progettazione e gli adempimenti  amministrativi

L’opera di ristrutturazione di una cucina, se fatta in maniera radicale, ha tante differenti sfaccettature: dal lavoro di progettazione, alle opere per il rinnovo degli impianti, all’acquisto di materiali, mobili ed elettrodomestici, solo per citare alcuni settori. Ognuno di essi può dare diritto ad una detrazione, ma andiamo con ordine.

Vi siete affidati ad un professionista che ha fatto il progetto della vostra nuova cucina (progetto relativo alla stanza cucina, s’intende) , avete compiuto delle spese per avere delle perizie, per essere autorizzati a fare i lavori e denunciare l’inizio attività, per avere infine una relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti? In tutti questi casi avete diritto a detrarre le spese.

 Detrazioni per la messa a norma, il risparmio energetico e la sicurezza domestica

Quando si decide di ristrutturare la cucina, è importante tenere conto non solo della parte estetica, ma soprattutto della sicurezza. Possono quindi essere detratte tutte le spese legate al rifacimento degli impianti elettrici, del gas dell’acqua e l’utilizzo di apparecchiature che permettono di risparmiare e pesare meno sull’ambiente. È fondamentale poi pensare a come prevenire gli incidenti domestici, quindi parliamo ad esempio di impianti di rilevazione per i gas inerti, dei vetri anti-infortunio, ma anche dell’eventuale installazione di oggetti che possono rendere la stanza più fruibile per i disabili, come un corrimano. Ovviamente vanno in detrazione anche l’acquisto dei materiali collegati a questi lavori e il pagamento delle prestazioni dei professionisti che le realizzano.

Bonus mobili e detrazioni

I mobili, gli arredi e gli elettrodomestici hanno un discorso a sé: infatti possono essere detratti al 50% con un tetto massimo di 5.000 euro di beneficio su di una spesa di 10.000. Ovviamente se state ristrutturando tutta la casa, la somma non indica una stanza, ma l’intero immobile. In relazione alla cucina, i mobili che possono essere detratti sono tavoli e sedie, credenze ed eventuali librerie. Per quanto riguarda gli elettrodomestici, sono oggetto di detrazione quelli cosiddetti “grandi” (per intenderci non potrete detrarre quell’impastatrice che vi piace tanto) ma con una classe energetica minima di A per i forni e A+ per tutti gli altri: frigoriferi, lavatrici, congelatori, lavastoviglie, forni a microonde, piastre per la cottura, ventilatori e sistemi di condizionamento. Sono compresi sia gli elettrodomestici a vista che quelli da incasso. Non potrete invece detrarre spese come porte, pavimenti e tutti i tessili.

In breve….

Quanto:  per le ristrutturazioni il 50% delle spese fatte dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014 per un massimo di 96.000 euro e il 40% dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015. Per i mobili: detrazione al 50% per un massimo di 5.000 euro su una spesa di 10.000.

Chi: proprietari, nudi proprietari, titolari di diritto reale, locatari e comodatari, familiari conviventi (ma devono sostenere delle spese), eredi, promissario acquirente

Rate: 10 rate annuali, qualsiasi sia l’età di chi ha effettuato i lavori, anche se ha 80 anni.

Come richiederla: bisogna effettuare i pagamenti tramite bonifici con i dati chi ha pagato e le indicazioni catastali. Nel campo energetico sono necessari :  l’asseverazione dell’intervento, la certificazione energetica e la scheda informativa sugli interventi. Al momento della dichiarazione dei redditi si faranno presenti le spese fatte.

Con la speranza di aver fatto chiarezza, non ci resta che augurare buon lavoro e soprattutto buona cucina ristrutturata!

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