un locale lavanderia in casa: una bella comodità

Realizzare una lavanderia in casa porta alcuni vantaggi interessanti, tra cui avere bagni meglio organizzati ed esteticamente più gradevoli, senza l'incomodo di dover trovare posto a lavatrice, asciugatrice, panni sporchi e detersivi.

La lavanderia è anche un locale in cui è possibile stendere la biancheria quando non si può lasciare all'aperto e, se lo spazio lo permette, può ospitare una zona dedicata allo stiro, eliminando così altri oggetti ingombranti.

Il locale lavanderia è fondamentale quando si svolgono lavori che richiedono di cambiarsi ed indossare vestiti puliti prima di entrare in casa o se in famiglia ci sono diversi sportivi. In questo caso si può persino realizzare un locale lavanderia con doccia.

In questo approfondimento parleremo di quanto costa realizzare un locale lavanderia in casa, a partire dai lavori di adattamento della stanza fino agli arredi e alla piastrellatura. Inoltre, parleremo della normativa, dei permessi da chiedere e delle agevolazioni fiscali.

Quanto costa realizzare una lavanderia moderna?

Hai deciso di realizzare il progetto di una piccola lavanderia in casa? La spesa media va da 5 mila euro in su, a seconda delle dimensioni e dei materiali utilizzati.

La lavanderia può essere ricavata da un bagno di servizio, una cantina o addirittura un garage. Una parete divisoria in cartongesso costa circa 35 euro/mq, cui bisogna aggiungere l'eventuale rivestimento. Delle semplici piastrelle in gres porcellanato costano circa 20 euro/mq, compresa la posa. La rasatura delle pareti non rivestite con piastrelle costa circa 6 euro/mq, mentre la tinteggiatura va da 3,5 a 8 euro/mq.

Visto che spesso i locali ricavati da ambienti più grandi non hanno le finestre, puoi utilizzare una porta scorrevole in vetro, che permette il passaggio della luce naturale e non sottrae cm calpestabili. Il prezzo medio è di 500 euro/mq, compreso il controtelaio. Se la lavanderia è cieca è importante anche prevedere un buon sistema di aerazione, per evitare muffe e cattivi odori.

Modificare l'impianto idraulico e realizzare le predisposizioni per lavatrice, doccia e lavatoio costa circa 1.500 euro, cui bisogna aggiungere il costo dei sanitari. La creazione di due punti luce (compresi gli interruttori) costa 150-200 euro.

Creare un locale lavanderia: mobili e arredi

Ecco il costo di alcuni arredi per una lavanderia di design che possono servirti sia se hai in progetto una piccola lavanderia che se decidi di non separare le funzioni e di continuare a lavare i panni in bagno o in cucina.

  • Fornitura e posa lavatoio salvaspazio - 200 euro/mq compresa la rubinetteria.
  • Colonna porta lavatrice/asciugatrice - da 400 euro.
  • Armadio con cesta per bucato - 150 euro.
  • Fornitura e posa piatto doccia e box doccia angolari - 250 euro.
  • Mobile colonna con asse da stiro - 250 euro.

Un consiglio per risparmiare

Molte ditte specializzate in ristrutturazioni propongono soluzioni "a corpo", con un prezzo fisso basato su un capitolato dettagliato concordato prima dell’inizio dei lavori.

Il vantaggio delle ristrutturazioni "chiavi in mano" è principalmente economico: potendo ammortizzare meglio i costi, l'impresa può eseguire i lavori ad un costo più conveniente.

Naturalmente i costi di una ristrutturazione variano a seconda delle località, anche in funzione dei prezzi della manodopera. Per questo motivo è fondamentale confrontare più offerte.

Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • farti un'idea di quanto costa realizzare un progetto di bagno con lavanderia nella tua città;
  • trovare ditte disponibili a trattare sui costi di manodopera;
  • trovare buone offerte anche per i materiali - alcune imprese edili godono di sconti per l'acquisto di sanitari, infissi e rivestimenti.

Preventivi per la lavanderia in casa... anche se hai poco tempo

Hai tanti impegni e poco tempo per confrontare le offerte?

Se vuoi, puoi richiedere preventivi ad imprese edili della tua zona tramite il nostro portale. Basta compilare una breve richiesta e in poche ore riceverai tre preventivi per la lavanderia in casa da tre ditte specializzate vicine a dove vivi.

I preventivi che riceverai tramite il nostro sito sono gratuiti e non impegnativi. Se nessuno di essi ti interessa, non devi fare altro che rimetterti alla ricerca dell’offerta migliore per te!

Per interventi così importanti ti consigliamo anche di richiedere un sopralluogo gratuito. Un incaricato della ditta verrà a valutare la reale complessità del lavoro e potrà compilare un preventivo molto più preciso. Così tu non avrai sorprese e, se la ristrutturazione non comporta particolari difficoltà, potresti persino ottenere uno sconto aggiuntivo.

Locale lavanderia: normativa e dimensioni minime

Se hai in progetto bagno e lavanderia insieme, dovrai fare attenzione all'accatastamento. Il locale lavanderia al catasto è considerato un locale accessorio, come la cantina e il ripostiglio. Di conseguenza può essere posizionato anche in un ambiente non abitabile, come il sottotetto. Le dimensioni minime utili, quindi, sono affidate alle indicazioni del Regolamento Edilizio dei singoli Comuni, che difficilmente prevedono la calpestabilità di locali di altezza inferiore a 2,1 m o di dimensioni inferiori a 2 mq.

Diverso il discorso se nel progetto bagno e lavanderia sono adiacenti e fanno parte dell'abitazione. Il bagno ha delle dimensioni minime esplicitamente riportate nel Regolamento Edilizio di ciascun Comune: il Comune di Milano, ad esempio, prevede che la dimensione minima sia 3,5 mq, per 2,4 m di altezza.

Per quanto riguarda i permessi, se c'è un cambiamento di destinazione d'uso in genere serve il Permesso di Costruire, mentre per alcuni interventi di edilizia leggera come la creazione di una piccola lavanderia da un bagno esistente può essere richiesta una Scia edilizia, di cui abbiamo parlato in un nostro precedente articolo.

Locale lavanderia: agevolazioni fiscali

Fino al 31 dicembre 2018 chi esegue interventi di manutenzione straordinaria su immobili ad uso residenziale ha diritto al rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta.

Per ottenere i rimborsi è necessario pagare tutte le fatture inerenti ai lavori eseguiti con bonifico parlante, contenente in causale:

  • riferimento normativo ("bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986");
  • nome e codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • estremi della fattura;
  • codice fiscale o partita Iva del beneficiario del pagamento.

Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sulle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione.

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