realizzare un ampliamento è più facile in una casa con giardino

Per eseguire un ampliamento della propria casa bisogna innanzitutto verificare che sussista questa possibilità nel Piano Regolatore Comunale. In alcune regioni, grazie al Piano Casa (D.Lgs. n. 112 del 25 giugno 2008) è possibile ampliare la cubatura dell'abitazione in deroga ai Piani Regolatori, sfruttando un bonus di volumetria variabile da regione a regione.

L'ampliamento è decisamente più semplice in una casa di proprietà, meglio se con giardino, mentre in condominio o in una casa a schiera è più problematico. Di solito, infatti, la cubatura disponibile viene sfruttata per intero dal costruttore. La cubatura residua sarebbe comunque di proprietà condominiale, il che comporterebbe la necessità di chiedere la cessione della proprietà all'assemblea condominiale, rivedendo così le tabelle millesimali. La cessione delle aree comuni ad uso esclusivo deve essere approvata all'unanimità.

Per realizzare l'ampliamento di una casa su balcone o terrazzo è possibile creare una veranda fissa, in vetro o in muratura a seconda del tipo di ambiente che si desidera realizzare. Una veranda fissa può essere realizzata anche senza chiedere permessi, purchè non sia permanentemente ancorata al suolo e non comporti un aumento della cubatura dell'abitazione o una modifica della destinazione d'uso dello spazio.

Se si parla di un ampliamento vero e proprio su un giardino o su un balcone, anche se si tratta di una semplice veranda, occorrerà comunque presentare

  • titolo abilitativo edilizio (Permesso di Costruire o Scia alternativa al Permesso di Costruire);
  • Segnalazione Certificata di Agibilità ;
  • variazione catastale o un nuovo accatastamento.

Facoltativo l'APE (Attestato di Prestazione Energetica), che però risulterà indispensabile se in futuro si decidesse di vendere o affittare l'immobile.

In questo articolo parleremo di quanto costa ampliare la propria casa, inclusi costi burocratici e di progettazione. Inoltre approfondiremo quali sono le regioni che concedono il bonus volumetrico del Piano Casa e le agevolazioni fiscali 2018.

Ampliamento casa: costi

Quanto costa ampliare l'abitazione? Il prezzo varia a seconda del materiale utilizzato per la struttura e delle finiture. Inoltre, c'è il costo di progettazione e direzione dei lavori e delle pratiche edilizie.

Materiale Prezzo indicativo
ampliamento con prefabbricato da 150 €/mq
ampliamento con veranda in vetro da 250 €/mq
ampliamento con struttura in cemento armato 1.000 €/mq
ampliamento con struttura in legno 1.500 €/mq

 

I costi di progettazione ammontano a circa l'8% del costo totale, più una cifra compresa tra il 4% e il 7% per la direzione dei lavori. Ad esempio, su una spesa di 50.000€ bisognerà considerare circa 4.000€ per la progettazione e 2.000-3.500 € per la direzione dei lavori.

Ecco invece i costi indicativi delle pratiche edilizie.

I titoli abilitativi edilizi necessari per l'ampliamento di una casa hanno costi molto variabili da Comune a Comune, per cui è importante verificare i costi dei diritti di segreteria presso l'Ufficio Edilizia Urbanistica del proprio Comune, dove sapranno dare tutte le informazioni necessarie o indicare a chi rivolgersi.

Un consiglio per risparmiare

I costi di ampliamento di una casa variano molto da zona a zona, anche in funzione dei prezzi della manodopera. Per questo motivo, prima di accettare un preventivo, ti consigliamo di confrontare più offerte. Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • farti un'idea di quanto costano gli ampliamenti con diversi materiali nella tua città;
  • trovare imprese edili disponibili a trattare sui costi della manodopera;
  • trovare buone offerte anche per verande e strutture prefabbricate.

Preventivi per l'ampliamento... anche se hai poco tempo

Hai già tanti impegni e non hai tempo per confrontare le offerte? Se vuoi, tramite il nostro sito puoi richiedere preventivi ad imprese edili della tua zona.

Basta compilare una breve richiesta e in poche ore riceverai tre preventivi per il tuo ampliamento da tre ditte specializzate vicine a dove vivi.

I preventivi che riceverai tramite il nostro portale sono gratuiti e non impegnativi. Se nessuno di essi fa al caso tuo, non devi fare altro che rimetterti in cerca della soluzione migliore per te!

Ampliamento casa: dov'è in vigore il Piano Casa?

Non tutte le regioni hanno recepito il Piano Casa o hanno rinnovato il bonus volumetrico. Ecco dove è possibile usufruirne e la scadenza.

  • Valle d'Aosta - permanente, ampliamenti consentiti solo per edilizia sostenibile.
  • Trentino Alto Adige - permanente nella provincia di Bolzano, non in vigore in quella di Trento.
  • Friuli Venezia Giulia - permanente, con bonus di volumetria del 35% per ampliamento e del 50% per demolizioni e ricostruzioni.
  • Veneto - fino al 31 dicembre 2018.
  • Piemonte - fino al 31 dicembre 2018, purchè con adeguamento sismico.
  • Lombardia - non in vigore.
  • Emilia Romagna - non in vigore.
  • Toscana - fino al 31 dicembre 2018, con bonus di volumetria del 35% per demolizioni e ricostruzioni.
  • Liguria - permanente, con differenti bonus di volumetria a seconda delle zone.
  • Marche - fino al 31 dicembre 2018, con bonus di volumetria con adeguamento sismico dell'edificio.
  • Umbria - permanente.
  • Lazio - il Piano Casa è stato assorbito dalla Legge regionale del 18 luglio 2018 n.7 con la possibilità di avere un bonus volumetrico del 20% per eseguire ampliamenti e demolizioni con ricostruzione degli edifici residenziali, purchè non ci sia cambio di destinazione d’uso.
  • Abruzzo - fino al 31 dicembre 2019.
  • Molise - fino al 31 dicembre 2020, bonus di volumetria per efficientamento energetico, demolizione e ricostruzione.
  • Campania - fino al 31 dicembre 2019.
  • Sardegna - fino al 31 dicembre 2019, bonus di volumetria del 40% con demolizioni e ricostruzioni e fino al 20% con miglioramento dell'efficienza energetica.
  • Basilicata - fino al 31 dicembre 2018.
  • Puglia - fino al 31 dicembre 2018.
  • Sicilia - fino al 31 dicembre 2018, con bonus di volumetria del 35% per demolizioni e ricostruzioni.

Ampliamento casa e agevolazioni fiscali 2018

Fino al 31 dicembre 2018 chi ristruttura un immobile ad uso prevalentemente abitativo ha diritto al rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 96.000€ da suddividere in 10 quote annuali di pari importo.

Da tenere presente che le detrazioni spettano solamente per le ristrutturazioni di edifici esistenti, quindi, nel caso di una ristrutturazione con ampliamento, la detrazione spetterà solamente per gli interventi effettuati sulla parte già esistente.

E' possibile invece portare in detrazione l'ampliamento con formazione di volumi tecnici, ossia demolizione e/o costruzione di scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc con

opere interne ed esterne.

Per approfondire come chiedere le detrazioni puoi leggere il nostro articolo sulle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione.

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