illuminazione con faretti per controsoffitto cucina

Il controsoffitto della cucina può svolgere diverse funzioni. Ad esempio può servire per coprire l’impianto di evacuazione dei fumi o creare un'illuminazione a spot, con diverse aree indipendenti. Per colmare la differenza tra l'altezza standard della cucina e l'altezza della stanza si possono realizzare degli abbassamenti del soffitto, ossia dei controsoffitti parziali.

I controsoffitti possono servire anche a migliorare l'isolamento termico, evitando sprechi di energia e la formazione di ponti termici, condensa e muffe nei punti di innesto tra pareti e solaio. Possono anche migliorare l'isolamento acustico, isolando l'ambiente dai rumori provenienti dai piani superiori.

Un impiego di cui poco di parla è quello per il riscaldamento: grazie ai soffitti radianti, è possibile riscaldare la cucina in maniera economica ed ecologica.

La maggior parte dei controsoffitti per l'edilizia residenziale è in cartongesso, materiale economico, versatile, ecologico, che non spolvera sostanze nocive nell'ambiente. La realizzazione di un controsoffitto in cartongesso in una cucina di medie dimensioni richiede uno o due giorni di lavoro, non servono permessi essendo un'opera non permanente (il cartongesso si può smontare facilmente) ed è possibile in qualsiasi momento ispezionare l'interno per la manutenzione.

Controsoffitti per cucina: prezzi

Un semplice controsoffitto in cartongesso anti umidità costa circa 25 euro/mq e può essere utilizzato per proteggere i soffitti soggetti alla formazione di muffe dopo l'impiego di appositi trattamenti antimuffa.

I prezzi salgono per il controsoffitto isolante, realizzato con pannelli accoppiati comprendenti uno strato di isolante termico (lana di roccia, sughero, polistirene) ed uno strato esterno di cartongesso. Il costo medio in questo caso è 35 euro/mq.

Il controsoffitto della cucina in cartongesso antirumore costa 30-40 euro/mq. L'isolante più efficace è senz'altro il cartongesso accoppiato con gomma piombo, in grado di assorbire anche le vibrazioni.

Il pannelli radianti in cartongesso sono costituiti da uno strato isolante, una serpentina per riscaldamento / raffrescamento e uno strato in cartongesso. Rispetto ai radiatori hanno una resa molto più elevata, il che permette di contenere i consumi, ed hanno meno limiti applicativi dei pavimenti radianti. Il costo medio è di 70 euro/mq.

Il controsoffitto in cartongesso è compatibile con qualsiasi finitura, dalla classica tinteggiatura ai rivestimenti in pietra  o in legno naturale, ideale per ambienti rustici. La semplice rasatura ad intonaco e l'imbiancatura in genere sono compresi nel prezzo, mentre pitture e rivestimenti decorativi si pagano a parte.

Un consiglio per risparmiare

I prezzi che abbiamo indicato sono orientativi e dipendono dai costi della manodopera nelle diverse località. Per essere sicuro di scegliere un preventivo davvero conveniente ti consigliamo di confrontare più offerte. Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • capire quali sono i prezzi di un controsoffitto nella tua zona;
  • trovare ditte disponibili a trattare sui costi di posa;
  • confrontare più soluzioni suggerite dall'esperienza di professionisti del settore.

Prima di accettare un preventivo, ti consigliamo di chiedere anche un sopralluogo gratuito. Con un sopralluogo la ditta può compilare un preventivo più preciso e, se il lavoro non comporta particolari difficoltà, potresti avere anche uno sconto aggiuntivo.

Preventivi per il controsoffitto della cucina comodi e veloci

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Il controsoffitto della cucina con faretti

Integrare l'illuminazione nel controsoffitto della cucina ti permette di creare nuovi punti luce e di disporli a piacimento, in modo da avere la luce giusta esattamente dove serve.

I faretti a led sono utilissimi per illuminare direttamente le zone dove si svolgono le diverse attività - tavolo da pranzo, lavabo, fuochi.

Le velette perimetrali, invece, possono servire a creare un'illuminazione diffusa, perfetta per il controsoffitto della cucina con soggiorno a vista. In alternativa è possibile disporre nel controsoffitto dei faretti con dimmer, che permettono di regolare l'intensità luminosa a seconda delle necessità, o creare un’illuminazione “a pioggia”, utilizzando degli speciali tagli luce. Un controsoffitto con led per la cucina costa circa 30 euro/mq, mentre per i prezzi delle velette in cartongesso ti rimandiamo ad un apposito approfondimento.

Oltre ai faretti, nel controsoffitto si possono incassare anche delle plafoniere led, ideali per il controsoffitto di una cucina moderna. Una plafoniera da incasso in cartongesso per due faretti costa circa 30 euro. Le plafoniere ultrapiatte, adatte anche a controsoffitti a basso spessore, costano 50-60 euro l'una.

Un'altra idea per la controsoffittatura di una cucina moderna sono i faretti trimless, incassati in piccoli fori nel cartongesso. Possono essere fissi oppure orientabili; alcuni sono anche estraibili, per modulare la luce anche in altezza. I prezzi del singolo faretto vanno da 50 euro in su.

Controsoffitto della cucina e agevolazioni fiscali

Con l'ultima finanziaria, le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione sono state prorogate fino al 31 dicembre 2018. Realizzare un controsoffitto per la cucina in cartongesso da diritto al rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta solamente in tre casi:

  • quando si installa un controsoffitto isolante o a pannelli radianti;
  • quando si realizza la controsoffittatura nell'ambito di un intervento di manutenzione straordinaria (es. la ristrutturazione della cucina);
  • quando per eseguire il lavoro serve un permesso a costruire, una Scia o una Cila (es. per la realizzazione di un soppalco contenitore in cartongesso).

Tutti gli altri casi sono considerati manutenzione ordinaria e perciò non danno diritto ad alcuna detrazione.

Per ottenere i rimborsi è necessario effettuare i pagamenti con bonifico parlante, indicando nella causale il riferimento normativo (art. 16-bis Dpr 1986 n. 917 e seguenti), il proprio nome, cognome e codice fiscale o quello del richiedente le agevolazioni, la ragione sociale del beneficiario del pagamento e relativa partita Iva, il numero della fattura.

Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sulle agevolazioni per la ristrutturazione della casa.

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