pareti insonorizzate in cartongesso per sala prova musica

Pareti ben insonorizzate possono essere utili in diversi contesti.

Nell'abitazione, per assicurarsi una certa privacy e per rendere più confortevoli ambienti come la camera o lo studio.

Nelle aziende, per rendere i luoghi di lavoro tranquilli e silenziosi.

Nei pubblici esercizi, dove permettono un orario di apertura più flessibile anche nei quartieri residenziali.

Negli studi di registrazione o in tutti gli ambienti dove si fa musica, per provare a qualsiasi ora senza infastidire i vicini.

Per ottenere un buon isolamento acustico è possibile realizzare una parete insonorizzata (fissa o mobile) oppure isolare le pareti esistenti con sistemi appositi. Per prima cosa, però, bisogna identificare il tipo di rumore su cui intervenire e scegliere l’isolante adatto.

I materiali per isolamento acustico possono essere

  • fonoassorbenti, ideali per vibrazioni ed eco;
  • fonoisolanti, usati per attutire i rumori ambientali e da impatto (calpestìo).

In commercio esistono tantissime tipologie di isolante, tra cui

  • gomma piombo
  • lana di roccia
  • fibra di vetro
  • sughero
  • fibra di poliestere e stoffa
  • quash (polietilene espanso).

In questo articolo parleremo dei prezzi dei diversi sistemi per l'isolamento acustico, di come insonorizzare una parete esistente, delle pareti manovrabili e delle agevolazioni fiscali per l'insonorizzazione delle abitazioni.



Pareti insonorizzate: prezzi

La realizzazione di una parete insonorizzata ha prezzi variabili a seconda dei materiali utilizzati.

Per dividere permanentemente due ambienti si può realizzare una parete divisoria in cartongesso. Per l’isolamento acustico si usano sistemi ad alto spessore con rivestimento a doppia lastra, che hanno un costo di circa 50 euro/mq cui va aggiunto il prezzo dell'isolante. I più usati sono

  • lana di vetro - da 5 euro/mq
  • lana di vetro alta densità - da 14 euro/mq
  • pannelli di sughero - da 6 euro/mq
  • polietilene piramidale - da 15 euro/mq
  • pannelli stratificati polietilene+piombo+polietilene - 30 euro/mq

Le pareti mobili insonorizzate per uffici e attività commerciali, invece, hanno un costo base di 300 euro/mq. Questo primo prezzo si riferisce alle barriere antirumore mobili in plastica ecologica. Partono da 350 euro/mq in su le pareti divisorie insonorizzate in legno e lana di vetro, modulari e smontabili a piacimento.

Un consiglio per risparmiare

I prezzi che abbiamo indicato sono orientativi e variano in base ai costi della manodopera nelle diverse località.

Per essere sicuro di scegliere un preventivo davvero in linea con i prezzi di mercato nella tua città ti consigliamo di confrontare più offerte. Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • farti un'idea dei prezzi delle pareti insonorizzate nella tua zona;
  • trovare professionisti disponibili a trattare sui costi di posa;
  • trovare buone offerte anche per quanto riguarda i materiali - alcune ditte hanno convenzioni con i rivenditori di materiale edile e possono acquistare le tue pareti insonorizzate per te ad un costo più conveniente.

Preventivi per le pareti divisorie insonorizzate... in relax

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Insonorizzare una parete esistente col cartongesso

Il cartongesso permette non solo di creare pareti divisorie ben isolate e adatte a qualsiasi contesto, ma anche di isolare acusticamente pareti in laterizio o in cemento armato esistenti, con poca spesa e una riduzione minima della superficie calpestabile.

I sistemi di isolamento acustico più efficaci sono quelli massa - molla - massa, con due superfici rigide intervallate da uno strato fonoassorbente. Per isolare le pareti, quindi, si realizza una struttura in cartongesso con una piccola intercapedine in cui viene inserito un isolante in feltri o in pannelli.

Gli isolanti più utilizzati sono la gomma piombo, la lana di roccia e la fibra di vetro. In alcuni casi vengono impiegati isolanti innovativi come il quash e la fibra di poliestere mista a materiale tessile riciclato, entrambi reperibili sia in rotoli che in pannelli sandwich chiusi in lastre di cartongesso.

Meno usati sughero e fibra di legno che, pur avendo un ottimo potere isolante anche a basso spessore, hanno la prerogativa di essere più sensibili all’umidità. Per questo si impiegano soprattutto negli ambienti di piccole dimensioni e si preferisce usare pannelli accoppiati con uno strato esterno idrorepellente. Quest’ultimo fa da barriera al vapore e mantiene asciutto l’isolante, mantenendone intatte le prestazioni. Per approfondire i prezzi puoi leggere anche il nostro articolo sul cartongesso per isolamento termico e acustico.

Le pareti manovrabili insonorizzate

Le pareti insonorizzate possono essere anche mobili o compattabili, in modo da scegliere se avere un unico ambiente oppure due ambienti separati anche acusticamente.

I modelli in commercio sono realizzati principalmente in legno o in vetro.

Le pareti insonorizzate in vetro hanno un costo medio di 350 euro/mq (anche a seconda del tipo di vetro utilizzato), mentre per le pareti manovrabili insonorizzate in legno i prezzi salgono a 400-450 euro/mq.

Purtroppo queste soluzioni, ideali per le aziende, non sono adatte per realizzare pareti mobili per studi di registrazione non permanenti o casalinghi. Le migliori pareti insonorizzate per chi fa musica rimangono quelle fisse, opportunamente isolate con pannelli fonoassorbenti in poliuretano, da abbinare a speciali moquettes fonoassorbenti.

Le agevolazioni fiscali per l'isolamento acustico

E' stata prorogata fino al 31 dicembre 2018 l'agevolazione fiscale per la ristrutturazione delle abitazioni, che prevede il rimborso Irpef del 50% delle spese sostenute anche per gli interventi di contenimento dell'inquinamento acustico.

Per ottenere le agevolazioni occorre la certificazione del raggiungimento degli standard di legge contenuti nel D.P.C.M. 5 dicembre 1997, rilasciato da un Tecnico Competente in Acustica (TCA). Inoltre, bisognerà effettuare i pagamenti con bonifico parlante, inserendo nella causale

  • riferimento normativo (art.16 bis DPR 22/12/1986 n.917);
  • dati del richiedente (nome, cognome, codice fiscale);
  • dati del beneficiario del pagamento (ragione sociale, partita Iva);
  • numero della fattura.
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