Le agevolazioni fiscali per il rifacimento della facciata degli edifici residenziali sono state prorogate per tutto il 2017, con condizioni simili a quelle degli anni precedenti.
E’ possibile ottenere un rimborso Irpef pari al 50% della spesa sostenuta per gli interventi di ristrutturazione/risanamento/restauro conservativo degli immobili residenziali.
Il rimborso sale al 65% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica.
E’ anche possibile ottenere l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata al 10% sui lavori in appalto - ovvero sulla manodopera e su alcune tipologie di beni cosiddetti significativi che la ditta acquista per conto del committente.
Rifacimento facciata: manutenzione ordinaria o straordinaria?
Uno degli aspetti della normativa più difficili da interpretare riguarda la differenza tra interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, al punto che l'Agenzia delle Entrate ha elencato minuziosamente tutti gli interventi che rientrano nell'una e nell'altra categoria.
I rimborsi Irpef riguardano gli interventi di manutenzione straordinaria su edifici ad uso abitativo di qualsiasi categoria catastale, anche immobili rurali e pertinenze.
Con due eccezioni.
- Condomini - sono detraibili anche gli interventi di manutenzione ordinaria sulle parti comuni degli immobili prevalentemente ad uso residenziale.
- Immobili storici - per gli interventi di restauro/risanamento conservativo per i quali è necessaria l’autorizzazione della Soprintendenza per i Beni culturali, è sempre possibile usufruire della detrazione.
Manutenzione della facciata: ammortizzare i costi
In Rifacimento facciata: prezzi, permessi e detrazioni abbiamo parlato di quali sono gli interventi principali di rifacimento della facciata e dei costi medi. Per via della natura molto diversa degli interventi, non è semplice stabilire i costi al mq. Di solito, rifare una facciata di circa 200 mq ha un costo di circa 12mila euro.
Molti lavori di rifacimento delle facciate esterne sono considerati manutenzione ordinaria, non soggetti a bonus fiscale.
Tuttavia, se progetti un unico intervento di manutenzione comprendente, ad esempio, interventi di miglioramento dell'efficienza energetica come la creazione di un rivestimento a cappotto esterno, puoi portare in detrazione anche gli altri lavori eseguiti nello stesso contesto.
E’ piuttosto ovvio fare in questo modo, dato che quando si progetta la ristrutturazione di una facciata si tende ad eseguire tutti gli interventi necessari in un’unica soluzione, per ammortizzare le spese di allestimento del ponteggio, le spese di progettazione (perizie, sopralluoghi) e gli adempimenti amministrativi (imposte, bolli), tutte spese detraibili.
Rifacimento facciate: risparmiare oltre le agevolazioni fiscali
Per ottenere il rimborso completo delle detrazioni fiscali per le facciate esterne occorrono dieci anni. Per questo è importante scegliere una ditta che svolga un lavoro di qualità ad un prezzo equo.
Per essere sicuro di scegliere un preventivo realmente conveniente ti consigliamo di confrontare almeno due o tre offerte. Confrontare più preventivi ti consente di:
- farti un'idea dei prezzi medi nella tua zona per la ristrutturazione della facciata;
- trovare imprese edili disponibili a trattare sui costi di manodopera.
Ti consigliamo anche di chiedere un sopralluogo gratuito: molte ditte praticano sconti fino al 20% se hanno la possibilità di rendersi conto delle potenziali difficoltà dei lavori da eseguire. Alcune offrono sconti per lavori di una certa entità o entro un certo chilometraggio dalla propria sede.
Un modo pratico per raccogliere i preventivi
Hai tanti impegni e poco tempo per confrontare le offerte? Se vuoi, puoi richiedere preventivi a imprese edili vicine a dove vivi tramite il nostro portale.
Basta compilare una breve richiesta e in poche ore riceverai tre preventivi completi di prezzi da tre ditte specializzate della tua zona.
I preventivi che riceverai tramite il nostro portale sono gratuiti e non impegnativi. Se nessuno di essi ti soddisfa, non devi fare altro che rimetterti in cerca della soluzione più giusta per te.
Manutenzione ordinaria e straordinaria: definizione
Per manutenzione ordinaria si intendono gli interventi senza modifiche dell'esistente, che servono a conservare la facciata senza alterarne l'aspetto e le caratteristiche.
Un esempio di interventi di manutenzione ordinaria sono
- rasatura/stuccatura/tinteggiatura degli esterni senza modifica del colore;
- sostituzione degli infissi con altri simili.
Per manutenzione straordinaria si intendono gli interventi con modifica dell'esistente, come la creazione di un nuovo balcone o la modifica della forma degli infissi o delle porte esistenti.
A volte bastano piccole variazioni nel tipo di materiale utilizzato per ottenere il bonus fiscale, ad esempio sostituendo gli intonaci rovinati con un termointonaco o modificando il colore delle facciate.
Manutenzione straordinaria: chiarimenti
Gli interventi di rifacimento della facciata considerati manutenzione straordinaria sono:
- tutti i lavori che modificano l’aspetto o il profilo della facciata.
- I lavori di ricostruzione/ripristino a seguito di calamità naturali per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.
- La creazione di un elevatore esterno per disabili.
- La bonifica delle coperture in amianto.
- L’installazione di infissi blindati o di corrimano di sicurezza.
- L’adozione di misure antisismiche solo su parti strutturali di interi edifici - non singole unità immobiliari.
Adempimenti amministrativi
Molti di questi lavori sono eseguibili in edilizia libera o con la CIL o la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata). In alcuni casi però può essere richiesta la SCIA o il Permesso di Costruire.
E’ importante svolgere tutti gli adempimenti previsti dal Regolamento Edilizio del tuo Comune, provvedere a comunicare all’ASL l’inizio dei lavori se necessario e conservare l’autocertificazione di esecuzione dei lavori a regola d’arte rilasciata dalla ditta, pena la perdita dei benefici fiscali.
Andrà conservata anche copia delle schede tecniche del produttore degli infissi e di altri materiali che migliorano le prestazioni energetiche dell’edificio, utili per aggiornare l’APE (Attestato di Prestazione Energetica dell’edificio).
Rifacimento facciata condominio: manutenzione ordinaria o straordinaria
Tutti gli interventi di ristrutturazione riguardanti le parti comuni di un condominio sono considerati manutenzione straordinaria e vengono rimborsati sulla base delle quote millesimali.
Per approfondire puoi leggere anche questo approfondimento sul rifacimento delle facciate dei condomini.
Come si identificano le parti comuni?
Sono quelle parti della facciata “fruibili” da tutti i condomini, ad esempio infissi che danno su aree comuni, scale esterne, elementi decorativi.
A volte è possibile includere nell’appalto anche lavori su porzioni private dell’immobile - ad esempio il rifacimento di tutti i sottobalconi e degli intonaci esterni dei terrazzi.
In questo caso, è possibile portare in detrazione tutti i lavori.