un quadro elettrico per la casa può avere diverse dimensioni a seconda di prestazioni e metratura

Il quadro elettrico può avere diversi scopi, ma in generale con questa dicitura si intende il "quadro di distribuzione", ossia il punto da cui partono le diramazioni verso la scatola di derivazione principale e da qui verso le scatole di derivazione secondarie, per poi arrivare a punti luce e prese.

Le sue funzioni principali sono tre

  • alimentare prese, punti luce e circuiti di chiamata (es. campanello, chiamata di emergenza bagno);
  • proteggere i circuiti ed evitare danni da sovraccarico, nonché interrompere la corrente in caso di fili scoperti, corto circuito, ecc;
  • interrompere l'alimentazione in alcune parti dell'impianto per manutenzione o inutilizzo.

A volte il quadro elettrico di casa non è a norma; succede nelle abitazioni di non recente costruzione - specie se anteriori al 1990. In questo caso è fondamentale sostituirlo.

In questo articolo ci occuperemo appunto di quanto costa sostituire un quadro elettrico generale per la casa. Parleremo anche della normativa di riferimento, delle caratteristiche e del dimensionamento del quadro elettrico per le civili abitazioni, nonché delle detrazioni fiscali 2018 per gli interventi sugli impianti elettrici.

Quadro elettrico per la casa: prezzi

Il quadro elettrico per la casa è detto anche centralino. Le sue componenti sono essenzialmente di tre tipi:

  • interruttori magnetotermici (o automatici) per staccare automaticamente la corrente in caso di sovraccarico, che possono servire anche per interrompere il flusso di corrente in una parte dell'impianto per la manutenzione;
  • interruttori differenziali (o salvavita) per interrompere il flusso di corrente in caso di dispersione/rischio di folgorazione;
  • interruttori magnetotermici differenziali per interrompere il flusso di corrente quando non è chiaro se si tratta di una dispersione o di un corto circuito.

I centralini hanno una struttura modulare che consente di aggiungere componenti anche in un secondo momento. Possono essere acquistati anche in kit che vanno da 6 a 96 moduli, con un diverso assortimento di interruttori in base alla dimensione dell'impianto, ossia dei mq che dovrà servire. Il costo va da 30 euro per i centralini più piccoli fino agli oltre 400 euro dei centralini per impianti di grandi dimensioni.

Un quadro elettrico per la casa ha un prezzo variabile anche in base al livello di prestazione dell'impianto. La norma CEI 68-4, infatti, individua tre livelli di prestazione (base, standard, domotico) di cui puoi leggere le caratteristiche nel nostro articolo sull'impianto elettrico a norma.

Ecco il costo di un impianto elettrico di livello 2 e del relativo centralino. Nel nostro articolo sul costo dell'impianto elettrico trovi i prezzi degli impianti elettrici di diverse metrature e livelli di prestazione e i costi delle diverse tipologie di punto luce.

Costo impianto elettrico per una casa di 150 mq

costo al mq circa 50 €
costo al punto luce da 15 €
costo quadro elettrico da 200 €

 

I quadri elettrici di moderna generazione sono quasi tutti da incasso, per i quali è possibile abbinare diversi sportelli, con o senza chiave. Per nascondere il quadro elettrico di casa si può installare una botola di ispezione a scomparsa, di cui abbiamo parlato nel nostro articolo sulle botole in cartongesso.

Sostituzione quadro elettrico e costi di posa

La sostituzione del quadro elettrico, compresa la posa e la dichiarazione di conformità, costa da 250 a 500 euro.

Il costo varia anche in base ai prezzi della manodopera nelle diverse zone per cui, prima di accettare un preventivo, ti consigliamo di confrontare più offerte. Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • farti un'idea di quanto costa sostituire il quadro elettrico nella tua città;
  • trovare elettricisti disponibili a trattare sui costi di posa;
  • confrontare più soluzioni sulla base dell'esperienza di professionisti del settore.

Preventivi per il nuovo quadro elettrico... senza stress

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Il quadro elettrico della mia casa è a norma?

Per essere a norma, un quadro elettrico deve avere le caratteristiche indicate in

  • CEI 64-8
  • CEI EN 61439.

La norma CEI 64-8 prescrive che

  • il quadro elettrico di casa abbia dimensioni superiori alle necessità, con almeno il 15% in più dei moduli necessari e almeno due moduli di riserva;
  • il centralino presenti almeno due interruttori differenziali (es. luci, prese, ecc);
  • l'interruttore generale sia selettivo, per consentire di isolare il guasto mentre il resto dell'impianto funziona regolarmente,, o che abbia il riarmo automatico;
  • i dispositivi di protezione dal sovraccarico abbiano corrente nominale inferiore alla corrente nominale delle prese più piccole.

Inoltre consiglia che gli interruttori differenziali siano resistenti alle sovratensioni di origine atmosferica o con riarmo automatico e che gli interruttori differenziali a protezione di condizionatori fissi o lavatrici siano di tipo A (in grado di rilevare anche correnti differenziali verso terra pulsanti unidirezionali).

La norma CEI EN 61439 invece contiene le prescrizioni generali per la realizzazione, la scelta e il collaudo di ogni quadro elettrico per la casa e l'industria, compresa la documentazione da produrre (es. descrizione tecnica del quadro, schema elettrico, ecc) per la dichiarazione di conformità.

Per realizzare un piccolo quadro elettrico non serve una figura professionale specifica, ma basta un elettricista qualificato. Per gli impianti elettrici con potenza impegnata superiore a 6 kw serve obbligatoriamente il progetto di un tecnico abilitato iscritto ad un albo professionale.

Quadro elettrico e agevolazioni fiscali

Con l'ultima legge Finanziaria sono state prorogate fino al 31 dicembre 2018 le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione. Tra i lavori per cui è possibile ottenere il rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta ci sono

  • rifacimento dell'impianto elettrico;
  • messa in regola dell'impianto elettrico ai sensi del DM 37/2008.

Tra i costi che è possibile portare in detrazione ci sono anche le spese di progettazione e la produzione delle certificazioni obbligatorie.

Per ottenere la detrazione bisogna eseguire i pagamenti con bonifico parlante, contenente la dicitura:

bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista

dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986.

Pagamento fattura n. ...

del ...

a favore di ...

partita Iva ...

beneficiario della detrazione ...

codice fiscale…

Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sulle detrazioni fiscali per la ristrutturazione della casa.

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