L'inquinamento domestico è un tema sempre più sentito: molti materiali usati in edilizia e nell'arredamento possono, nel lungo periodo, sfaldarsi rilasciando nell'aria delle particelle dannose, i cosiddetti VOC (Composti Organici Volatili). Questi, in aggiunta a pollini, fumo di sigaretta, detergenti, profumi e peli di animali, vanno a comporre la comune polvere che troviamo sui mobili e che respiriamo. La polvere così "arricchita" può causare allergie, riniti, asma e persino malattie degenerative.
Un ulteriore problema, legato ad impianti di riscaldamento e infissi sempre più efficienti, è mantenere stabile il tasso di umidità nelle stanze. Un'umidità eccessiva favorisce la formazione di muffe, mentre l'aria troppo secca causa mal di testa e secchezza di occhi, pelle e bocca. Sia muffa che aria calda e secca possono aggravare allergia e asma nelle persone predisposte.
Come fare a depurare l'aria in maniera efficace?
Un purificatore d'aria portatile funziona egregiamente se la difficoltà è limitata ad alcuni periodi dell'anno e/o ad alcuni ambienti, specie se abbinato ad una pulizia con detergenti anallergici e ad un aspirapolvere con un filtro HEPA.
Se invece l'aerazione è carente un po' in tutta l'abitazione o ci sono problemi di muffa e umidità è consigliabile installare un impianto di trattamento dell’aria che, nel lungo periodo, risulterà più efficace ed economico, a fronte di un investimento iniziale maggiore.
Quanto costa un depuratore d'aria per la casa?
I depuratori d'aria domestici hanno costi variabili a seconda dei mq che riescono a coprire.
Un piccolo depuratore portatile in grado di coprire una superficie di circa 15 mq costa poco più di 100 euro, mentre uno da 24 mq ne costa circa 200.
I prezzi possono variare leggermente anche in base alla tecnologia utilizzata. Le tipologie più diffuse sono
- sterilizzazione termodinamica
- filtrazione
- polarizzazione elettronica
- ionizzazione.
I purificatori a sterilizzazione termodinamica utilizzano una piastra in ceramica riscaldata a 200° per bruciare la polvere ed eliminare i batteri.
I purificatori a filtrazione catturano l'aria tramite una ventola e la fanno passare attraverso un filtro che trattiene le particelle di polvere. Il filtro HEPA può essere combinato con un filtro ai carboni attivi che trattiene i cattivi odori.
I purificatori a polarizzazione elettronica utilizzano un campo elettrico per catturare le particelle di polvere. Un principio simile viene utilizzato dai purificatori a ionizzazione che, però, utilizzano degli ioni positivi che attirano le particelle di polvere e le trascinano verso una piastra caricata negativamente.
In commercio esistono anche sistemi combinati depuratore/umidificatore, leggermente più cari. Un depuratore d'aria ad acqua in grado di depurare 50 mq e umidificare 150 mq costa circa 500 euro.
Gli impianti di ventilazione e trattamento dell’aria
Quali sono i prezzi degli impianti di ventilazione meccanica?
Un impianto monostanza con scambiatore di calore, indispensabile per evitare dispersioni termiche nei mesi invernali, costa circa 150 euro. Gli impianti di ventilazione forzata a doppio flusso, che aspirano l'aria viziata e immettono forzatamente aria pulita proveniente dall'esterno, hanno un costo base di 500 euro. Possono essere dotati di filtri per le polveri e i liquidi più grossolani.
Gli impianti di ventilazione controllata che servono l’intera abitazione possono essere dotati di filtri HEPA, che filtrano le polveri più sottili, e di filtri ULPA, che ostacolano anche i gas nocivi. I costi sono decisamente più alti: un impianto di ventilazione e purificazione dell’aria per un’abitazione di 100 mq costa in media 5mila euro.
Un consiglio per risparmiare
Più della metà del costo di un impianto di ventilazione e trattamento d'aria è costituito dalla manodopera, che può avere prezzi diversi a seconda delle zone. Per questo motivo, prima di accettare un preventivo, ti consigliamo di confrontare più offerte.
Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di
- farti un'idea di quanto costa un impianto di trattamento dell'aria nella tua città;
- trovare installatori disponibili a trattare sui costi di posa;
- confrontare più soluzioni sulla base dell'esperienza di professionisti del settore.
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Purificatore d'aria: come scegliere il migliore
Gli aspetti da tenere presente quando si sceglie un depuratore d'aria portatile sono fondamentalmente tre
- efficacia
- consumi
- manutenzione.
L'efficacia è la capacità dell'apparecchio di purificare l'aria nel modo migliore sulla base dei problemi di quello specifico ambiente. Se cerchi un purificatore per pollini, ad esempio, quelli con filtro HEPA trattengono anche le particelle più piccole. Per la polvere e gli acari, invece, vanno benissimo anche altre tipologie. Abbiamo già visto che un filtro ai carboni attivi può ridurre i cattivi odori, mentre per batteri e germi la sterilizzazione termodinamica è forse la tecnologia più efficace.
L'efficacia di un purificatore è anche proporzionale allo scambio d'aria all'ora (ACH o Air changes per hour), ossia il numero di volte in cui riescono a purificare tutta l'aria contenuta nell'ambiente in un'ora. Un buon depuratore d'aria dovrebbe avere un ACH compreso tra 3 e 5.
I consumi sono più elevati se il depuratore ha una ventola per l'aspirazione forzata dell'aria che, tra l'altro, lo rende più rumoroso (ma anche più efficace). Alcuni hanno ventole estremamente silenziose, adatte anche alla cameretta di un bambino.
Per quanto riguarda la manutenzione, in genere è semplice e non va oltre la normale pulizia. I filtri vanno puliti almeno una volta a settimana e sostituiti periodicamente, il che rende i purificatori con filtro un po' più problematici.
Depurazione domestica e agevolazioni fiscali
Con l'ultima Legge di Stabilità sono state prorogate fino al 31 dicembre 2018 le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione, che comprendono anche il rimborso Irpef del 50% della spesa per l'installazione di impianti di ventilazione, umidificazione e trattamento dell'aria. I rimborsi riguardano solamente gli impianti di ventilazione permanenti e non i purificatori portatili.
Per ottenere la detrazione è obbligatorio pagare con bonifico parlante, contenente in causale
- norma di riferimento (articolo 16-bis del Dpr 917/1986);
- nome e codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- numero della fattura;
- codice fiscale o partita Iva del beneficiario del pagamento.
Se fornitura e posa dell'impianto viene effettuata dalla stessa ditta è possibile applicare l’aliquota Iva agevolata al 10% sia sulla manodopera che su una quota del costo delle apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria pari all'intero costo del lavoro meno il costo della manodopera. Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sulle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione.