Il GSE, tramite il Conto Termico, incentiva la riqualificazione energetica anche degli edifici privati

Il conto termico consente di ottenere il rimborso della spesa sostenuta per alcuni interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

Beneficiari degli incentivi sono le Pubbliche Amministrazioni, le imprese e i privati. Di seguito trovi gli interventi incentivabili anche ai privati con le rispettive quote di rimborso.

Conto termico per Diagnosi Energetica o Attestato di Prestazione Energetica (APE) quota agevolabile: fino al 50%.
Conto termico per sostituzione caldaia tradizionale con sistemi ibridi (caldaia a condensazione più pompa di calore) quota agevolabile: fino al 65%.
Conto termico per sostituzione di impianti tradizionali con pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa o solare termico quota agevolabile: fino al 65%

 

Il conto termico non è cumulabile con le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione, ma solo con incentivi di natura non statale. E' comunque possibile ottenere le detrazioni per la ristrutturazione per tutti gli interventi che non rientrano in quelli sopra indicati.

In questo articolo parleremo dei costi degli interventi agevolabili e di come funziona il conto termico per i privati.

Conto termico: prezzi degli interventi agevolabili

Quanto costa ad un privato usufruire del conto termico? Di seguito trovi i prezzi degli interventi agevolabili comprensivi degli eventuali costi di posa.

Tipo di intervento Prezzo indicativo
Diagnosi Energetica o Attestato di Prestazione Energetica (APE) 300-600 €
sostituzione caldaia tradizionale con caldaia a condensazione da 700 € più 100-400 € per la posa
installazione caldaia a biomassa/policombustibile da 2.500 € più 100-400 € per la posa
installazione sistemi di riscaldamento ibridi (caldaia a condensazione più pompa di calore) da 4.000 € più 100-400 € per la posa

 

Nel conto termico si possono inserire anche pompe di calore per condizionatori, di cui abbiamo parlato nel nostro articolo sugli impianti di aerazione.

Nota: solo le pubbliche amministrazioni possono inserire nel conto termico infissi, serramenti e schermature solari i quali, però, possono rientrare nelle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione.

Un consiglio per risparmiare

I costi di interventi che è possibile inserire nel conto termico variano a seconda delle zone anche in base ai prezzi della manodopera. Per essere sicuro di scegliere un preventivo davvero conveniente ti consigliamo di confrontare più offerte.

Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • farti un'idea di quanto costano gli interventi da inserire nel conto termico nella tua città;
  • trovare ditte disponibili a trattare sui costi di installazione;
  • confrontare più soluzioni sulla base dell'esperienza di professionisti del settore.

Preventivi per gli interventi agevolabili col conto termico... senza stress

Hai tanti impegni e poco tempo per confrontare le offerte?

Se vuoi, puoi richiedere preventivi a professionisti della tua zona tramite il nostro sito. Basta compilare una breve richiesta e in poche ore riceverai tre preventivi per la riqualificazione energetica della tua casa da tre ditte specializzate vicine a dove vivi.

I preventivi che riceverai tramite il nostro portale sono gratuiti e non ti impegnano in alcun modo: se nessuno di essi fa al tuo caso, non devi fare altro che rimetterti in cerca della soluzione più adatta a te!

Conto termico 2018-2019: come funziona

Per accedere al conto termico bisogna seguire alcune fasi prestabilite.

  1. Iscriversi al portale del GSE: http://areaclienti.gse.it/;
  2. Loggarsi al portale e andare su RICHIEDI NUOVI SERVIZI > ACCEDI - attivare PORTALTERMICO (FER-TER);
  3. Selezionare NUOVA RICHIESTA;
  4. Compilare ed inviare la richiesta di incentivo allegando l'apposita documentazione, che trovi al link https://www.gse.it/servizi-per-te/efficienza-energetica/conto-termico/modulistica.

Con il conto termico si può agevolare anche l'installazione di stufe a pellet o legna, purchè rispondenti ai requisiti previsti nel D.M. 16 febbraio 2016. Inoltre nel D.M. n.186/2017 è stato introdotto l'obbligo di allegare alla documentazione la certificazione ambientale. E' possibile scegliere una serie di apparecchi prequalificati in quanto rispondenti ai requisiti da un apposito catalogo.

Il conto termico effettua pagamenti in un'unica rata per un massimo di 5.000 € con un tempo di erogazione di circa 2 mesi. E' possibile ottenere le agevolazioni del conto termico anche tramite una ESCO (Energy Service Company), ossia una società che progetta e realizza interventi di riqualificazione energetica, assumendosi in alcuni casi anche l'onere di erogare finanziamenti per pagare i lavori, purchè l'utente stipuli un contratto in cui cede alla ESCO una quota degli utili dell'operazione.

Naturalmente non è una formula particolarmente utile per i privati che eseguono piccoli interventi, ma può essere interessante per le cooperative energetiche e i grandi condomini.

Gse e conto termico per pannelli solari

Nel conto termico si può inserire anche l'installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria o per integrare l'impianto di riscaldamento, anche abbinati a sistemi di solar cooling per la climatizzazione estiva. Nel caso di impianti superiori a 100 mq è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore.

I pannelli solari devono rispondere a determinati requisiti tra cui:

  • essere in possesso della certificazione Solar Keymark;
  • avere una producibilità minima variabile in base al tipo di pannello;
  • avere una garanzia minima su collettori, bollitori e accessori di 2-5 anni a seconda del tipo di elemento;
  • essere installati in conformità ai manuali di installazione;
  • se installati per coadiuvare l'impianto di riscaldamento i radiatori devono essere dotati di termovalvole;
  • se l'impianto di riscaldamento ha potenza nominale maggiore o uguale a 200 kWt sono obbligatori la Diagnosi Energetica prima dell'intervento e l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) dopo l'intervento.

Anche in questo caso c'è un catalogo di impianti di solare termico prequalificati tra cui scegliere.

Dal 6 luglio 2013 nel conto termico non è più possibile inserire il fotovoltaico, essendo stato raggiunto il tetto massimo di 6,7 miliardi di euro individuato nel D.M. 05-05-2011.

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