un termoarredo di design per il soggiorno

Un termoarredo è un radiatore con un design adatto a tutti gli ambienti, anche quelli più eleganti, senza che l'estetica ne comprometta la funzionalità e l'efficienza.

I modelli in commercio sono tantissimi. Si va dalle repliche dei vecchi radiatori tubolari in ghisa, declinati in colori di tendenza, ai radiatori verticali, perfetti per piccoli spazi. I veri e propri termoarredo, però, possono avere forme inusuali e ricordare delle sculture contemporanee. Una variante molto interessante sono i radiatori a superficie, con un'unica piastra radiante colorata o decorata, più simili ad un quadro che ad un radiatore e persino personalizzabili.

I termoarredo freestanding, veri e propri radiatori indipendenti, possono essere collocati liberamente in qualsiasi punto della stanza e persino spostati, grazie al funzionamento elettrico plug & heat, per cui basta inserire la spina e il radiatore scalda.

In questo approfondimento ci occuperemo dei prezzi di tutte queste tipologie di termoarredo, con i costi di installazione, alcuni consigli per ristrutturazioni e sostituzioni e un focus sulle agevolazioni fiscali 2018.

Termoarredo di design: prezzi

I termoarredo hanno prezzi differenti a seconda del materiale di cui sono realizzati, del design e del funzionamento. Di solito i radiatori di design con funzionamento idraulico sono più economici di quelli a funzionamento elettrico o misto.

Radiatori tubolari e radiatori a piastre hanno un costo che va da 50 a 80 ad elemento. I radiatori a superficie o di forme particolari possono arrivare a costare oltre 1.000 euro. I radiatori freestanding hanno un costo medio di 500-1.000 euro a seconda del design e delle dimensioni.

I radiatori in alluminio sono tra i più economici e possono persino essere realizzati con alluminio pressofuso (riciclato), mentre i radiatori in acciaio hanno costi mediamente più alti. I più cari sono i radiatori in ghisa, materiale impiegato quasi esclusivamente per riproduzioni di radiatori vintage.

Per quanto riguarda i termoarredo di design per il bagno, molti modelli sono una combinazione di radiatore e scaldasalviette, con elementi orizzontali dove collocare gli asciugamani. Un termoarredo-scaldasalviette per il bagno ha un costo che va dagli 80-100 euro necessari ad acquistare un piccolo termoarredo di design con sviluppo orizzontale, da collocare sopra i sanitari o la vasca da bagno, fino agli oltre 3 mila euro dei grandi scaldasalviette di marca.

Termoarredo di design: costi di installazione

L’installazione di un termoarredo costa circa 50 euro. A parte bisognerà conteggiare

  • costi di chiamata
  • modifiche degli attacchi
  • opere in muratura.

I costi di installazione variano a seconda delle zone, anche in funzione dei prezzi della manodopera. Per questo motivo, prima di accettare un preventivo, ti consigliamo di confrontare più offerte. Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • farti un'idea dei costi dei termoarredi nella tua città;
  • trovare professionisti disponibili a trattare sui costi di posa;
  • trovare termoarredo di design economici - alcune ditte godono di convenzioni con i rivenditori e possono acquistare i tuoi termoarredo per te ad un prezzo più conveniente.

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Scegliere i termoarredo di design per il soggiorno

In genere i termoarredo si installano nelle zone nobili della casa, ossia soggiorno e camere da letto. Questo non vuole dire che non si possano impiegare anche in bagno o in cucina, dove anzi possono contribuire a creare effetti particolari.

Ma come si scelgono i termoarredi per il soggiorno?

Nelle prime installazioni ci sono più opzioni, perchè è possibile valutare prima la posizione e la dimensione delle predisposizioni. Scegliendo degli attacchi a valvola centrale, ad esempio, si faciliteranno le successive sostituzioni.

Nelle ristrutturazioni invece la scelta è più complessa. Per evitare di creare nuove predisposizioni di solito si preferisce sostituire i radiatori esistenti con altri di uguale sviluppo e dimensione, magari colorati, per poi aggiungere un termoarredo elettrico, che consente di scaldare l'ambiente nei mesi meno freddi senza accendere la caldaia.

I radiatori con attacco basso possono essere sostituiti anche con radiatori verticali, prestando attenzione alle dimensioni dell'interasse.

Per riscaldare ambienti di grandi dimensioni bisognerà considerare anche il materiale di cui è realizzato il radiatore. I radiatori in alluminio sono facili da installare anche su pareti in cartongesso e scaldano velocemente gli ambienti, ma sono sensibili all'umidità, per cui vanno scelti con un occhio alla qualità della verniciatura. Inoltre hanno una durata leggermente inferiore ad altri materiali.

I radiatori in acciaio sono più robusti, ma anche più spessi e pesanti. Tendono a scaldarsi e a rilasciare il calore più lentamente dei modelli in alluminio, risultando un ottimo connubio tra efficienza, risparmio energetico e durata.

I radiatori in ghisa non sono indicati per grandi ambienti, perché si scaldano molto lentamente, ma hanno il vantaggio di rimanere caldi più a lungo. Possono essere utili quando c’è la necessità di scaldare un piccolo soggiorno con cucina o un altro ambiente dell’abitazione molto frequentato.

Termoarredo di design e agevolazioni fiscali

Con l'ultima Legge Finanziaria sono state prorogate fino al 31 dicembre 2018 le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione degli immobili per uso abitativo o prevalentemente abitativo.

Per alcuni lavori il rimborso Irpef è passato dal 65% al 50%. E' il caso della sostituzione dei radiatori, dell'installazione di termoarredi e dell'installazione di valvole termostatiche sui radiatori esistenti.

Rimane invece al 65% la detrazione fiscale per l’installazione di valvole termostatiche a bassa inerzia termica su radiatori esistenti, purchè venga sostituita anche la caldaia esistente con una caldaia a condensazione di classe A con sistemi di termoregolazione evoluti, ossia

  • termostati ambientali;
  • centraline di termoregolazione con sensori ambientali;
  • controllo elettronico con sensori ambientali.

Per approfondire come si chiedono i rimborsi puoi leggere il nostro articolo sulla riqualificazione energetica degli edifici.

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