Con un pò di attenzione è possibile risparmiare molto sulla sostituzione dei propri infissi
Quando si parla dell'Iva per la sostituzione degli infissi, è sempre complicato capire in quali casi applicare l'aliquota al 4, al 10% e al 22%. La normativa in merito è piuttosto frammentaria ed anche per questo l’Agenzia delle Entrate è dovuta intervenire più volte per chiarire alcuni aspetti della sua applicazione.
Per questo motivo, dedichiamo questo approfondimento al regime IVA per gli infissi 2016, con particolare attenzione all'Iva sui serramenti soggetti a detrazione fiscale al 65% (il cosiddetto Ecobonus). Parleremo anche delle detrazioni fiscali per gli infissi 2017 e dei cambiamenti in vista per il nuovo anno, anche se la Finanziaria 2017 è ancora in corso di approvazione.
Come risparmiare oltre le agevolazioni fiscali
In attesa che entrino in vigore le nuove agevolazioni fiscali, per risparmiare ti consigliamo, prima di acquistare i tuoi infissi, di confrontare diversi preventivi.
Bastano pochi preventivi per capire quali sono i prezzi medi delle finestre che vuoi ed escludere offerte improbabili o fuori mercato. La nostra esperienza ci insegna che tre preventivi sono sufficienti per capire quali sono i prezzi medi praticati dalle ditte nella tua zona, senza allontanarti troppo (e rischiare un sovrapprezzo per il lavoro fuori zona).
Se vuoi, puoi richiedere i preventivi che ti servono per scegliere bene tramite il nostro portale, compilando una breve richiesta. In poco tempo, riceverai tre preventivi da tre ditte specializzate vicine a te, gratuiti, non impegnativi e completi di prezzi. Un modo pratico e discreto per ottenere esattamente le informazioni di cui ha bisogno.
Iva infissi 2016, quando al 10 e quando al 22%?
In quali casi si applica l'Iva agevolata sui serramenti?
La regola generale prevede l’applicazione dell’Iva al 10% per l’acquisto di materiali per interventi di ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento di immobili ad uso prevalentemente residenziale, purché nell’acquisto sia compresa la posa in opera.
In linea di massima, si applica l'aliquota Iva agevolata al 10% solo sulla manodopera più i beni significativi, per un valore pari o inferiore al valore della prestazione erogata.
Per fare un esempio concreto, se mi vengono fatturati 2000 euro per l’acquisto e la posa in opera degli infissi, di cui 1200 euro di materiali e 800 euro di manodopera, ecco che in fattura avrò:
- 800 + 800 euro al 10% per la manodopera + beni significativi per un valore pari a quello della manodopera
- 400 euro al 22% per la restante quota di beni significativi
Gli altri casi in cui NON si applica l’Iva agevolata sono:
- Acquisto di beni finiti senza posa in opera da parte del rivenditore
- Pagamento di prestazioni intellettuali (progettazione, perizie, etc).
Quali sono sono i beni significativi?
Si considerano beni significativi, appunto, gli infissi esterni ed interni.
I beni in questione, per usufruire dell'Iva agevolata, devono essere finiti, ovvero dotati di una propria autonomia di utilizzo. Va da sé che non sono considerati beni significativi parti di infissi come zanzariere, serrande, doppi vetri, kit per la trasformazione di avvolgibili a comando manuale in avvolgibili motorizzati.
Invece, sono sottoposti a Iva al 10% i materiali edilizi impiegati durante la posa in opera.
Naturalmente, questo vale solamente nel caso in cui la posa in opera incida significativamente sul costo finale della prestazione. Se i beni sono acquistati separatamente, verrà inesorabilmente applicata l’Iva al 22%.
Iva al 10% per gli infissi e autocertificazione
Per usufruire del regime Iva al 4 o al 10%, è importante produrre un'autocertificazione in cui dichiari di avere diritto all'applicazione dell'aliquota agevolata.
Ricordati di consegnarla al serramentista che hai scelto per eseguire il lavoro, in modo che possa applicare l'aliquota Iva agevolata in fattura. Una buona idea sarebbe anche segnalare questa tua esigenza quando richiedi un preventivo.
E per l’acquisto di infissi per una casa di nuova costruzione, come non perdere l'Iva agevolata? Anche se affidi la costruzione della tua casa ad una ditta e questa appalta la posa degli infissi ad un terzo soggetto, usufruirai comunque dell'aliquota Iva agevolata. Abbiamo già parlato del reverse charge e della sua applicazione in un nostro approfondimento sull'argomento.
Iva sugli infissi prima casa
Esiste un'altra aliquota Iva agevolata, di cui si fa raramente menzione e che entra in vigore solamente nel caso della costruzione della prima casa.
Si tratta dell'Iva al 4%, la cui applicazione per gli infissi è soggetta alle seguenti restrizioni:
- l'abitazione in costruzione deve essere situata nel Comune di residenza del committente - cioè del futuro proprietario dell'abitazione - e questi deve provvedere a trasferirvi la residenza entro 18 mesi dall'acquisto
- il proprietario non deve essere proprietario, comproprietario, usufruttuario o titolare di nuda proprietà di altri immobili nello stesso Comune né aver già usufruito di agevolazioni per l'acquisto della prima casa; in caso di comproprietà, l'agevolazione viene suddivisa in quote pari al numero dei proprietari.
- l'abitazione non deve avere caratteristiche di lusso e non deve avere più del 25% della superficie adibita ad uso commerciale.
- Casi particolari sono coloro che, per motivi di lavoro, debbono mantenere due residenze distinte, come ad esempio i membri delle forze armate.
Iva serramenti e detrazione al 65% nel 2017
Tutte queste agevolazioni sono scadute ufficialmente il 31 dicembre 2016. Che fine faranno nel 2017?
La buona notizia è che quasi tutte sono state prorogate almeno per l'anno appena cominciato, a partire dal Ecobonus, che la Finanziaria 2017 dovrebbe lasciare invariato.
Già prorogate fino al 2021 le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica dei condomini, con massima detrazione al 75%.
Confermato anche il bonus fiscale al 50% per chi sostituisce gli infissi nell'ambito di una ristrutturazione edilizia ed il Bonus mobili, con la sua applicazione anche per quanto riguarda la sostituzione degli infissi.
Al momento, non è possibile confermare le agevolazioni fiscali al 50% per gli altri interventi previsti per la precedente finanziaria, come l’installazione di inferriate e finestre blindate, linee vita, schermature solari, etc. Bisognerà attendere la delibera definitiva della nuova Legge finanziaria anche per capire in che modalità saranno applicabili agli infissi gli sgravi fiscali previsti per la messa in sicurezza sismica delle abitazioni in zone a rischio sismico o Sisma Bonus.