Operaio alle prese con la coibentazione interna di un tetto

La coibentazione del tetto è obbligatoria per legge (Dlgs n. 311 del 2006), ma solo quando si programmano lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria delle coperture.

L'obbligo di coibentazione riguarda anche il tetto di un condominio: in questo caso le spese andranno ripartite tra tutti i condomini, esclusi quelli che hanno solo la proprietà di garage o box auto esterni rispetto all'edificio principale.

Non è più possibile rifare il tetto senza coibentazione; questo vale anche per le pareti esterne e per tutte le parti dello stabile soggette a particolare dispendio energetico.

E’ però possibile coibentare il tetto dall’interno, senza toccare la copertura.

 

Coibentazione tetto: prezzi

Quanto costa coibentare un tetto esistente?

L'isolamento dall’esterno di un tetto in cemento costa in media 40 euro/mq. Costi simili per la coibentazione di un tetto piano, di cui abbiamo parlato in un altro approfondimento sull’ isolamento termico del tetto. Per la coibentazione di un tetto in legno i prezzi vanno da 130 euro/mq.

Coibentare un tetto dall'interno costa in media 35 euro/mq. L'intervento più economico è l’insufflaggio del sottotetto, che costa circa 17 euro/mq.

Coibentare il tetto, costo "a lavoro finito"

Nei costi dell’isolamento dall’esterno bisogna considerare non solo la realizzazione dello strato isolante, ma anche :

  • pratiche burocratiche (permessi)
  • allestimento ponteggi
  • rimozione e smaltimento della copertura esistente
  • ripristino della copertura.

I prezzi variano da città a città, in funzione dei costi della manodopera. La media è di 100-130 euro/mq.

Valutare bene i prezzi e risparmiare

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Isolare un tetto esistente: incentivi fiscali

Una parte della spesa sostenuta per isolare il tetto può essere recuperata con il bonus fiscale per gli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica.

Fino al 31 dicembre 2017, chi effettua lavori di adeguamento della propria abitazione ai nuovi standard energetici ha diritto al rimborso Irpef del 65% della spesa sostenuta.

Per i condomini il bonus fiscale sale al 70% se i lavori riguardano almeno il 25% dell'involucro esterno dell'edificio e al 75% se i lavori consentono un miglioramento dell'efficienza energetica sia estiva che invernale, secondo i parametri contenuti in apposite tabelle.

Per stabilire l'efficienza energetica dell'edificio occorrono l'APE (attestato di prestazione energetica) e la targa energetica.

Tetto coibentato: vantaggi

Il vantaggio principale di una buona coibentazione del tetto è il risparmio energetico: dal 30 al 40% dei consumi in bolletta.

Il risparmio in bolletta è maggiore nelle zone in cui la differenza tra temperatura esterna ed interna è notevole e negli edifici poco "compatti", con una grande superficie disperdente.

Un buon isolamento termico consente anche di ridurre le spese per il raffrescamento, usando materiali che non accumulano calore eccessivo per l'irraggiamento solare o restituiscono il calore accumulato nelle ore più fresche.

Il secondo vantaggio riguarda l'isolamento acustico. Una copertura isolata acusticamente riduce non solo la percezione dei rumori esterni, ma anche delle vibrazioni.

Il terzo vantaggio riguarda l'eliminazione di alcuni ponti termici che possono creare problemi di condensa e umidità negli ambienti sottostanti. Rifare il tetto significa rifare lo strato impermeabilizzante e eliminare anche eventuali infiltrazioni.

Pannelli coibentati per tetti

Che pannelli isolanti si usano per coibentare il tetto?

Dipende dal materiale di cui è realizzata la struttura portante. I materiali più diffusi sono

  • cemento armato
  • acciaio
  • legno.

Per la coibentazione di un tetto in cemento servono pannelli con alta resistenza meccanica, impermeabili e ignifughi. Si preferisce usare i pannelli in poliuretano o in polistirene estruso, che sono anche fonoassorbenti. In alternativa si possono usare pannelli in lana di roccia ad alta densità, accoppiati con carta fonoassorbente.

Per coibentare tetti in acciaio, invece, si utilizzano pannelli in fibra di vetro o pannelli in poliuretano o lana di roccia con rivestimento metallico.

Coibentazione tetto in legno

Il tetto in legno rientra nella categoria delle coperture leggere, per le quali servono pannelli ugualmente leggeri, indeformabili, resistenti all'acqua, con ottime prestazioni dal punto di vista dell'isolamento acustico e, naturalmente, ignifughi.

I materiali più usati sono la lana di roccia e la fibra di legno mineralizzata.

Nel caso di un tetto isolato, lo strato isolante si posa tra il perlinato che ricopre la struttura sottotetto e i pannelli portanti che sorreggono la copertura. Per evitare l'accumulo di condensa sotto lo strato isolante, si posa un manto antivapore tra la struttura portante e i pannelli.

Nel caso di un tetto ventilato, lo strato isolante viene posto tra il perlinato e i listelli di ventilazione. Un tetto coibentato e ventilato ha il doppio pregio di mantenere l'edificio isolato durante i mesi invernali e di evitare il surriscaldamento del tetto durante i mesi estivi.

Coibentazione tetto dall'interno

Rifare la copertura di un tetto, specialmente se ha falde, è un lavoro lungo e costoso.

Per evitarlo è possibile

Nelle coperture in calcestruzzo armato, si crea un'orditura in legno che accoglie l'isolante.

E' un sistema usato comunemente per coibentare un tetto con mansarda: in questo caso lo strato isolante viene protetto con dei pannelli in cartongesso, sul quale viene posata una rasatura ad intonaco a finire.

Nei tetti con sottotetto non accessibile, è possibile optare per l’insufflaggio, che consiste nell'applicare uno strato di 6-10 cm di isolante sfuso (di solito, lana di vetro) direttamente sul solaio sottotetto. Per farlo si praticano dei fori sul solaio stesso o sulla copertura.

Coibentazione tetto in legno dall'interno

Anche in questo caso si può isolare il tetto intradosso o isolare l’ultimo solaio.

Per l’isolamento intradosso di un tetto in legno non ci sono limiti, eccettuato il fatto che sarebbe preferibile usare materiali ignifughi e con un buon potere fonoassorbente. Il migliore in questo senso è la lana di roccia.

Per l’isolamento del sottotetto in legno si possono usare materiali naturali, come fibra di legno, sughero o lana di pecora. Sono isolanti poco efficaci per un tetto in calcestruzzo, ma vanno bene per un tetto in legno, essendo il legno già un buon isolante. Inoltre, offrono buone prestazioni dal punto di vista dell'isolamento acustico.

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