uno dei motivi per insonorizzare il pavimento è ridurre i rumori da calpestio

Ci sono diversi motivi per cui potrebbe essere necessario insonorizzare il pavimento: per non disturbare i vicini quando si suona uno strumento rumoroso, per attutire i rumori da calpestio o lo scricchiolio di un pavimento in legno, per garantire la privacy in una abitazione a più piani.

Per insonorizzare un pavimento è necessario utilizzare materiali che abbiano una buona resistenza alla compressione variabile (ossia alla compressione derivante dallo spostamento di carichi lungo tutta la superficie del pavimento), una classe di resistenza al fuoco elevata, un’ottima resistenza all’umidità. Quelli più usati sono

  • fibre tessili riciclate (cotone, lino)
  • polietilene
  • poliestere
  • gomma
  • sughero.

Si possono utilizzare anche fibre minerali come lana di roccia e fibra di vetro purchè adeguatamente rinforzate, scegliendo prodotti specifici per il pavimento.

L'isolante acustico può essere in forma di tappetini sottopavimento, pannelli o materiale sfuso. In ogni caso lo strato isolante farà parte del sottofondo e sarà situato tra solaio e massetto. Nelle ristrutturazioni, per evitare di rompere il pavimento, si possono utilizzare tappetini per isolamento acustico da posare sotto pavimenti ad incastro o galleggianti.

In questo approfondimento parleremo dei prezzi dei materiali per insonorizzazione e miglioramento della prestazione acustica del pavimento, con alcuni consigli per scegliere l'isolante giusto e un focus sulle agevolazioni fiscali 2018 per questo genere di interventi.

Insonorizzare un pavimento: prezzi

Quanto costa insonorizzare i pavimenti di casa? Tra i costi da affrontare ce ne sono alcuni fissi (come la demolizione del pavimento esistente) ed altri variabili a seconda dei materiali utilizzati.

Demolire pavimento e massetto esistenti e smaltire a discarica il materiale di risulta costa circa 30 euro/mq.

Il costo dello strato isolante varia a seconda dello spessore e quindi dell'efficacia nell'attutire i rumori. Ecco i prezzi per uno strato di spessore minimo (30 mm):

  • poliestere - da 5 euro/mq
  • lana di roccia - da 5 euro/mq
  • sughero - da 5 euro/mq
  • fibre tessili - da 8 euro/mq
  • fibra di vetro - da 15 euro/mq
  • polietilene - da 15 euro/mq
  • gomma - da 20 euro/mq
  • quash - da 20 euro/mq.

Infine bisogna aggiungere il costo di rifacimento del massetto (circa 15 euro/mq) e la fornitura e posa del nuovo pavimento.

Alcuni tipi di pavimentazione possono essere posati sul pavimento esistente, abbattendo una parte dei costi. Per approfondire le soluzioni più diffuse e i prezzi puoi leggere il nostro articolo sui pavimenti ad incastro.

Un consiglio per risparmiare

L'insonorizzazione per pavimenti ha costi variabili a seconda delle zone, anche in funzione dei prezzi della manodopera. Per questo motivo, prima di accettare un preventivo, ti consigliamo di confrontare più offerte.

Confrontare più preventivi ti consente di

  • capire quanto costa insonorizzare il pavimento di un appartamento nella tua città;
  • trovare ditte disponibili a trattare sui costi di manodopera;
  • confrontare più soluzioni sulla base dell'esperienza di professionisti del settore.

Preventivi per insonorizzare il pavimento comodi e veloci

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Insonorizzare un pavimento: qualche consiglio

Come scegliere l'isolante migliore per il tuo pavimento?

Due aspetti da considerare sono tipologia e provenienza dei suoni.

Per i rumori da calpestìo, da impatto o da vibrazione è preferibile usare materiali resilienti come la gomma o il quash, usati anche per isolare dalle basse frequenze prodotte da certi strumenti musicali. In alternativa è possibile acquistare pannelli specifici per i rumori impattivi che, oltre ad avere un’efficacia certificata, sono velocissimi da posare. Unico neo il costo, che in genere non scende sotto i 20 euro/mq.

Per i rumori aerei (conversazioni e musica ad alto volume) la scelta è molto più vasta e comprende anche materiali rigidi come il sughero.

Perchè lo strato isolante sia efficace è importante che i suoni non si propaghino per altre "strade", ad esempio attraverso le pareti, gli infissi o i tubi dell'impiantistica. In questi casi isolare le pareti e installare delle finestre antirumore può aiutare.

Per insonorizzare un pavimento con parquet, invece, potrebbe bastare un tappetino fonoisolante, che ha la duplice funzione di evitare la risalita dell'umidità dal solaio e di stabilizzare il parquet, proteggendolo dall'usura e rendendolo più silenzioso. In commercio ne esistono tantissime versioni, a uno o a più strati, con un costo che va da appena 1 euro/mq.

Insonorizzare il pavimento: agevolazioni fiscali

Fino al 31 dicembre 2018 è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione, il restauro e il risanamento conservativo delle abitazioni.

Tra gli interventi agevolabili c'è anche l'isolamento acustico del pavimento. In particolare è possibile ottenere il rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta per l'isolamento termoacustico dell'abitazione finalizzato a rientrare negli standard di legge previsti nel D.P.C.M. del 5 dicembre 1997.

Per ottenere le detrazioni bisogna dimostrare il raggiungimento dei requisiti acustici passivi previsti dalla normativa e lo si fa tramite la certificazione acustica, un documento che deve essere obbligatoriamente rilasciato da un tecnico qualificato (di solito esperto in acustica ambientale). I costi di rilascio della certificazione possono essere portati in detrazione assieme alle spese burocratiche e di progettazione.

Non è invece detraibile la semplice posa di un pavimento flottante con tappetino fonoassorbente, che rientra invece nelle opere considerate manutenzione ordinaria.

Nel caso in cui lo strato isolante migliori anche la coibentazione si può richiedere l'agevolazione fiscale al 65% (ecobonus) per la riqualificazione energetica degli edifici. Se l'isolamento termoacusticoviene posato su su parti comuni condominiali (es. il terrazzo di copertura) la quota di rimborso sale al 70% delle spese sostenute.

Se si interviene per migliorare l'isolamento termoacustico dell'intero edificio, incrementandone le prestazioni energetiche del 20% o più, è possibile ottenere la massima detrazione del 75% della spesa sostenuta.

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