Vivere e lavorare in un ambiente silenzioso è importantissimo per il benessere generale di una persona, esattamente quanto le condizioni di temperatura, umidità e illuminazione. Per questo motivo la nostra normativa, con il D.P.C.M. 5-12-1997, prescrive quali sono i requisiti acustici che deve avere un edificio, ossia il livello di rumore tollerato all'interno dei diversi ambienti.
I requisiti acustici passivi definiscono i valori consentiti per
- tempo di riverberazione (eco)
- potere fonoisolante delle pareti
- potere fonoisolante della facciata
- potere fonoisolante dei solai (per rumore da calpestio)
- rumorosità degli impianti.
Al di fuori di questi requisiti non è possibile presentare la segnalazione di agibilità dell'edificio e il costruttore è costretto a risarcire gli eventuali danni causati dalla non aderenza agli standard acustici.
Più spesso, però, gli standard acustici sono rispettati, ma i rumori esterni sono particolarmente fastidiosi, come succede nelle zone molto trafficate o nei centri urbani più densamente popolati. Altre situazioni molto frequenti sono la presenza di vicini molto rumorosi oppure di impianti di scarico poco isolati.
In questo articolo parleremo dei prezzi dei principali sistemi utilizzati per isolare le pareti interne. Inoltre approfondiremo le agevolazioni fiscali 2018 per l'insonorizzazione degli edifici.
L’isolamento acustico delle pareti divisorie negli appartamenti
Per migliorare le prestazioni fonoisolanti delle pareti interne si possono utilizzare diversi metodi, tra cui
- applicazione di un intonaco per isolamento termo acustico;
- creazione di una controparete isolante in cartongesso.
L'intonaco per isolamento termo acustico si trova in vendita sotto forma di premiscelati contenenti materiale isolante e speciali additivi ed ha caratteristiche differenti in base all'ambito di applicazione (pareti interne, pareti esterne, ambienti umidi). Il prezzo va da 15 euro/mq in su. Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sull'intonaco termico.
Per creare una controparete isolante si può utilizzare del cartongesso a basso spessore imbottito di materiale isolante sfuso oppure dei pannelli accoppiati isolante-cartongesso.
Tra gli isolanti più utilizzati troviamo lana di roccia e lana di vetro ad alta densità, utili per assorbire i rumori ambientali, ma non particolarmente indicati per assorbire le vibrazioni. Per l'isolamento acustico delle pareti dell'abitazione si usano molto anche le lastre accoppiate in cartongesso e sughero, che hanno il vantaggio di migliorare l'isolamento termico senza causare problemi di condensa.
Una controparete isolante in cartongesso abbinato a lana di roccia, fibra di vetro o sughero costa circa 55 euro/mq.
Per l'isolamento acustico delle pareti del bagno bisognerà scegliere un cartongesso antiumidità, di cui abbiamo parlato in un apposito approfondimento. Diverso il caso in cui a fare rumore siano gli stessi impianti, es. il trituratore o il tubo di scarico del wc. In questo caso bisognerà considerare la possibilità di portare in esterno la parte incriminata e isolarla acusticamente.
Un consiglio per risparmiare
Più che il costo dei materiali, ad incidere sul prezzo delle contropareti isolanti è la manodopera, che può avere costi molto diversi a seconda delle località.
Per essere sicuro di scegliere un preventivo davvero in linea con i prezzi di mercato nella tua zona ti consigliamo di confrontare almeno due o tre offerte. Confrontare più preventivi ti permette di
- capire quanto costa migliorare l'isolamento acustico delle pareti nella tua città;
- trovare professionisti disponibili a trattare sui costi di posa;
- confrontare più soluzioni sulla base dell'esperienza di professionisti del settore.
Preventivi per l'isolamento acustico delle pareti interne... senza stress
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L’isolamento acustico delle pareti divisorie nelle attività
In alcuni contesti (attività ricettive, sale prove, sale riunioni) è necessaria una completa insonorizzazione delle pareti anche da rumori particolari, come quelli da vibrazione.
Ad esempio, per assicurare un perfetto isolamento acustico delle pareti in cartongesso in un hotel si possono utilizzare i sistemi per isolamento acustico Knauf, disponibili in tante varianti a seconda dell'ambito di applicazione. Lastre accoppiate tipo Silentboard di Knauf, dello spessore di 12,5 mm, assicurano elevate prestazioni acustiche anche a basse frequenze e costano circa 20 euro/mq.
In ambito musicale, i materiali comunemente utilizzati per l'insonorizzazione sono
- gomma piombo
- quash (polietilene espanso)
- fibra di poliestere.
Tutti questi materiali si possono utilizzare anche senza rivestimento, perchè non assorbono cattivi odori, sono lavabili, non temono l'umidità, non spolverano. I prezzi vanno da 8 a 20 euro/mq più la posa.
Nei pubblici esercizi bisognerà considerare anche costi aggiuntivi come la progettazione, i rivestimenti, i dispositivi di sicurezza anticaduta e i rilievi fonometrici, che possono portare il costo anche a 150 euro/mq.
Un altro aspetto da considerare è la resistenza al fuoco del materiale isolante. In attività soggette ai controlli antincendio può essere necessario l’impiego di isolanti con una determinata classe di resistenza al fuoco e di un cartongesso REI.
Isolamento acustico delle pareti e agevolazioni fiscali
Fino al 31 dicembre 2018, chi esegue interventi di ristrutturazione, restauro o recupero conservativo di immobili ad uso prevalentemente residenziale ha diritto al rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta. Tra gli interventi agevolabili rientra anche l'applicazione di sistemi per l'isolamento termoacustico finalizzati al raggiungimento degli standard di legge.
Per ottenere le detrazioni bisogna munirsi della certificazione acustica (obbligatoria dal 31 dicembre 2011) che dimostra il raggiungimento degli standard di comfort acustici dell'edificio, la quale deve essere prodotta da un tecnico specializzato.
Per gli interventi di miglioramento dell'isolamento termo acustico si ha diritto all'ecobonus, ossia al rimborso del 65% della spesa anche per la progettazione e le pratiche burocratiche.
Se l'intervento è eseguito sulla facciata o su altre parti comuni condominiali il bonus sale al 70% delle spese sostenute. Se c'è un incremento delle prestazioni energetiche dell'intero edificio superiore al 20% si applica la massima detrazione del 75%. Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sulla riqualificazione energetica degli edifici.