parquet in soggiorno e cucina

Parquet in cucina: sì o no?

Non ci sono particolari controindicazioni all'utilizzo di un pavimento in legno anche in un contesto particolare come la cucina, a patto di scegliere le essenze giuste e di seguire un paio di regole di base di cui parleremo proprio in questo approfondimento.

Le essenze migliori per il parquet in cucina sono quelle che garantiscono

  • resistenza all'umidità e ai parassiti
  • stabilità dimensionale (senza risentire degli sbalzi termici)
  • resistenza all'usura.

I legni con queste caratteristiche sono tanti, sia chiari che scuri, tra cui rovere, iroko, teak, wengè, merbau e doussiè.

Il rovere è un legno chiaro, di provenienza europea, con bellissime venature regolari, molto versatile.

L'iroko è un legno africano dall'intenso color giallo dorato con venature brune, grasso e molto resistente all'acqua.

Anche il wengè è di provenienza africana, un legno pregiato dall'intenso colore scuro con venature dorate.

Il teak è un'essenza di provenienza asiatica usata anche in ambito nautico, dal colore bruno con sfumature rosse e dal piacevole odore di cuoio.

Ugualmente proveniente dall'Asia il merbau, un legno bruno color cioccolato molto resistente al calpestìo.

Per finire c'è il doussiè, un legno africano dall'aspetto rustico che assume diverse colorazioni a seconda della stagionatura, dal giallo oro al rosso intenso.

Quanto costa un parquet per la cucina?

Un parquet per la cucina ha prezzi variabili a seconda non solo dell'essenza utilizzata, ma anche del tipo di parquet (massello, prefinito, laminato).

I parquet in legno massello possono avere un costo piuttosto contenuto, come nel caso del parquet industriale, particolarmente resistente oltre che trendy, oppure arrivare agli oltre 100 euro/mq dei parquet selezionati.

Più economici e più semplici da manutenere i parquet prefiniti. Un parquet in rovere costa circa 30 euro/mq, con ampie variazioni a seconda della finitura. Prezzi simili o leggermente più bassi per essenze esotiche come iroko, teak e doussiè.

Il merbau costa intorno a 35 euro/mq, mentre il wengè parte da 40 euro/mq.

Nelle cucine più "difficili", con forti sbalzi termici, rischio di ristagni di acqua o forti condense, si può optare per uno dei tanti pavimenti effetto legno disponibili in commercio. A partire dal parquet laminato che, in versione idrorepellente, costa circa 15 euro/mq. Il finto parquet adesivo, ideale per le ristrutturazioni, si può posare direttamente sul pavimento esistente ed è perfettamente idrorepellente. Il costo medio è di 10-15 euro/mq.

Per finire c'è il gres porcellanato effetto legno, che parte da poco più di 10 euro/mq.

Parquet in cucina: i costi di posa

La posa in opera di un parquet dipende dalla tipologia. La posa di un parquet prefinito costa 10-15 euro/mq. Nel caso del legno massello, occorre eseguire una serie di trattamenti dopo la posa che fanno aumentare il prezzo a 25-30 euro/mq.

Installare un parquet flottante costa circa 15 euro/mq, mentre la posa di un pavimento in laminato può costare appena 5 euro/mq.

I prezzi di posa variano da località a località, anche in funzione dei costi di manodopera. Per essere sicuro di scegliere un preventivo in linea con i prezzi nella tua zona ti consigliamo di confrontare più offerte.

Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • farti un'idea dei prezzi del parquet nella tua città;
  • trovare professionisti disponibili a trattare sui costi di posa;
  • trovare parquet in offerta - alcune ditte hanno convenzioni con i rivenditori di pavimenti e possono acquistare il tuo parquet per te a prezzo scontato. Inoltre, possono avere accesso a buone offerte per parquet in stock o fine serie.

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Parquet in cucina: 2 consigli per non avere problemi

La scelta del parquet in bagno e cucina suscita opinioni contrastanti, principalmente per via dell'umidità presente questi ambienti. Per far sì che il parquet duri a lungo senza presentare problemi si possono adottare 2 semplici accorgimenti.

  • Verificare il sottofondo. Il tasso di umidità del massetto non dovrebbe mai superare il 2% e va verificato anche nel caso della posa flottante su pavimenti esistenti. Inoltre, se le pareti presentano macchie di umidità o muffa, ne andrebbe verificata l'origine eseguendo interventi di bonifica prima della posa del parquet.
  • Mantenere costante l'umidità ambientale. I livelli di umidità variano rapidamente, specialmente quando si accende il riscaldamento nel periodo invernale. Per mantenerli più costanti sarebbe opportuno o arieggiare quotidianamente gli ambienti o usare degli umidificatori.

Parquet in cucina: pro e contro

I vantaggi di avere un parquet in cucina, opinioni a parte, sono principalmente estetici: si tratta di un pavimento confortevole, elegante, caldo, perfetto per le cucine classiche o rustiche. I parquet multistrato sono resistenti come altri tipi di pavimentazione e possono essere detersi tranquillamente con prodotti neutri specifici per pavimenti in legno.

Per quanto riguarda gli svantaggi, non ce ne sono se si sceglie il parquet giusto. Alcuni tipi di legno come il teak sono sensibili agli urti e non andrebbero sovraccaricati con mobili o elettrodomestici particolarmente pesanti. I parquet prefiniti o in legno massello possono eventualmente essere ripristinati con una lamatura.

I parquet con finitura ad olio naturale o a cera possono formare facilmente degli aloni, per cui è preferibile riservarli ad altri ambienti. I parquet rustici (spazzolati, bisellati, piallati a mano) possono essere più difficili da pulire rispetto ai parquet classici.

Parquet e ceramica

Un pavimento per la cucina in parquet e ceramica è un ottimo compromesso tra estetica e funzionalità. In questo modo si può pavimentare con il parquet preferito soggiorno e cucina a vista, senza dover per forza scegliere tra le essenze resistenti all'acqua.

Una piastrellatura protettiva può essere

  • a fascia, sotto la zona di lavoro;
  • a tappeto, a centro stanza o leggermente spostata.

La piastrellatura sotto la zona di lavoro può a sua volta essere rettangolare oppure ad S, moderna e decorativa. In alternativa si possono utilizzare piastrelle particolari come le cementine esagonali, perfette sia per la cucina moderna che per quella rustica.

Per finire c'è il tappeto di piastrelle, spesso realizzato con piastrelle provenzali, che può contenere un disegno o un pattern decorativo.

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