I pavimenti in resina sono un tipo di pavimentazione monolitica ("senza fughe") comunemente impiegata nell'edilizia residenziale, commerciale e industriale, apprezzata per la velocità di posa e per la versatilità.
I cicli per pavimenti in resina sono multicomponente, ossia costituiti da due o tre prodotti da mescolare tra loro e da applicare in sequenza. Possono essere di tre tipologie
- epossidici
- cementizi
- poliuretanici.
La resina epossidica è semplice da applicare, si stende bene e permette di ottenere un risultato perfettamente liscio e uniforme. Si usa principalmente per rivestimenti a basso spessore (es. resina su piastrelle, scale o altre superfici verticali, arredi in cartongesso, ...)
La resina cementizia è resistente all'usura e all'azione di sali, oli e aggressivi chimici. Inoltre, grazie alla maggiore plasticità consente di ottenere effetti particolari come lo spatolato e in nuvolato. Si usa per pavimentare grandi spazi, aree commerciali e industriali.
Le resine poliuretaniche permettono di ottenere superfici con un'eccellente resistenza agli urti e all'usura, ottime per gli esterni e per le pavimentazioni sottoposte ad intenso calpestio. Senza contare che molte di esse sono solubili in acqua, senza l'uso di solventi chimici. Lo svantaggio principale è il prezzo: sono leggermente più care.
Pavimenti in resina: prezzi
I costi dei pavimenti in resina per interni variano principalmente in base allo spessore del pavimento e del numero di mani necessarie per la sua realizzazione.
Un pavimento in resina pellicolare (1-3 mm) può costare appena 20 euro/mq, mentre un pavimento in resina multistrato (5-20 mm) costa circa 40 euro/mq. I pavimenti in resina effetto marmo, molto richiesti, vengono realizzati con prodotti appositi ed hanno un costo simile a quello dei pavimenti monocromi.
Per l'abitazione si usano principalmente resine epossidiche bi componenti che, come abbiamo visto, sono più veloci da posare. La resina si può usare anche nella doccia e per il paraschizzi della cucina, perchè è perfettamente impermeabile. Alcune tipologie sono utilizzate come impermeabilizzanti per terrazzi, assieme a resine drenanti costituite sempre da resina bi componente e ciottolo o granulato drenante. I pavimenti in resina per terrazzi costano in media 70 euro/mq - per approfondire puoi leggere il nostro articolo sulla resina per esterni.
I pavimenti in resina autolivellante costano 60-70 euro/mq. Questo tipo di resina tricomponente è molto usata per i pavimenti industriali, in quanto impermeabile, antipolvere, antiusura, antiabrasione e resistente all'azione di prodotti chimici, benzina e gasolio. Può essere usata anche negli stabilimenti di lavorazione di prodotti alimentari.
Per i pavimenti in resina "effetto cemento", molto richiesti, si usa la resina cementizia, che ha un costo base di 70 euro/mq. I pavimenti decorati o 3D, che hanno uno spessore che a volte può arrivare anche a 5 cm, hanno un costo di circa 120 euro/mq.
Pavimenti in resina: costi di posa
La resina ha un costo al mq relativamente basso (1-4 euro al mq): è la manodopera ad incidere maggiormente sul prezzo finale del pavimento. Per realizzare un pavimento in resina servono da 3 a 6 giornate di lavoro a seconda dello spessore, in modo da rispettare i tempi di asciugatura.
A seconda dei prezzi della manodopera nelle diverse località, i costi di questo tipo di pavimenti possono variare sensibilmente. Ecco il costo medio di un pavimento in resina poliuretanica in tre diverse città italiane:
- costo pavimenti in resina a Milano - 60 euro/mq
- costo pavimenti in resina a Torino - 55 euro/mq
- costo pavimenti in resina a Bologna - 51 euro/mq.
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La resina per pareti e rivestimento del bagno
Una delle applicazioni più interessanti della resina è come copertura di rivestimenti esistenti (piastrelle, intonaco, cartongesso, ...), eliminando così una parte dei costi, ossia quelli legati alla demolizione e allo smaltimento del precedente rivestimento.
Applicare la resina a parete è un ottimo modo, ad esempio, per rinnovare il bagno senza togliere le piastrelle, ottenendo un rivestimento
- perfettamente impermeabile
- igienico, senza fughe che possono accumulare sporco e favorire la formazione di alghe o muffe
- senza alcuna giunzione tra elementi verticali e orizzontali.
La resina usata per il bagno senza piastrelle di solito è in malta, una tipologia che consente di ottenere superfici dall'aspetto materico simile al cemento. In commercio però esistono anche kit fai da te per piccole superfici contenenti resina epossidica mono o bi componente e tutto l'occorrente per la posa. Il risultato chiaramente è differente sia in termini di aspetto estetico che di possibilità di scegliere tra diverse finiture.
Due alternative alla resina per un bagno senza piastrelle: smalto e microcemento.
I pro e contro di un pavimento in resina
Perchè scegliere un pavimento in resina? I vantaggi principali offerti da questo tipo di pavimentazione sono
- tempi di posa ridotti - circa 1/10 rispetto ai pavimenti in cemento
- resistenza all'acqua e ai prodotti chimici
- resistenza agli urti e all'abrasione
- spessore contenuto che permette la posa in sovrapposizione
- facilità di pulizia
- compatibilità con riscaldamento a pavimento.
Naturalmente ci sono anche degli svantaggi in termini di
- costi - più elevati rispetto ai classici pavimenti in gres porcellanato
- riparazioni - un pavimento in resina rovinato in un singolo punto può essere riparato, ma non è detto che il risultato finale sia uniforme
- sensibilità ai raggi uv - alcuni tipi di resina possono cambiare colore se esposti a lungo alla luce solare diretta.