una pavimentazione da giardino a secco è ideale per pavimenti carrabili

Realizzare un massetto in cemento per posare una pavimentazione da esterno è un lavoro lungo e costoso. I massetti cementizi non sono subito calpestabili e sono più soggetti ai danni causati da vegetazione, umidità e naturali movimenti del suolo.

Fortunatamente è possibile realizzare una pavimentazione da giardino anche senza massetto in cemento, utilizzando pavimenti per posa a secco su terra o inerti drenanti (sabbia o ghiaia). Ne è un esempio il tradizionale pavè, realizzato con pietre di diversa forma e dimensione.

Per creare piccoli vialetti pedonali si possono impiegare i passi giapponesi, lastre di diversa forma e materiale da posare direttamente sul terreno. Per terreni molto umidi e bordo piscina puoi optare per i pavimenti galleggianti, realizzati su strutture metalliche in modo da non essere a contatto con il suolo.

Se preferisci le pavimentazioni monolitiche, puoi utilizzare una pavimentazione in sasso lavato con legante bituminoso o polimerico, oppure posare un sottofondo in asfalto o resina, quest'ultima ottima anche come impermeabilizzante.

In questo articolo parleremo di quanto costano i diversi tipi di pavimentazione da giardino senza cemento. Inoltre, ti daremo qualche consiglio per scegliere il pavimento più adatto alle tue esigenze e parleremo delle detrazioni fiscali per rifare la pavimentazione esterna.

Pavimento da giardino senza cemento: prezzi

Le pavimentazioni da posare a secco possono essere di tanti materiali, dagli autobloccanti in cemento al pvc, dal gres porcellanato alla pietra naturale. Possono essere posati su sabbia anche i pavimenti in legno per esterni.

Ecco i costi indicativi delle tipologie più diffuse.

Materiale Prezzo
pavè in porfido da 7 €/mq
masselli autobloccanti da 9 €/mq
piastrelle di ciottoli/sasso di fiume da 9 €/mq
piastrelle in gres porcellanato da 9 €/mq
piastrelle in pvc da 10 €/mq
piastrelle in pietra naturale da 12 €/mq
piastrelle in klinker 15 €/mq
piastrelle in cotto da 35 €/mq
WPC (legno composito) per esterni da 50 €/mq
legno naturale per esterni (es. teak) da 60 €/mq

 

Per conoscere i prezzi dei passi giapponesi ti rimandiamo ad un precedente approfondimento. I pavimenti galleggianti da esterno, invece, partono da 40 €/mq. Infine ci sono le pavimentazioni in sasso lavato: una pavimentazione in ghiaia e resina poliuretanica costa circa 70 €/mq.

Pavimento da giardino senza cemento: costi di posa

Il costo di posa dipende dal tipo di sottofondo impiegato. Realizzare un sottofondo drenante con sabbia o ghiaia costa circa 20 €/mq, contro i 10 €/mq necessari a realizzare un sottofondo bituminoso. I sottofondi in resina per esterni partono da 40 €/mq.

I costi di posa variano a seconda delle zone, anche in funzione dei prezzi della manodopera. Per essere sicuro di scegliere un preventivo davvero conveniente ti consigliamo di confrontare più offerte.

Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • farti un'idea di quanto costa un pavimento senza cemento nella tua città;
  • trovare pavimentisti disponibili a trattare sui costi di posa;
  • trovare buone offerte anche per i materiali - alcune ditte godono di convenzioni con i rivenditori e possono acquistare la tua pavimentazione per te a prezzo scontato.

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Pavimento da giardino senza cemento: quale scegliere?

Il pavimento per il giardino andrebbe scelto sulla base delle condizioni ambientali e d’uso.

Il clima può influenzare la durata di una pavimentazione da esterno tramite

  • escursione termica, cioè sbalzi di temperatura tra giorno e notte;
  • livello di umidità, alternanza tra periodi molto umidi e molto secchi;
  • esposizione ai raggi solari;
  • esposizione a inquinanti, sali e prodotti chimici aggressivi.

I pavimenti più resistenti a tutti questi elementi ambientali sono le pavimentazioni in autobloccanti in cemento, in sasso lavato con legante polimerico e in klinker. I materiali più delicati sono il cotto, il marmo e il legno naturale. Molto più robusto il WPC o legno composito, ideale anche per climi umidi.

I pavimenti in sasso lavato con legante bituminoso e i pavimenti in pvc sono sensibili al calore e all’azione dei raggi UV ed andrebbero evitati inclimi molto caldi e soleggiati.

Per quanto riguarda la destinazione d’uso, un pavimento carrabile dovrà avere una portata di carico di almeno 3,5 tonnellate ed essere antiscivolo.

Le pavimentazioni pedonali dovrebbero essere antiscivolo, specie se inclinate o se il clima è soggetto a forti piogge, neve o ghiaccio. Per approfondire la classificazione antiscivolo delle pavimentazioni ti rimandiamo ad un precedente articolo.

Pavimento da giardino e agevolazioni fiscali

Con l'ultima Legge Finanziaria sono state prorogate fino al 31 dicembre 2019 le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione delle abitazioni, con la possibilità di ottenere il rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta.

Tra i lavori deducibili c'è la posa di una nuova pavimentazione esterna o la sostituzione della precedente pavimentazione con altra con caratteristiche differenti. Se la sostituzione riguarda aree comuni condominiali si può impiegare una pavimentazione identica a quella esistente.

Per ottenere la detrazione è necessario pagare con bonifico parlante, contenente la seguente causale:

Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986. Pagamento fattura n. ... del ... a favore di ... partita Iva ... Beneficiario della detrazione ... codice fiscale ...

Bisognerà anche conservare

  • domanda di accatastamento dell'immobile, se non censito;
  • ricevuta di pagamento dell'Imu, se dovuta;
  • documentazione relativa alle pratiche edilizie obbligatorie per l'esecuzione del lavoro oppure dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che riporti la data di inizio dei lavori e che attesti che si tratta di opere agevolabili.

Rimane anche la possibilità di applicare l'aliquota IVA al 10% sui lavori di ristrutturazione, ma solamente sui servizi (trasporto e posa in opera) e non sui materiali, che non rientrano nei beni significativi indicati nel D.M. 29.12.1999.

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