Rivestimenti e pavimenti del bagno devono avere, secondo la nostra normativa, delle caratteristiche specifiche, ossia devono essere
- resistenti all'acqua
- facilmente lavabili
- antiscivolo.
Inoltre, devono essere portati fino all’altezza stabilita nel Regolamento edilizio, variabile da Comune a Comune (v. Altezza dei rivestimenti in bagno).
Le tipologie di pavimentazione che si prestano a questo utilizzo sono diverse, tra cui le classiche piastrelle ceramiche, le piastrelle in gres porcellanato e i più moderni pavimenti in laminato idrorepellente, microcemento e resina. Tutti questi rivestimenti, ad esclusione del laminato, possono essere usati anche nella doccia dopo aver adeguatamente impermeabilizzato il sottofondo.
Le piastrelle ceramiche, gres e laminato possono avere delle fughe tra una piastrella e l'altra, mentre microcemento e resina sono pavimenti continui, quindi, ancora più facili da pulire.
I vantaggi delle piastrelle riguardano principalmente il costo e la manutenzione. Oltre ad essere più economiche, in caso di necessità è possibile sostituire solamente le aree deteriorate, mentre nei pavimenti continui questo genere di riparazione è più difficile. In compenso resina e microtopping sono molto più resistenti agli urti ed hanno una durata molto lunga.
Quanto costa il pavimento di un bagno moderno?
I pavimenti per il bagno possono avere prezzi variabili non solo a seconda del materiale utilizzato, ma anche dello stile di posa.
Le più economiche sono le piastrelle ceramiche, che hanno un costo che va da 5 euro/mq in su, mentre le piastrelle in gres porcellanato partono da 10 euro al mq. A parte bisogna aggiungere
- costi di posa, nel caso della classica posa dritta circa 15 euro/mq;
- demolizione del precedente rivestimento, altri 9 euro/mq.
In commercio esistono anche piastrelle ultrasottili che possono essere posate sulla pavimentazione esistente e che hanno un costo che va da 20 euro/mq in su. Molti di questi pavimenti hanno addirittura una posa ad incastro, che ne facilità la rimozione in caso di necessità.
I pavimenti in laminato anti umidità, di cui abbiamo parlato nel nostro articolo sui pavimenti in legno, hanno un costo medio di 35 euro/mq.
I pavimenti in resina hanno costi variabili a seconda dello spessore del rivestimento, con una base di 20 euro/mq. Il microtopping, invece, costa in media 80 - 100 euro/mq. Si tratta di rivestimenti realizzati artigianalmente sul posto, quindi, i prezzi al mq sono comprensivi dei costi di posa.
Un consiglio per risparmiare
I prezzi che abbiamo indicato sono orientativi e variano a seconda delle zone, anche in funzione dei costi della manodopera, per cui per capire se un preventivo è davvero conveniente ti consigliamo di confrontare più offerte. Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di
- farti un'idea dei costi dei pavimenti per il bagno nella tua città;
- trovare professionisti disponibili a trattare sui costi di posa;
- trovare buone offerte anche per i materiali - alcune ditte hanno convenzioni con i rivenditori di materiale edile e possono acquistare le tue piastrelle per te a prezzo scontato.
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Il pavimento del bagno effetto legno
Tra i pavimenti per il bagno in stile moderno, i più richiesti sono forse quelli effetto legno, che uniscono il fascino del parquet alla praticità della ceramica.
In commercio è possibile trovare riprodotte tutte le essenze del legno, inclusi pavimenti particolari come il rovere sbiancato, il noce e il pino naturale. Tra i formati disponibili ci sono listelli per posa dritta o a spina di pesce, quadrotte intarsiate, listoni e persino piastrelle che riproducono i pavimenti in perlinato di abete degli chalet di montagna.
Uno dei grossi trend del 2018 è l'utilizzo dei rivestimenti effetto legno per decorare le pareti e persino il soffitto, realizzando così un bellissimo bagno "a scrigno" che ricorda le saune finlandesi.
I pavimenti per il bagno in resina
La resina è un rivestimento sintetico che si stende come una normale pittura, ma ha caratteristiche di durezza e di scarsa porosità che la rendono estremamente resistente all'acqua. Grazie a questo materiale è possibile realizzare bellissimi bagni senza piastrelle, dall'aspetto pulito e minimale.
La resina può essere colorata a piacimento, realizzando anche gradevoli effetti decorativi come lo spatolato effetto cemento, ideale per il pavimento di un bagno grigio. Inoltre, può avere finitura opaca, satinata o lucida.
Una versatilità che l'ha resa tra i rivestimenti preferiti degli interior designer, che si divertono a sperimentarne le potenzialità.
Un'idea originale, ad esempio, è utilizzarla per creare un bagno in muratura in stile mediterraneo. Le delicate sfumature della resina, infatti, ricordano un altro rivestimento artigianale molto più antico, il tadelakt marocchino.
Scegliere i pavimenti per un bagno piccolo
Il bagno piccolo è forse quello che pone maggiori problemi nella scelta dei rivestimenti. In linea di massima andrebbero evitate le piastrelle di grandi dimensioni con fughe spesse, a favore di piastrelle piccole con fughe proporzionate.
Non è affatto vero che i colori chiari sono gli unici in grado di far sembrare più grande un bagno piccolo. Il segreto, piuttosto, è nell'uniformità: un bagno interamente rivestito dello stesso colore sembrerà più grande di un bagno con greche o con superfici di diversi colori.
Nella scelta dei colori è importantissima anche la qualità della luce. Nei bagni con una fonte di luce naturale, generalmente sui toni del blu, è meglio scegliere un rivestimento dalle tonalità bruno - rosate (es. beige o tortora). Piastrelle e pavimento di un bagno blu possono essere "ammorbiditi" con una parete effetto legno o una luce artificiale più calda.
Una soluzione originale per il pavimento di un bagno piccolo è il mosaico, da abbinare a rivestimenti diversi, ma sulla stessa base cromatica. Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sul bagno a mosaico.