resistente e antisdrucciolo, il klinker è ideale per il pavimento esterno

Il klinker è un tipo di laterizio ottenuto tramite cottura a temperature molto più alte rispetto al classico mattone, così da indurre un processo di vetrificazione.

I pavimenti in klinker offrono diversi vantaggi, tra cui

  • elevata durezza;
  • minimo assorbimento d'acqua;
  • resistenza allo scivolamento;
  • resistenza ai prodotti chimici.

Si tratta quindi di pavimenti molto resistenti all'usura, al gelo e agli sbalzi termici, antiscivolo e facili da pulire anche con prodotti aggressivi. Non a caso sono utilizzati principalmente in esterno, ad esempio per pavimentare i balconi, oppure in interni soggetti a traffico pesante, ad esempio per garage e box auto.

Proprio come altri tipi di laterizio a seconda della composizione può avere differenti colori, tra cui rosso, arancio, beige, grigio, nero e bianco. A seconda del tipo di cottura il colore può essere uniforme o leggermente stonalizzato; inoltre, la superficie può essere grezza o smaltata.

In questo approfondimento parleremo dei prezzi dei pavimenti in klinker per esterni ed interni, compresi gli accessori e i costi di posa. Inoltre parleremo di come scegliere le piastrelle in klinker e delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione riguardanti esterni e garage.

Pavimento in klinker: prezzi

Il pavimenti in klinker per esterni ed interni hanno prezzi simili, legati più che altro al tipo di impasto, alla finitura e al formato. Il formato classico del klinker è la tavella, una piastrella rettangolare piatta con dimensioni standard di circa 10 x 25 o 15 x 30 cm.

Di seguito trovi i prezzi indicativi al mq.

Pavimento in klinker - prezzi indicativi
pavimento in klinker per interno 10-15 €/mq
pavimento in klinker per esterno finitura grezza da 15 €/mq
pavimento in klinker per esterno finitura semilucida da 15 €/mq
pavimento in klinker per esterno finitura smaltata da 20 €/mq
battiscopa in klinker 30 €/ml
gradini in klinker 4-5 € al pezzo

 

Il klinker viene utilizzato anche come materiale da rivestimento per creare gradevoli superfici in mattone faccia a vista. Il prezzo, a seconda del colore, va da 20 a 70 €/mq. Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sui mattoncini da rivestimento.

Pavimento in klinker: costo di posa

La posa in opera del klinker ha un costo di 15-25 €/mq a seconda dello stile di posa. A parte bisogna considerare eventuali costi aggiuntivi come la demolizione del pavimento esistente, che costa in media 9-10 €/mq, e il rifacimento del massetto.

Per essere sicuro di scegliere un preventivo davvero conveniente ti consigliamo di confrontare più offerte. Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • farti un'idea di quanto costano i pavimenti in klinker nella tua città;
  • trovare pavimentisti disponibili a trattare sui costi di posa;
  • trovare piastrelle di klinker in offerta - alcune ditte specializzate godono di convenzioni con i rivenditori e possono acquistare il tuo pavimento per te a prezzo scontato.

Preventivi per il pavimento di klinker... comodi e veloci

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Se vuoi, puoi richiedere preventivi a pavimentisti della tua zona tramite il nostro sito. Basta compilare una breve richiesta e in poche ore riceverai tre preventivi per il tuo pavimento in klinker da tre professionisti vicini a dove vivi.

I preventivi che riceverai tramite il nostro portale sono gratuiti e non impegnativi. Se nessuno di essi fa al tuo caso non devi fare altro che rimetterti in cerca dell'offerta giusta per te!

Pavimento in klinker: quale scegliere?

Le piastrelle in klinker non sono tutte uguali. Per scegliere la più adatta alle tue esigenze ti consigliamo di verificare innanzitutto le caratteristiche tecniche del prodotto.

Sulla scheda tecnica fornita dal produttore troverai sia la classificazione antiscivolo che la classe PEI di resistenza al calpestìo, che ti daranno indicazioni importanti sugli impieghi più adatti per quella particolare pavimentazione.

Le classificazioni antiscivolo sono due:

  • scivolamento a piedi nudi;
  • scivolamento a piedi calzati.

Il klinker in genere ha una classe di scivolamento a piedi nudi A o B, che lo rende adatto per piscine, spogliatoi, docce, purchè si tratti di superfici piane o con pendenze basse. La classe di scivolamento con piedi calzati invece è tipicamente elevata, da R9 a R11, ideale per pavimenti antiscivolo con forti pendenze (es. rampe di garage).

Klinker trafilato o pressato?

Il klinker può essere prodotto tramite estrusione (klinker trafilato) o pressatura (klinker pressato).

Le piastrelle in klinker trafilato sono particolarmente resistenti ai prodotti chimici e agli sbalzi termici. La loro peculiarità è la leggera differenza dimensionale tra una piastrella e l'altra, che rende necessaria una posa con fughe molto ampie. Un "difetto" che aumenta ulteriormente la resistenza allo scivolamento della superficie, rendendo il klinker trafilato perfetto per un pavimento esterno o un garage in climi molto umidi con forti escursioni termiche.

Le piastrelle in klinker pressato sono molto più uniformi tra loro e possono essere posate con fughe più strette. Per questo sono utilizzate soprattutto in interni dove serve un pavimento robusto e facile da pulire.

Pavimento in klinker: detrazioni fiscali

Fino al 31 dicembre 2018 è possibile ottenere il rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta per la ristrutturazione di immobili a prevalente uso abitativo. C'è però l'intenzione da parte del Governo di prorogare le detrazioni di anno in anno fino al 2021, con quote di rimborso differenti.

Tra gli interventi per cui è possibile ottenere le agevolazioni ci sono

  • posa di una nuova pavimentazione esterna o sostituzione della preesistente modificando la superficie e i materiali;
  • riparazione e sostituzione di parti del garage con caratteristiche diverse da quelle preesistenti;
  • nuova realizzazione marciapiede su suolo privato;
  • nuova costruzione box auto.

Per ottenere le detrazioni è necessario pagare con bonifico bancario o postale, contenente:

  • causale del versamento con riferimento normativo (articolo 16-bis del Dpr 917/1986);
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Le spese che non si possono pagare con bonifico possono essere effettuate in modo diverso, purchè si conservino ricevute e fatture relative ai pagamenti.

La documentazione da conservare comprende

  • domanda di accatastamento dell'immobile se non censito;
  • ricevuta di pagamento dell'Imu se dovuta;
  • abilitazioni amministrative se richieste (es. concessioni, autorizzazioni) oppure dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà attestante: a) data di inizio dei lavori, b) che i lavori rientrano tra quelli agevolabili.

Oltre al rimborso Irpef ai lavori di ristrutturazione degli immobili ad uso abitativo è possibile applicare l'aliquota Iva agevolata al 10% sui servizi (trasporto, posa).

Per approfondire ti rimandiamo alla nostra breve guida alle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione.

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