Posa di un pavimento in ceramica Esempio di posa di piastrelle in ceramica, al termine della posa il pavimento sarà perfetto

I pavimenti in ceramica sono i più diffusi in assoluto. La ceramica smaltata, economica, versatile e resistente all’umidità, fino a poco tempo fa era uno dei pochi rivestimenti impermeabili disponibili. Ancora oggi è utilizzata per pavimentare ambienti umidi, come la cucina e il bagno, con i dovuti adattamenti legati al miglioramento dei processi produttivi.

Le piastrelle smaltate classiche sono state in parte sostituite da una versione più resistente, il gres porcellanato. Il gres porcellanato è eccezionalmente duro, al punto che ha permesso di realizzare piastrelle di formati un tempo improponibili. Le piastrelle in gres possono essere lunghe oltre il metro e spesse appena 3 mm.

In questo approfondimento daremo delle indicazioni generali sui diversi tipi di piastrelle in ceramica in commercio (formato, stili di posa, costi). Parleremo soprattutto delle piastrelle per la cucina e per il bagno, oltre che delle nuove e amatissime piastrelle effetto legno.

 

Pavimenti in ceramica, costi e un consiglio per risparmiare

Realizzare un pavimento in ceramica costa da 20 euro/mq in su. 5 euro/mq per i rivestimenti più semplici sul mercato e circa 15 euro/mq per la posa dritta, la meno complessa.

Se hai intenzione di realizzare uno dei moderni pavimenti in gres porcellanato effetto legno oppure un rivestimento del bagno in maiolica decorata, i costi possono aumentare anche fino a 40 euro/mq, esclusa la posa.

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Piastrelle in ceramica: una per ogni esigenza

Quanti tipi di piastrelle in ceramica ci sono in commercio?

I principali sono

  • monocottura
  • bicottura
  • decorate
  • maiolica
  • cotto
  • gres porcellanato

Monocottura

Nelle piastrelle in monocottura supporto e smalto vengono cotti insieme. Sono porose e piuttosto fragili. Per questo vengono impiegate solo per rivestimenti e decori in ambienti asciutti.

Bicottura

Sono piastrelle sottoposte a due cotture, la prima per indurire il supporto, la seconda per fissare il rivestimento smaltato. Sono fragili, ma meno porose della monocottura. Per questo vengono impiegate per i rivestimenti di ambienti umidi, come la cucina, meno per i pavimenti.

Decorate

Le piastrelle decorate possono subire uno o due processi di cottura aggiuntivi (detti fuochi) per fissare la decorazione. Sono delicatissime e adatte solo ai rivestimenti.

Maiolica

La maiolica tende ad assorbire l'umidità. Per questo viene utilizzata nei rivestimenti di ambienti asciutti.

Cotto

E’ un impasto di argilla, acqua e altri materiali legati al territorio di provenienza (sabbia, composti lavici). Il prodotto finale sono piastrelle spesse, dure e porose, che vengono protette con sostanze naturali come la cera d'api. Il cotto trattato può essere utilizzato in cucina, ma non in bagno, per il quale in alternativa c’è il gres porcellanato effetto cotto.

Per approfondire le caratteristiche di questo materiale, puoi leggere Pavimenti e Piastrelle in Cotto: Tipi, Prezzi e Posa.

Gres porcellanato

E’ un tipo di ceramica pressata, molto dura e quasi del tutto impermeabile. E' uno dei materiali maggiormente impiegati per i pavimenti. Può essere utilizzata anche per creare piastrelle ultrasottili di soli 3 mm, da impiegare per rivestire pavimenti già esistenti senza togliere le vecchie piastrelle.

Per approfondire, puoi leggere Piastrelle Sottili da incollare su altri Pavimenti.

 

Piastrelle in ceramica per la cucina

I rivestimenti più utilizzati per la cucina sono due:

bicottura

gres porcellanato.

Questi due materiali si differenziano per formato, stile di posa, resistenza al calpestio e prezzo.

Le piastrelle in bicottura sono quadrate o rettangolari, con dimensioni standard dai 20 ai 60 cm. Lo spessore può variare da 8/10 mm fino ai 2 cm delle piastrelle spessorate per esterni.

Hanno bordi stondati, che non consentono la posa continua, prerogativa delle piastrelle in gres porcellanato rettificato.

Le piastrelle in bicottura possono essere a pasta bianca o rossa. Le piastrelle a pasta bianca vengono considerate di migliore qualità: in realtà la colorazione viene data dalla composizione dell'argilla utilizzata.

La resistenza al calpestio di queste piastrelle è buona, ma sono comunque passibili di graffi e alterazioni della superficie. In cucina si impiegano per paraschizzi, rivestimenti protettivi o pavimenti sottoposti a scarso calpestio. I costi di questo genere di piastrelle vanno dai 5 euro/mq in su.

Il gres porcellanato viene realizzato tramite pressatura, con un assorbimento minimo di acqua. E' praticamente impermeabile e resistente ad usura e abrasione. Ideali per tutti gli utilizzi, le piastrelle in gres hanno costi leggermente superiori a quelle in bicottura (circa 9 euro/mq).

 

Piastrelle in ceramica per il bagno

Per i rivestimenti del bagno si utilizzano quasi esclusivamente le piastrelle in gres porcellanato. Il motivo è che queste piastrelle hanno una porosità minima (<0,5%). Si possono utilizzare anche all'interno del box doccia o a contatto diretto con acqua, a patto di impermeabilizzare adeguatamente il sottofondo.

Le piastrelle in gres possono avere formati molto grandi (anche 1,5 m di lunghezza). Possono essere quadrate, rettangolari, ma anche di forme particolari come l'esagono. Possono riprodurre diversi materiali come la pietra naturale, il legno o la maiolica. Inoltre, possono essere lucide, opache oppure lappate - una finitura che riproduce la superficie satinata di un pavimento vissuto.

Le piastrelle rettificate in gres, inoltre, permettono di realizzare superfici senza fughe, utilizzando la stessa piastrellatura per pavimento e rivestimento.

 

Pavimenti in ceramica effetto legno

I pavimenti in ceramica finto legno riproducono le diverse essenze di parquet tradizionali, da quelle chiare (acero o rovere) a quelle scure (wengè, noce). Permettono di realizzare parquet di colori moderni (grigio, beige) e possono essere collocati anche in bagno.

I pavimenti in ceramica tipo parquet copiano anche i diversi stili di posa dei pavimenti in legno. Si va dalla posa classica a plancia di nave fino all’ elaborata posa a cassettoni. Grazie alle piastrelle ad incastro, inoltre, è possibile rivestire pavimenti già esistenti in poco tempo, senza l'utilizzo di colle.

I pavimenti effetto legno sono realizzati con listoni di gres rettificato. Le piastrelle rettificate possono avere fughe di appena 1mm di spessore, quasi impercettibili. In questo modo, il pavimento effetto legno è totalmente simile all'originale.

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