Pavimento con Piastrelle Rettificate

Forse ti sarà capitato di sentir parlare di piastrelle rettificate: cosa significa?

I bordi rettificati servono a rendere lo spazio tra le piastrelle meno visibile e a minimizzare la dimensione delle fughe. Per fare sì che due piastrelle combacino perfettamente, infatti, bisogna rendere i bordi dritti e questo viene fatto dopo la cottura, utilizzando frese apposite.

Le piastrelle comuni, infatti, hanno il bordo leggermente curvo. E' una caratteristica derivata dal processo di formatura della piastrella, che avviene tramite l'utilizzo di apposite presse.

Due piastrelle a bordo naturale non aderiscono perfettamente l'una all'altra; per rendere meno visibile questa caratteristica, si creano delle fughe tra una piastrella e l'altra.

Non sempre piastrelle comuni e piastrelle rettificate sono facili da distinguere. Sia le piastrelle non rettificate che quelle rettificate possono avere il bordo bisellato (stondato).

 

Piastrelle rettificate senza fuga: a cosa servono?

Abbiamo chiarito la differenza tra piastrelle rettificate e non, ma perchè le piastrelle vengono rettificate?

A subire la rettifica dei bordi sono soprattutto le piastrelle in gres porcellanato, che da diversi anni, vengono utilizzate per riprodurre altri materiali come marmo, legno, cotto e pietra naturale.

I pavimenti di questi materiali hanno una caratteristica comune, oltre ai costi elevati: non hanno fughe.

Così, per rendere queste pavimentazioni più realistiche, si è cercato di rendere le fughe tra le piastrelle il più strette possibile, quasi invisibili.

 

Piastrelle rettificate: prezzi

Le piastrelle in gres rettificato, quindi, nascono come alternativa economica a pavimenti più costosi. Un pavimento in marmo difficilmente costa meno di 100 euro/mq, mentre un pavimento in gres rettificato effetto marmo costa circa 12 euro/mq.

Con le piastrelle rettificate si possono anche creare pavimenti effetto cemento spatolato, al costo di circa 24 euro/mq, oppure effetto legno, a 11 euro/mq. Le piastrelle effetto legno possono riprodurre i principali stili di posa del parquet, come la posa a cassettoni o a spina di pesce.

Per finire, le piastrelle a mosaico hanno reso possibile creare ampi mosaici, specie per il bagno, al costo di appena 12 euro/mq.

Le piastrelle rettificate possono essere anche a basso spessore, da utilizzare per i rivestimenti di bagno o cucina oppure per ricoprire una pavimentazione esistente. Le piastrelle a basso spessore costano tra i 20 e i 40 euro/mq.

 

Pavimenti senza fuga: un modo semplice per risparmiare

Come hai visto, creare un pavimento senza fughe costa almeno 11 euro/mq. Inoltre devi aggiungere altri 15 euro per la posa in opera.

Un modo semplice per risparmiare, però, c’è. Confrontare più offerte.

Confrontando più preventivi puoi

  • trovare pavimentisti nella tua zona più disponibili a trattare sul costo della posa in opera.
  • Trovare piastrelle in offerta - molte ditte hanno dei canali preferenziali per trovare pavimenti a prezzi d'occasione.

Ad esempio, possono avere convenzioni speciali con i rivenditori. Hanno anche più possibilità di trovare piastrelle di seconda scelta (con piccoli difetti che le rendono non commerciabili) oppure materiale avanzato da altri cantieri. Ovviamente, a prezzo ribassato.

  • Capire quali sono i prezzi medi - è utilissimo per concentrarti solo sulle offerte più convenienti, scartando quelle fuori mercato.

 

Raccogliere i preventivi quando non hai tempo

Purtroppo, per raccogliere preventivi serve un po' di tempo. In alternativa, puoi richiedere diversi preventivi a ditte specializzate nella tua zona tramite il nostro sito.

Basta compilare una breve richiesta e lasciare solo i dati di contatto. In poche ore, riceverai tre preventivi da tre professionisti della tua zona, completi di prezzi.

I preventivi che ricevi tramite il nostro portale sono gratuiti e non impegnativi. Se nessuno di essi fa al caso tuo, non devi fare altro che rimetterti in cerca della soluzione più adatta a te.

 

Piastrelle rettificate: vantaggi

Un pavimento con fughe minime offre altri vantaggi oltre a quello estetico.

  • E' igienico - le fughe accumulano sporco e possono essere attaccate da muffe in presenza di umidità.
  • E' più facile da pulire - le fughe sono difficili da pulire, bisogna utilizzare prodotti appositi e spesso farlo a mano.
  • Da senso di continuità - i pavimenti continui contribuiscono a far sembrare un ambiente più grande.

Piastrelle rettificate: problemi

Anche le piastrelle rettificate necessitano di una fuga minima, di 1 o 2 mm. Questo spazio serve ad assecondare la naturale dilatazione del gres porcellanato all’aumentare della temperatura. Se le fughe non sono sufficientemente larghe, le piastrelle possono sovrapporsi leggermente creando dei piccoli scalini.

La posa continua, inoltre, è più complessa della posa con fughe. Le piastrelle devono essere perfettamente allineate e planari. Il risultato finale dipende molto dall’abilità del piastrellista.

 

Piastrelle rettificate o no?

Meglio piastrelle rettificate o fuga? Ecco i casi in cui optare per l'una o l'altra scelta.

Piastrelle rettificate

Ci sono alcuni casi specifici in cui le piastrelle rettificate sono più appropriate.

1. Pavimenti effetto

I pavimenti effetto legno, effetto cemento, etc. sono quasi sempre realizzati con piastrelle rettificate. Questi pavimenti esteticamente hanno una resa migliore senza le fughe. Fanno eccezione alcuni pavimenti effetto cemento, che possono avere fughe grandi di colore simile alla piastrella oppure fughe sottili a contrasto (es. piastrella grigia/fuga bianca), per spezzare la monotonia del pavimento.

2. Piastrelle colorate

I pavimenti moderni colorati tendono a rimpicciolire gli spazi. La posa continua, invece, aiuta a farli sembrare più grandi.

3. Piastrelle decorate

Le piastrelle che, unite insieme, formano un decoro a pavimento sono tendenzialmente predisposte per la posa continua. Il motivo è quello di evitare di spezzare in più parti la decorazione. La stessa cosa vale per i pavimenti a scacchi bianchi e neri.

Piastrelle non rettificate

Ecco i casi in cui le fughe aiutano a rendere il tuo pavimento più bello.

1. Piastrelle rustiche

Le piastrelle rustiche spesso hanno i bordi volutamente irregolari, per dare alla piastrella un effetto vissuto. Le fughe sottolineano questo piacevole dettaglio della piastrella.

2. Piastrelle ad esagono/rombo

Le fughe contribuiscono ad evidenziare le geometrie decorative di un pavimento ad esagoni o a rombi, sia che si tratti di un pavimento moderno, che di un pavimento in ceramica in stile liberty.

3. Stili di posa particolari

Una posa particolare come quella ad L oppure sfalsata può essere sottolineata con fughe a contrasto oppure di grande dimensione (4-5 mm).

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