Le tecniche di posa in opera delle piastrelle variano a seconda del materiale e delle caratteristiche del sottofondo.
La posa a colla è sicuramente la più diffusa ed è impiegabile su tanti tipi di pavimentazione, dal gres porcellanato al Pvc alla pietra naturale. Permette di realizzare pavimenti molto stabili in poco tempo e con un cantiere relativamente pulito. In commercio esistono anche pavimenti autoadesivi, provvisti di uno strato di colla sulla parte inferiore, già pronti per la posa.
Per pavimenti di pregio come il cotto si può usare anche la posa a malta, con un impasto di cemento e sabbia, altrettanto veloce ma piuttosto faticosa e, per questo, più costosa. Molto costosa anche la posa del marmo e di altri pavimenti da finire in opera, per i quali sono previsti trattamenti dopo la posa (levigatura, lucidatura, …)
Oltre a queste tipologie di posa "a fresco" ci sono le pose "a secco", senza l'ausilio di collanti.
La posa ad incastro non è certamente un'invenzione moderna, basti pensare al parquet tradizionale maschiettato, ossia dotato di incastri maschio-femmina su tutti e quattro i lati.
Più sofisticata la posa a click, per la quale si utilizzano piastrelle con speciali incastri a baionetta che, oltre a rendere il pavimento ancora più facile da posare, lo mantengono più saldo.
La posa sopraelevata è utilizzata soprattutto nell'edilizia commerciale e in esterno. Consiste nel realizzare una struttura rialzata rispetto al terreno, su cui vengono posate le piastrelle. Si usa per creare intercapedini in grado di ospitare cablaggi o tubazioni oppure in ambienti molto umidi come il bordo piscina.
Per finire c’è la posa in appoggio, utilizzata per le piastrelle da giardino, un tipo di posa a secco semplicissima e ideale per il fai da te.
Posa delle piastrelle: costo
La posa delle piastrelle ha un prezzo variabile a seconda del materiale di cui sono realizzate e dello schema di posa. Ecco una sintesi dei prezzi medi:
- pavimenti sopraelevati - 10/15 euro/mq
- bicottura, gres porcellanato, Pvc (colla) - 15 euro/mq
- gres porcellanato, Pvc (incastro) - 15 euro/mq
- marmo - 50 euro/mq
- cotto - 25 euro/mq.
Stili di posa più complessi come la spina di pesce costano 3-4 euro in più al mq. Non c'è una grossa differenza tra prezzo di posa di piastrelle molto grandi o molto piccole (60 x 60 cm, 10 x 10, plance) e piastrelle standard. L'unico motivo per cui fornitura e posa di maxi piastrelle 60 x 60 cm potrebbe costare qualche euro in più al mq è il fatto che sono un po' più difficoltose da tagliare e producono più sfrido.
Un consiglio per risparmiare
I prezzi che abbiamo indicato sono orientativi e variano a seconda delle zone, anche in funzione dei costi della manodopera. Per questo motivo, prima di accettare un preventivo, ti consigliamo di confrontare più offerte.
Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di
- farti un'idea di quanto costa la posa delle piastrelle nella tua zona;
- trovare professionisti disponibili a trattare sui costi di posa;
- trovare piastrelle in offerta - alcune ditte hanno convenzioni con i rivenditori di pavimenti e rivestimenti e possono acquistare le tue piastrelle per te a prezzo scontato.
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Posa delle piastrelle sul pavimento e preparazione del sottofondo
Se decidi di posare le piastrelle sul pavimento esistente è sufficiente un'accurata pulizia e la sostituzione di piastrelle rotte o mancanti.
Se invece bisogna rimuovere il vecchio pavimento e smaltirlo a discarica, bisogna considerare un costo aggiuntivo di 9-10 euro/mq.
I prezzi salgono se occorre rifare il massetto. Il costo medio va da 10 a 15 euro/mq per un massetto tradizionale e da 15 a 20 euro/mq per un massetto alleggerito, ideale per soppalchi, balconi o solai sottili. Il prezzo cambia anche a seconda dello spessore e del tipo di cemento utilizzato. I massetti anidritici, ideali per pavimenti in legno o sensibili all'umidità, costano in media 20 euro/mq.
La posa delle piastrelle in bagno e cucina
La posa dei rivestimenti in piastrelle sembra semplice, ma in realtà richiede una certa esperienza e un'ottima manualità, altrimenti si rischia di sprecare una grande quantità di materiale e di ottenere un lavoro approssimativo.
Della massima importanza la scelta del formato, che deve tenere conto della dimensione e della forma della stanza: le piastrelle piccole sono indicate per le stanze piccole, con un perimetro articolato o pareti fuori squadro, quelle grandi per stanze grandi e regolari.
Direzione di posa
Importante anche la scelta della direzione di posa, dritta o obliqua. La posa dritta è più indicata per stanze regolari, mentre la posa obliqua per stanze con sporgenze, rientranze o fuori squadro.
La posa dritta è anche quella più economica, perchè è più veloce e produce meno sfrido (5-7%), mentre quella obliqua può arrivare anche al 15% - da tenere presente quando si acquistano i rivestimenti.
Qualche considerazione in più va fatta per la posa delle piastrelle in finto parquet, che copiano gli schemi di posa del parquet (a correre, a spina di pesce, ...). Nel nostro articolo sulla posa del parquet troverai alcune indicazioni utili anche per decidere il senso di posa delle piastrelle in finto legno.
Anche per la posa di piastrelle rettangolari è possibile scegliere tra posa dritta o obliqua e valgono le stesse considerazioni fatte per la piastrelle quadrate.
Dimensione delle fughe
Le fughe sono indispensabili per assecondare la naturale tendenza delle piastrelle a dilatarsi o a restringersi per effetto delle variazioni di temperatura o di umidità. Maggiore è la dimensione e lo spessore della piastrella, maggiore dovrà essere la dimensione delle fughe per evitare la formazione di antiestetici "scalini".
Per le piastrelle tradizionali, con i bordi stondati, la dimensione minima delle fughe è di circa 4 mm, ma nella posa di piastrelle rustiche / da giardino si arriva anche a 6-8 mm.
Le piastrelle rettificate (con i bordi dritti) possono essere posate con una fuga minima di circa 2 mm. La posa delle piastrelle senza fuga presenta diversi vantaggi di cui abbiamo parlato in un nostro precedente approfondimento.