la resina per pavimenti può essere usata anche per pavimentare il bagno o interni in stile industriale

La resina per pavimenti può essere

  • epossidica
  • cementizia
  • poliuretanica.

La resina epossidica è impiegata in particolare per realizzare pavimenti e rivestimenti interni, essendo economica, facile da applicare anche su superfici verticali e disponibile in tante finiture diverse.

La resina cementizia ha un aspetto simile al cemento. Viene comunemente usata per pavimenti industriali o per ambienti in stile moderno o industriale. E' disponibile anche in versione autolivellante ad indurimento veloce, facile da posare, subito calpestabile, senza giunti.

La resina poliuretanica è resistente alla compressione, agli sbalzi termici e alla corrosione da agenti chimici. E' il tipo di resina più adatto per pavimenti da garage e pavimentazioni carrabili da esterno.

La resina trasparente è utilizzata anche come impermeabilizzante per pavimenti in legno, terrazzi e bagni. Grazie allo spessore minimo può essere applicata anche su pavimenti esistenti, senza demolirli.

In questo articolo ci occuperemo dei prezzi della resina per pavimenti interni ed esterni. Inoltre parleremo della resina per pavimenti industriali e delle agevolazioni fiscali 2019 per pavimenti e rivestimenti.

Resina per pavimenti interni ed esterni: prezzo

La resina per pavimenti ha un prezzo al mq variabile in base al tipo di prodotto, alla finitura e allo spessore.

Non ci sono sostanziali variazioni tra resine per interni ed esterni, se non nel fatto che i pavimenti carrabili dovranno necessariamente avere uno spessore tale da resistere al peso di una vettura. Saranno quindi preferibilmente pavimenti multistrato, con spessore superiore a 10 mm.

Resina per pavimenti - tipologia Costo al mq indicativo
Resina epossidica pellicolare (spessore: 3-10 mm) da 20 €/mq
Resina epossidica multistrato (da 10 mm) da 40 €/mq
Resina cementizia da 70 €/mq
Resina poliuretanica da 45 €/mq

 

La resina cementizia è molto usata per pavimenti e rivestimenti del bagno, perché consente diversi effetti decorativi moderni come lo spatolato. Il costo dei pavimenti in resina decorata può arrivare anche a 120 €/mq.

La resina poliuretanica autolivellante, ottima per pavimenti di garage e autorimesse, ha prezzi variabili a seconda se si tratta di un pavimento con finitura in resina poliuretanica o interamente in resina poliuretanica. In questo secondo caso il prezzo sale a circa 80 €/mq.

La resina trasparente per impermeabilizzare pavimenti esistenti ha prezzi che vanno da 10 €/mq a seconda se si tratta di una resina monocomponente o bicomponente. La seconda tipologia è leggermente più cara, ma può essere utilizzata in interno senza l'ausilio di protezioni, perchè non sviluppa vapori tossici.

Un consiglio per risparmiare

La resina per pavimenti ha costi di applicazione variabili da zona a zona, in funzione dei prezzi della manodopera. Per essere sicuro di scegliere un preventivi davvero conveniente ti consigliamo di confrontare più offerte.

Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • farti un'idea di quanto costano i pavimenti in resina nella tua città;
  • trovare pavimentisti disponibili a trattare sui costi di posa;
  • confrontare diverse soluzioni sulla base dell'esperienza di professionisti del settore.

Preventivi per il pavimento in resina... se sei sempre di corsa

Hai tanti impegni e poco tempo per confrontare le offerte?

Se vuoi, puoi richiedere preventivi a pavimentisti della tua zona tramite il nostro portale. Basta compilare una breve richiesta e in poche ore riceverai tre preventivi per il tuo pavimento in resina da tre professionisti vicini a dove vivi.

I preventivi che riceverai tramite il nostro sito sono gratuiti e non impegnativi. Se nessuno di essi fa al tuo caso, non devi fare altro che rimetterti alla ricerca dell'offerta giusta per te!

La resina per pavimenti industriali

I pavimenti industriali sono studiati per garantire una buona resistenza alla compressione, all'usura e all'aggressione di sostanze chimiche. La soluzione più ovvia è il pavimento industriale in cemento che, però, ha il difetto di non essere perfettamente impermeabile e di rilasciare polveri nell'ambiente.

Per essere in linea con la normativa per la sicurezza sui luoghi di lavoro, invece, è necessario che la pavimentazione sia

  • impermeabile;
  • antiscivolo;
  • lavabile e sanificabile tutte le volte che serve;
  • sicura per l'ambiente e i lavoratori.

I pavimenti in resina cementizia sono particolarmente adatti all'industria, per via della velocità di applicazione anche su grandi superfici. La resina cementizia è impermeabile, non spolvera e con l'applicazione di appositi trattamenti può diventare perfettamente antiscivolo.

Per industrie in cui è necessaria un'igiene rigorosa (industrie alimentari, lavorazione di carni e pesce, industrie chimiche) esistono appositi sistemi in resina poliuretanica da applicare anche su pavimenti in cemento esistenti. I pavimenti in cemento e resina poliuretanica resistono in maniera eccellente anche a lavaggi frequenti con vapore o acqua ad alta pressione.

Resina per pavimenti: agevolazioni fiscali

Le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione delle abitazioni scadono il 31 dicembre 2018. Si prevedono proroghe almeno fino al 2021, ma non è ben chiaro se rimarranno invariate le quote di rimborso.

Attualmente chi ristruttura un immobile ad uso prevalentemente abitativo ha diritto al rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 96.000 €. Tra i lavori che danno diritto alla detrazione c'è la realizzazione o il rifacimento di pavimentazioni da esterno.

Non sono agevolabili, invece, le sole opere di impermeabilizzazione di pavimenti e terrazzi oppure la sostituzione di pavimenti e rivestimenti a meno che non siano comprese in una ristrutturazione più grande che dia diritto alla detrazione, es. Il rifacimento della soletta del balcone oppure il rifacimento anche parziale dell'impianto idraulico.

Per ottenere le detrazioni bisogna pagare con bonifico bancario o postale contenente

  • causale del versamento e riferimento normativo (articolo 16-bis del Dpr 917/1986);
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

La documentazione da conservare comprende:

  • tutta la documentazione relativa ai pagamenti (bonifici effettuati, fatture, ricevute);
  • domanda di accatastamento se l’immobile non è ancora censito;
  • ricevute di pagamento dell’imposta comunale (Imu), se dovuta;
  • permessi, concessioni, autorizzazioni;
  • se i lavori riguardano aree comuni condominiali, delibera dell’assemblea di condominio e prospetto di ripartizione delle spese.

Oltre al rimborso Irpef è possibile applicare l’aliquota Iva agevolata al 10% sui servizi e la manodopera, ma non sui materiali. Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sulle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione.

Media calcolata su 2 voti
Questa pagina ti è stata utile?
Se hai voglia dacci un voto cliccando su una delle stelle 5 stelle qui sopra.
Per noi è importante capire se hai apprezzato questo articolo.

f Condividi su Facebook


Attendere..
X
Richiedi un Preventivo con
TiRichiamo.it