la Scia e il collaudo strutturale sono indispensabili per ottenere l'agibilità

Con il decreto Scia 2 (D.L. n° 222 del 25 novembre 2016) è stato modificato l’art. 24 e abolito l'art. 25 del Testo Unico Edilizia. Scompare il vecchio certificato di agibilità rilasciato dal Comune per fare posto alla SCA (Segnalazione Certificata di Agibilità).

Il decreto Scia 2 amplia anche il numero di lavori per cui è possibile presentare la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), in alcuni casi anche al posto del Permesso di Costruire.

La segnalazione certificata di agibilità è obbligatoria in caso di

  • nuove costruzioni
  • ricostruzioni e sopraelevazioni parziali
  • interventi che possono modificare i requisiti di abitabilità di un edificio.

E' possibile chiedere l'agibilità anche di porzioni di edifici o singole unità immobiliari, ma solo dopo la realizzazione delle opere di urbanizzazione e il collaudo delle parti strutturali e degli impianti.

Le novità introdotte dal decreto in materia di abitabilità sono diverse.

  • Non è più il Comune a rilasciare l'agibilità. E’il titolare del Permesso di Costruire o della Scia a presentare la segnalazione, corredata dall' asseverazione del tecnico che ha presentato la Scia o di un altro tecnico abilitato (che può essere anche il Direttore dei Lavori). Questi, sotto la sua responsabilità anche penale, attesta che sussistono le condizioni per l'agibilità.
  • La SCA è valida dalla data di presentazione, in altre parole, si possono iniziare subito i lavori.
  • Il termine di presentazione è 15 giorni dal termine di esecuzione dei lavori. Dalla data di presentazione il Comune ha tempo 30 giorni per richiedere integrazioni ed eseguire i controlli (anche a campione).

Scia per agibilità: costi

La Scia è un titolo abilitativo che consente di autocertificare che si hanno tutti i requisiti necessari per iniziare un'attività edilizia. E' obbligatoria in un numero rilevante di casi, per i quali ti rimandiamo ad un nostro precedente approfondimento.

Per essere valida deve essere corredata dalla relazione di asseverazione di un tecnico abilitato e da tutti i relativi elaborati tecnici (calcolo strutturale, relazione tecnica, geotecnica, sismica,...), oltre che dalla ricevuta di pagamento degli oneri previsti dal Regolamento comunale in materia di contributi dovuti per interventi edilizi.

I costi da sostenere saranno quindi

  • diritti di segreteria
  • parcella del tecnico asseveratore.

I diritti di segreteria per la Scia per agibilità variano a seconda dei Comuni: a Roma si pagano 251,24 euro (126,24 euro per le varianti in corso d’ opera non essenziali ad istanze già presentate), a Milano 52 euro.

Per quanto riguarda la parcella del tecnico, una Scia per agibilità in Lazio costa in media 500 euro, contro gli 800-1.000 euro della Lombardia.

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Sca (Segnalazione Certificata Agibilità): costi

Per la presentazione della SCA bisogna allegare tutta la documentazione che attesta che l'immobile ha i requisiti di legge per ottenere l'agibilità. I documenti da allegare sono

  • dichiarazione di asseverazione - redatta dal Direttore dei lavori o da un tecnico abilitato che assevera le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico dell'edificio e dei relativi impianti, la conformità al progetto e l'agibilità dell'immobile;
  • certificato di collaudo statico delle parti strutturali;
  • dichiarazione di conformità alla normativa vigente sottoscritta da un tecnico abilitato;
  • dichiarazione di iscrizione al Catasto e relative planimetrie catastali;
  • dichiarazione di conformità degli impianti redatta dalle imprese installatrici;
  • parere igienico-sanitario o autocertificazione sostitutiva dove richiesto dalla normativa.

I costi saranno quindi:

  • diritti di segreteria
  • parcella del tecnico asseveratore.

I diritti di segreteria, anche in questo caso, variano da Comune a Comune. A Roma ammontano a 150 euro più i diritti di segreteria per eventuale aumento della cubatura. Nel Comune di Milano è richiesta solamente una marca da bollo da 16 euro.

La parcella del tecnico asseveratore può anch'essa variare a seconda delle zone, da una media di 600 euro a Roma ai circa 1.000 euro di Milano.

I requisiti per l'agibilità

I requisiti che un immobile ad uso abitativo deve avere per ottenere l'agibilità possono subire piccole variazioni a seconda di quanto contenuto nel Regolamento edilizio comunale. Questi sono i requisiti validi nel Comune di Milano:

  • sicurezza statica delle parti strutturali;
  • altezza minima: 2,70 metri per gli ambienti nobili, 2,40 metri per gli ambienti di servizio e 2,10 metri sotto i soppalchi di dimensione inferiore ad 1/3 della superficie della stanza;
  • dimensione minima: 28 mq per i monolocali abitati da una sola persona, 38 metri quadri per i monolocali abitati da 2 persone;
  • dimensione minima camere da letto: 8 mq se singole, 12 mq se doppie compresa l'eventuale cabina armadio;
  • dimensione minima soggiorno con angolo cottura: 17 mq;
  • dimensione minima cucina: 5 mq;
  • dimensione minima studio: 7;
  • dimensione minima bagno: 3,5 mq con un minimo di 1,2 m di lato e una dotazione minima di sanitari;
  • rapporto aeroilluminante: almeno 1/8 sulla superficie calpestabile;
  • conformità dell’impianto idrico, termico ed elettrico anche alle normative sul risparmio energetico;
  • rispetto delle normative acustiche e sismiche.
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