con l'abolizione delle tariffe minime gli architetti sono obbligati a redigere un contratto scritto

La legge di conversione del D.L. Liberalizzazioni (L. n.27/2012) prevede l'abolizione delle tariffe minime degli architetti e l'obbligo da parte anche di questi professionisti di redigere un contratto scritto. Questo a tutto vantaggio dei committenti, che possono contare su prezzi più trasparenti e, grazie alla libera concorrenza, più contenuti.

Con il D.M. n.50 17-06-2016 (Codice appalti) è stato introdotto un nuovo metodo di calcolo per il tariffario degli architetti, ancora in vigore nel 2018. Le tariffe degli architetti per le ristrutturazioni variano in base a:

  • tipologia di opere (edilizia, strutture, impianti, urbanistica, ecc)
  • importo complessivo delle opere
  • tipo di prestazione
  • grado di complessità.

Le indicazioni del Codice appalti non sostituiscono il tariffario nazionale degli architetti, ma costituiscono lo strumento per il calcolo della base d'asta negli appalti relativi alle opere pubbliche. Possono essere utilizzate come riferimento generale anche nelle opere private, sempre da verificare tramite la raccolta di diversi preventivi.

In questo approfondimento parleremo proprio delle tariffe degli architetti per i lavori privati, con degli esempi pratici. Inoltre parleremo delle variazioni regionali nelle parcelle e degli strumenti per verificarle, anche qui con un esempio concreto. Per finire parleremo delle agevolazioni fiscali per progettazione e pratiche edilizie.

Tariffa degli architetti: un esempio di calcolo

Se affidi i lavori ad un unico professionista, questi dovrà occuparsi di

  • attività propedeutiche alla progettazione (rilievi, relazioni tecniche, computi metrici, ecc);
  • progetto preliminare e definitivo;
  • esecuzione dei lavori;
  • verifiche e collaudi;
  • eventuali monitoraggi.

Ecco un esempio di calcolo della tariffa di un architetto nell’ambito della ristrutturazione interna di un appartamento.

Importo totale dei lavori Tariffa indicativa
2.000 € 800 € (40%)
10.000 € 2.800 € (28%)
50.000 € 8.000 € (16%)
100.000 € 13.000 € (13%)

 

Una volta calcolato il compenso totale, su questa cifra andrebbe calcolato un ulteriore 25% per spese e oneri CNPAIA.

E la tariffa oraria? Anche qui non c'è una tariffa minima, ma si va da 30 a 60 € l'ora a seconda del tipo di prestazione. E se dovessi fare solo una C.I.L.A. o una S.C.I.A.? Per il costo delle pratiche edilizie ti rimandiamo ad un nostro precedente approfondimento.

Un consiglio per risparmiare

Rifare il tetto, realizzare un ampliamento o creare un impianto di ventilazione meccanica sono tutti lavori per cui esiste l'obbligo di progetto e per i quali puoi risparmiare in maniera consistente confrontando più offerte.

Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • capire quali sono i prezzi delle ristrutturazioni nella tua città;
  • trovare imprese disponibili a trattare sui costi di manodopera;
  • confrontare diverse soluzioni sulla base dell'esperienza di professionisti del settore.

Molte ditte specializzate si avvalgono di progettisti di fiducia, per cui confrontare le offerte ti aiuta a risparmiare anche sulla parcella dell'architetto!

Preventivi per la ristrutturazione... comodi e veloci

Hai tanti impegni e poco tempo per confrontare le offerte? Se vuoi, tramite il nostro sito puoi richiedere preventivi ad imprese edili vicine a dove vivi.

Basta compilare una breve richiesta e in poche ore riceverai tre preventivi per la tua ristrutturazione da tre ditte specializzate della tua zona.

I preventivi che riceverai tramite il nostro portale sono gratuiti e non impegnativi. Se nessuno di essi ti interessa, non devi fare altro che rimetterti in cerca dell'offerta giusta per te!

Tariffa degli architetti: variabili regionali

Non essendoci più un vero tariffario, le tariffe degli architetti per la ristrutturazione di una casa possono variare sensibilmente da città a città. Per calcolare le parcelle l'Ordine degli Architetti di Roma ha messo a disposizione un comodo strumento, disponibile anche online.

Per chiarimenti sulle tariffe l'Ordine degli Architetti di Milano ha predisposto un apposito Sportello di consulenza. E' possibile chiedere pareri sulle tariffe anche all'Ordine degli Architetti di Torino e all'Ordine degli Architetti di Bologna. Servizi analoghi sono stati attivati in altri Comuni italiani.

Le tariffe degli architetti a Roma

Per fare un esempio concreto di calcolo delle tariffe, riportiamo quelle di un architetto romano relative alla ristrutturazione di un appartamento di 150 mq.

Prestazione Importo indicativo
sopralluogo 50 €
rilievo 150 €
progetto preliminare 500 €
progetto definitivo 1.000 €
progetto esecutivo 1.200 €
render fotorealistici 400 €
C.I.L.A. 800 €
direzione lavori 3.000 €
capitolato 500 €
fine lavori 200 €
variazione catastale 200 €
Importo totale: 8.000 €

La parcella dell’architetto è detraibile?

Fino al 31 dicembre 2018 è possibile usufruire delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione, comprendenti il rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta anche per la parcella dell'architetto e le pratiche edilizie relative ai lavori.

Per ottenere la detrazione tutte le spese vanno pagate con bonifico bancario o postale, contenente

  • causale del versamento con riferimento normativo (articolo 16-bis del Dpr
  • 917/1986);
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

La parcella dell'architetto può essere inserita nelle spese detraibili anche nel caso in cui si effettuino lavori che danno diritto all’ecobonus per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sulla riqualificazione energetica.

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