le recinzioni a pannelli monolitici in cemento sono ottime per la privacy

Le recinzioni in cemento armato sono tra le più usate sia in edilizia civile che industriale, perché offrono importanti vantaggi. Oltre ad essere molto solide, richiedono pochissima manutenzione e sono relativamente economiche, se si pensa che possono avere una durata nel tempo superiore a 50 anni.

In commercio ne esistono di tre tipologie.

  • Modulari, costituite da elementi prefabbricati in calcestruzzo. I moduli possono essere monolitici o lavorati; questi ultimi disponibili in tantissimi modelli classici, moderni e persino colorati.
  • Basse, realizzate con basamenti monolitici o travi parete, sormontati da una recinzione metallica.
  • Autobloccanti, composte da masselli in calcestruzzo di varie forme e dimensioni. Questi elementi modulari possono essere utilizzati per comporre tantissimi arredi diversi (parapetti, fioriere, colonne, muri di contenimento terra), sul principio dei pavimenti autobloccanti. Lastre da rivestimento in calcestruzzo effetto pietra sono impiegate anche per rivestire le recinzioni monolitiche e gli esterni.

In questo articolo parleremo dei prezzi di tutte e tre queste tipologie di recinzione, con i costi di posa, alcuni suggerimenti per scegliere la tipologia più adatta e alcune informazioni sulle agevolazioni fiscali 2018 per le opere esterne.

Recinzioni in cemento: prezzi

Realizzare un muro in calcestruzzo di 15 cm di spessore per 200 cm di altezza costa tra 60 e 100 euro al metro lineare.

Le recinzioni in cemento prefabbricate hanno prezzi simili, se ci si riferisce alle lastre monolitiche, mentre le recinzioni effetto palizzata hanno un costo che va da 35 a 50 euro al metro lineare a seconda della lavorazione. Le recinzioni monolastra possono essere lasciate al grezzo o rivestite con qualsiasi rivestimento per muri esterni. A parte bisogna considerare la posa in opera, di cui parleremo nel prossimo paragrafo.

Le recinzioni in blocchi di cemento, che abbiamo visto essere particolarmente versatili, hanno un costo medio di 40 euro al ml inclusa la posa in opera. I blocchetti possono essere posati senza collanti, col principio del muro a secco, oppure fissati con malta, cemento o speciali adesivi.

I basamenti in calcestruzzo alti circa 50 cm, da abbinare a recinzioni metalliche, hanno un costo medio di 25 euro al metro lineare.

Recinzioni in cemento modulari: prezzi di posa

La posa in opera di recinzioni in cemento modulari ha un costo di circa 50 euro al metro lineare.

I costi di posa sono indicativi e possono variare a seconda delle zone, anche in funzione dei prezzi della manodopera. Per questo motivo, prima di accettare un preventivo, ti consigliamo di confrontare più offerte. Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • capire quali sono i prezzi delle recinzioni in pannelli di cemento nella tua città;
  • trovare professionisti disponibili a trattare sui costi di posa;
  • trovare buone offerte anche per i materiali - alcune ditte godono di sconti presso i rivenditori e possono acquistare la tua recinzione per te a prezzo scontato.

Prima di accettare un preventivo ti consigliamo anche di chiedere un sopralluogo gratuito. Un sopralluogo permetterà alla ditta di valutare le condizioni di posa (pendenza, caratteristiche del terreno) e suggerirti la soluzione più adatta. Inoltre, ti consentirà di avere un preventivo più preciso e, se il lavoro non comporta particolari difficoltà, potresti persino ottenere uno sconto aggiuntivo!

Preventivi per la recinzione in cemento armato... tra un impegno e l'altro

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Se vuoi, puoi richiedere preventivi a professionisti della tua zona tramite il nostro portale. Basta compilare una breve richiesta e in poche ore riceverai tre preventivi per la tua nuova recinzione da tre ditte specializzate vicine a te.

I preventivi che riceverai tramite il nostro sito sono gratuiti e non impegnativi. Se nessuno di essi fa al tuo caso, non devi fare altro che rimetterti alla ricerca dell'offerta migliore per te!

Recinzioni in cemento per ville e giardini: come sceglierle?

Nello scegliere una recinzione in cemento bisogna considerare almeno tre elementi:

  • compatibilità con la normativa
  • classe di resistenza
  • classe di esposizione ambientale.

La posa di recinzioni a pannelli in cemento armato può richiedere un titolo abilitativo edilizio, Scia o Permesso di Costruire a seconda dei Comuni. In questo caso andrà eseguito un progetto da parte di un tecnico qualificato, verificando prima se ci sono indicazioni particolari nel Piano Regolatore Comunale riguardo alla costruzione di recinzioni permanenti. Per approfondire i costi puoi leggere il nostro articolo sulle pratiche edilizie.

Il progettista dovrà anche indicare le caratteristiche del calcestruzzo usato, tra cui classe di resistenza e classe di esposizione ambientale, molto importanti per determinare la durata del manufatto.

  • Classe di resistenza (Rck) - le classi di resistenza sono stabilite nel D.M. 14 gennaio 2008; per muri di recinzione e cordoli, trattandosi di un impiego non strutturale, si può usare calcestruzzo di classe C12/15 o C16/20.
  • Classe di esposizione - dal momento che parliamo di una struttura all'aperto è preferibile usare un calcestruzzo specifico per l’esposizione all’umidità, con una classe almeno pari alla XC4. In aree di mare di solito si usa un calcestruzzo di classi XS1-3.

Recinzioni in cemento e agevolazioni fiscali

Fino al 31 dicembre 2018 per la posa di recinzioni in cemento per giardini di abitazioni e condomini è possibile ottenere il rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta. Nel primo caso dovrà trattarsi di una nuova installazione o di una sostituzione con una recinzione diversa da quella esistente. Nei condomini, invece, non è necessario che ci siano innovazioni, dal momento che sono agevolabili anche le opere di manutenzione ordinaria.

Per ottenere la detrazione bisogna pagare con bonifico postale o bancario recante la seguente dicitura:

"Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista

dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986. Pagamento fattura n. ... del ... a favore di ... partita Iva ... Beneficiario della detrazione ... codice fiscale ..."

E' possibile anche ottenere l'applicazione dell'aliquota Iva agevolata al 10% anziché al 22%, ma solamente sulla manodopera. I materiali da costruzione, infatti, non rientrano nei “beni significativi” elencati nel D.M. 29-12-1999 sui quali è possibile applicare l’Iva agevolata. Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sulle detrazioni fiscali per la ristrutturazione della casa.

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