Chiedere un anticipo sul tfr (trattamento di fine rapporto) è uno dei modi più semplici per trovare la liquidità necessaria a far fronte alle spese di una ristrutturazione, in particolare se
- l'immobile è già soggetto ad ipoteca, es. se c'è un mutuo in essere
- stai già pagando altri finanziamenti.
L'anticipo sul tfr può essere liquidato in un'unica soluzione o in busta paga, per un ammontare massimo di 82 euro al mese.
Quest'ultima opportunità è particolarmente interessante per chi ha intenzione di eseguire una parte dei lavori da solo, una parte con l’aiuto di diversi professionisti.
Richiesta anticipo tfr: chi può farla?
Possono chiedere l'anticipo del tfr per la ristrutturazione solamente i lavoratori dipendenti che hanno maturato almeno 8 anni di anzianità di servizio presso lo stesso datore di lavoro.
La richiesta può essere fatta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro, per un ammontare fino al 70% di quanto maturato.
E' possibile richiedere l'anticipo solo per alcune finalità, tra cui appunto la ristrutturazione della prima casa per sé o per i figli. I limiti posti dalla legge all'anticipo del tfr non escludono accordi diversi con il datore di lavoro per avere una quota della liquidazione anche in altri casi oltre a quelli previsti.
Il limite annuo delle domande che l'azienda è obbligata ad accogliere annualmente è pari al 4% dei lavoratori dell'azienda o al 10% dei lavoratori che ne hanno diritto.
Anticipo del tfr: quanto ho maturato?
Per vedere quanto hai maturato di tfr devi consultare la Certificazione Unica 2017, il nuovo modello CUD, ai punti punti 809 e 810. Qui è indicato il tfr accantonato fino al 31 dicembre 2000 e il tfr accantonato dal 1 gennaio 2001, entrambi al netto di quanto versato in forme di previdenza complementare, ma al lordo di altre anticipazioni e acconti.
Anticipo tfr per ristrutturazione: e se non basta?
Se l’anticipo della liquidazione copre la ristrutturazione della casa solo in parte, bisogna trovare il modo di risparmiare. Un modo semplice per valutare bene i prezzi che ti vengono proposti, ed ottenere il massimo dai soldi che hai a disposizione, è confrontare più offerte.
Confrontare più preventivi ti permette di
- capire quali sono i prezzi medi nella tua zona per i lavori che intendi fare;
- trovare imprese disponibili a trattare sul prezzo finale, magari per una ristrutturazione “chiavi in mano”.
Preventivi ristrutturazione quando hai poco tempo
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Anticipo del tfr per ristrutturazione (in azienda)
L' art. 2120 del Codice Civile, che disciplina il Trattamento di Fine Rapporto, contempla solo la possibilità di chiedere l'anticipo del tfr per l'acquisto della prima casa, per sé e per i figli, oppure per renderla agibile/abitabile.
In molti Contratti Collettivi Nazionali però è prevista la possibilità di chiedere l'anticipo del tfr per la ristrutturazione, anche in condominio. La normativa infatti ammette che le contrattazioni collettive aziendali prevedano condizioni per l'applicazione dell'anticipo del tfr diverse da quelle stabilite per legge, purchè in senso favorevole al lavoratore.
I lavoratori dipendenti di aziende esattoriali possono chiedere l'anticipo del tfr all'Inps per la ristrutturazione della prima casa, anche online.
Anticipo del tfr per ristrutturazione (in fondo previdenziale)
Nel D.lgs. n. 252/2005, dove si disciplina la destinazione del tfr a forme di previdenza complementare, è prevista la richiesta di anticipo del tfr fino al 75% per
- a) “interventi di manutenzione ordinaria”, riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, come il rifacimento della facciata, e opere necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
- b) "interventi di manutenzione straordinaria", rinnovamento e sostituzione parti anche strutturali degli edifici, nonché realizzazione/integrazione servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.
- c) "interventi di restauro e di risanamento conservativo", consolidamento, ripristino e rinnovo di un edificio storico, la creazione di nuovi impianti e strutture necessarie a renderlo funzionale alla destinazione d'uso, l'eliminazione degli elementi estranei (es. aggiunte successive).
- d) "interventi di ristrutturazione edilizia", demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente, ad eccezione di quelli che hanno subito crolli accidentali o dovuti ad eventi sismici - in questo caso ovviamente si modificherà l'edificio affinché sia più resistente.
Anticipo tfr ristrutturazione prima casa: documenti da presentare
Per avere l'anticipo del tfr per la ristrutturazione bisogna presentare al datore di lavoro una richiesta scritta firmata, a mano o con raccomandata, contenente
- atto notorio che comprova che l'immobile è adibito ad abitazione principale del richiedente
- comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) o altri permessi richiesti dal regolamento edilizio per l'esecuzione dei lavori (Scia, Cil).
- documentazione relativa alle spese eseguite. Sono ammessi anche preventivi, da integrare in seguito con la documentazione che prova che le spese sono state effettivamente sostenute.
Per quanto riguarda i fondi previdenziali, ciascuno ha il proprio iter di presentazione delle domande simile a quello appena descritto.
Richiesta anticipo tfr per ristrutturazione seconda casa
E' possibile chiedere l'anticipo del tfr per ristrutturare la prima casa del figlio maggiorenne che si stacca dal nucleo familiare, purchè nè richiedente, nè coniuge in regime di comunione dei beni, né figlio siano proprietari un altro immobile. Vale anche se l’immobile è locato o in comodato d'uso ad altro familiare nello stesso Comune.
Il genitore può essere a sua volta proprietario di un immobile ad uso abitativo.
In alcuni contratti collettivi di lavoro è prevista la richiesta dell'anticipo del tfr anche per la ristrutturazione della seconda casa, purchè la famiglia del richiedente vi risieda anche saltuariamente.