La ristrutturazione della cantina può includere o meno un cambio di destinazione d'uso

Ristrutturare la cantina può comprendere diversi interventi a seconda dell'uso cui hai intenzione di destinare il locale. Le cantine e le soffitte di solito sono rientrano nella categoria catastale C2 (pertinenze), quindi, non sono considerate abitabili a meno che non si esegua una variazione catastale.

Se hai intenzione di trasformare la cantina in una taverna abitabile o in un'abitazione dovrai verificare innanzitutto la presenza dei requisiti di abitabilità. Gli aspetti da valutare sono:

  • altezza soffitti, dipendente dal Regolamento Edilizio del tuo Comune, in genere >2,70 m;
  • rapporto aero-illuminante, ossia rapporto tra superficie in luce degli infissi e pavimento, che deve essere maggiore di 1/8;
  • integrità delle strutture, verificando l'assenza di crepe, infiltrazioni e altre situazioni di degrado da bonificare;
  • adeguatezza degli impianti, procedendo all'eventuale messa a norma dell'impianto elettrico, alla creazione di nuovi punti luce/punti presa e al potenziamento dell'impianto idrico e termico;
  • predisposizioni per sanitari ed elettrodomestici, per un eventuale angolo cottura o un servizio igienico.

Una volta accertata la presenza dei requisiti di abitabilità, si potrà procedere all'eventuale nuova suddivisione degli spazi, agli interventi di miglioramento dell'isolamento termoacustico e alla sostituzione delle finiture (pavimenti, rivestimenti, serramenti, illuminazione).

Se invece vuoi continuare ad utilizzare la cantina come pertinenza i lavori potranno essere limitati alla manutenzione ordinaria e straordinaria.

In questo articolo parleremo dei prezzi di tutti questi lavori, compresi i costi burocratici e di progettazione. Inoltre, approfondiremo i casi in cui la ristrutturazione della cantina rientra nelle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione.

Ristrutturare la cantina: prezzi

La ristrutturazione della cantina ha costi variabili in base agli interventi da eseguire. Di seguito trovi i prezzi dei lavori di ristrutturazione più comuni, cui eventualmente è possibile aggiungere interventi straordinari come la realizzazione di un impianto di ventilazione meccanica o l’isolamento termico di pavimento e pareti.

Per i costi di sgombero della cantina prima di iniziare i lavori ti rimandiamo ad un precedente articolo.

Intervento Prezzo indicativo
Apertura nuovo infisso 3.500-6.000 €
Consolidamento strutturale con resine termoespandenti (per crepe strutturali) 70 €/mq
Rifacimento intonaci (per crepe da intonaco, sfarinamenti, ecc.) 6 €/mq
Impermeabilizzazioni (per infiltrazioni da pareti e pavimento) 15-20 €/mq
Vespaio aerato (per infiltrazioni dal pavimento controterra) 870 €
Demolizione pavimento e massetto 30 €/mq
Rifacimento massetto e pavimento da 35 €/mq
Rivestimenti in pietra ricostruita da 60 €/mq
Adeguamento impianto elettrico da 15 € a punto luce
Adeguamento impianto idraulico (creazione predisposizioni per cucina e bagno) 1.500 €
Creazione nuovo servizio igienico da 7.000 €
Nuovi radiatori da 80 € l'uno
Pareti divisorie in cartongesso 35 €/mq
Porta tagliafuoco REI da cantina 160 €/mq

 

Il pavimento della cantina può essere soggetto ad umidità di risalita, problema per cui sono disponibili diverse soluzioni. Una volta bloccata la risalita dell'umidità si può procedere alla sostituzione del pavimento: ideali per una cantina umida i pavimenti in pvc o in gres porcellanato, particolarmente resistenti all'acqua.

Anche nella ristrutturazione di cantine in pietra è meglio evitare rivestimenti sensibili all'umidità come cotto, pietra naturale, marmo e legno, preferendo i rivestimenti in finta pietra o pietra ricostruita.

I pavimenti per cantine vinicole dovranno essere resistenti e facili da pulire. Trovi alcuni suggerimenti per la scelta in un nostro precedente approfondimento.

Un consiglio per risparmiare

La ristrutturazione della cantina avrà costi differenti in città diverse (es. Milano e Torino), per via dei diversi costi della manodopera. Per essere sicuri di scegliere un preventivo davvero conveniente ti consigliamo di confrontare più offerte. Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • farti un'idea di quanto costa ristrutturare la cantina nella tua città;
  • trovare professionisti disponibili a trattare sui costi della manodopera;
  • trovare offerte a corpo o "chiavi in mano".

Preventivi per ristrutturare la cantina... se sei sempre di corsa

Hai tanti impegni e poco tempo per confrontare le offerte?

Se vuoi, tramite il nostro sito puoi richiedere preventivi a ditte specializzate vicine a dove vivi. Basta compilare una breve richiesta e in poche ore riceverai tre preventivi per ristrutturare la tua cantina da tre professionisti della tua zona.

I preventivi che riceverai tramite il nostro portale sono gratuiti e non ti impegnano in alcun modo. Se nessuno di essi fa al tuo caso, non devi fare altro che rimetterti in cerca della soluzione più adatta a te!

Ristrutturazione della cantina: permessi e progettazione

Oltre ai costi di ristrutturazione bisogna considerare i costi dei titoli abilitativi edilizi necessari all'esecuzione dei lavori. Le opere di impermeabilizzazione, la sostituzione dei rivestimenti e delle finiture, la tinteggiatura e altri interventi di manutenzione ordinaria sono considerati edilizia libera e non richiedono permessi.

Se intervieni sulle parti strutturali della cantina o se cambi la destinazione d'uso è obbligatorio presentare una Scia, che ha un costo di 500-1.000 € a seconda delle zone. E' anche obbligatorio eseguire un progetto e nominare un Direttore dei Lavori. La parcella dell'architetto indicativamente è pari al 12-15% del costo finale del lavoro.

La variazione catastale, necessaria se cambi la destinazione d'uso della cantina, costa 50 € di imposta catastale più 150-250 € di parcella del tecnico (ingegnere, architetto, geometra).

Ristrutturazione della cantina: agevolazioni fiscali

Le agevolazioni cui puoi accedere comprendono

  • detrazioni fiscali per la ristrutturazione con rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta;
  • ecobonus al 65% per la riqualificazione energetica;
  • aliquota Iva agevolata al 10%.

I lavori per cui puoi ottenere le detrazioni Irpef comprendono sia le opere di manutenzione straordinaria (sostituzione infissi, rifacimento impianti, bonifica infiltrazioni, ecc.) che ordinaria, purchè inseriti in una ristrutturazione più grande.

Per le opere di coibentazione dell'involucro è possibile ottenere il rimborso Irpef del 65% della spesa sostenuta anche per la progettazione e le certificazioni obbligatorie. Per informazioni su come chiedere le detrazioni ti rimandiamo al nostro articolo sulla riqualificazione energetica.

Per la sostituzione del generatore di calore con caldaie a condensazione e pompe di calore puoi accedere anche all'incentivo del Conto Termico.

L'aliquota Iva agevolata al 10% può essere applicata sia sui servizi (trasporto, posa, ecc.) che su una quota del prezzo di acquisto di alcuni beni pari a quanto speso per i servizi. I beni cosiddetti significativi su cui è possibile applicare l'aliquota agevolata sono ascensori, infissi, caldaie, condizionatori, videocitofono, sistemi di sicurezza, sanitari e rubinetterie.

Media calcolata su 8 voti
Questa pagina ti è stata utile?
Se hai voglia dacci un voto cliccando su una delle stelle 5 stelle qui sopra.
Per noi è importante capire se hai apprezzato questo articolo.

f Condividi su Facebook


Attendere..
X
Richiedi un Preventivo con
TiRichiamo.it