Il Testo Unico per la sicurezza e l'igiene nei luoghi di lavoro (D.Lgs. n.81/2008) obbliga il datore di lavoro a verificare la presenza di Eternit sul luogo di lavoro e a provvedere all'eventuale smaltimento.
La verifica della presenza di amianto è obbligatoria anche per gli edifici residenziali. In particolare, i proprietari di edifici in cui sono presenti manufatti in asfalto friabile (molto più pericoloso per la salute) devono effettuare una comunicazione obbligatoria alla Asl (Legge n.257/1992), pena una sanzione pecuniaria di oltre 2.000 €.
L'obbligo di rimozione e smaltimento dell'Eternit è a carico dei proprietari, ma è possibile richiedere dei contributi sotto forma di
- detrazione Irpef del 50% della spesa e aliquota Iva agevolata al 10% per i privati e i condomini;
- credito d’imposta al 50% (bonus amianto) per le imprese.
La detrazione Irpef rientra nelle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione e scade il 31 dicembre 2018, salvo ulteriori rinnovi. Se la rimozione dell'amianto è eseguita assieme ad un intervento di riqualificazione energetica (es. posa di pannelli solari o coibentazione del tetto) è possibile ottenere l'ecobonus con il rimborso Irpef del 65% della spesa sostenuta, stavolta con scadenza 31 dicembre 2021.
Il Bonus amianto, invece, è stato rinnovato fino al 31 dicembre 2019.
In questo approfondimento parleremo del costo di smaltimento dell'Eternit al kg e al metro quadro in diverse città italiane, di come riconoscere l'eternit e di come richiedere i contributi per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto per privati ed aziende.
Smaltimento Eternit: prezzi al kg e al metro quadro
Lo smaltimento dell'Eternit può avvenire in tre modi:
- rimozione, obbligatoria per l'amianto friabile o per i manufatti danneggiati per una percentuale superiore al 10%;
- incapsulamento con la verniciatura con prodotti appositi;
- sovracopertura con la posa di una copertura che abbia proprietà isolanti e sigillanti.
Lo smaltimento dell'Eternit è disciplinato anche da appositi piani regionali (es. in Lombardia c'è la Legge regionale n.17/2003), per cui è sempre importante rivolgersi a ditte specializzate. Le ditte autorizzate allo smaltimento dell'amianto devono essere iscritte all’Albo nazionale dei gestori ambientali(D.M. 05 febbraio 2004).
Lo smaltimento dell'Eternit ha un prezzo al kg di 0,2-0,3 €. Il costo varia a seconda del tipo di amianto (friabile o compatto) e quindi del tipo di intervento, nonché in base al livello di degrado del manufatto e alla sua estensione.
Il costo varia anche a seconda delle zone, in funzione dei prezzi della manodopera. Ecco i costi al mq indicativi in alcune città campione.
Città | Prezzi indicativi |
smaltimento Eternit a Roma |
da 6 a 23 €/mq |
smaltimento Eternit a Milano |
da 9 a 25 € al mq |
smaltimento Eternit a Torino |
da 9 a 25 € al mq |
smaltimento Eternit a Bologna |
da 6 a 20 €/mq |
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- farti un'idea di quanto costa la bonifica dell'amianto nella tua città;
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Come si riconosce l'Eternit?
L'amianto è altamente cancerogeno e perciò la sua estrazione, lavorazione e commercializzazione è vietata (Legge n.257/1992). Le abitazioni costruite prima di questa data possono contenere finiture o manufatti in amianto, riconoscibile per l'aspetto fibroso e il caratteristico colore grigio.
L’amianto può essere contenuto in tantissimi manufatti diversi, incluse coperture, coibentazioni di tetti o soffitti, tubazioni per l'acqua e fognature, fioriere, serbatoi idrici, canne fumarie, pavimentazioni viniliche, tramezzi e pareti divisorie.
Se hai il sospetto di avere l'amianto in casa è importante che tu ti rivolga ad un tecnico qualificato, geometra, perito, geologo, ingegnere, architetto, per la valutazione del rischio di rilascio di fibre cancerogene.
Smaltimento Eternit: pratiche burocratiche
Il tecnico o la ditta incaricata di verificare il sito dove si trova l'amianto dovrà rilasciarti una Certificazione dello stato di degrado della copertura in amianto, con l'attribuzione di un apposito Indice di degrado, valutando se esiste o meno l'obbligo di bonifica.
La maggior parte delle imprese iscritte all'Albo nazionale gestori ambientali hanno i loro tecnici che possono seguire la procedura dai sopralluoghi con eventuali campionamenti alle comunicazioni Asl fino alla presentazione delle eventuali pratiche edilizie.
Per la bonifica delle coperture serve la Scia edilizia. Una volta eseguita la bonifica la Asl di competenza rilascia il Certificato di restituibilità di ambienti bonificati dall'amianto, con la quale procedere alla Dichiarazione di fine lavori.
Smaltimento Eternit: contributi
Per avvalersi del bonus amianto, le imprese devono seguire un’apposita procedura indicata dal Ministero dell’ambiente.
Il credito d’imposta al 50% deve essere ripartito in 3 quote annuali di pari importo da riprendere in sede di presentazione del modello F24.
I privati invece possono avvalersi del rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta effettuando i pagamenti con bonifico parlante, contenente
- causale del versamento con riferimento normativo (articolo 16-bis del Dpr
- 917/1986);
- codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sulle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione.