Self storage, deposito temporaneo a medio o lungo termine per aziende e privati
Il sogno di qualunque persona che sta per avviare un trasloco, specialmente se implica il trasferimento di un nucleo famigliare che aveva arredato da sé la precedente abitazione, è caricare un numero indefinito di scatoloni e mobili su un camion, partire a tutto gas e completare il trasferimento in una giornata, massimo due. Tuttavia, tra lavoro, impegni e imprevisti, la realtà dei fatti non è così semplice. Così come non lo è la gestione degli spazi di un appartamento o di un magazzino nel corso del tempo, specialmente se si lascia che si accumulino gli oggetti in nome del potrebbe sempre servire. Per sopperire a queste tipologie di problemi è nato negli Stati Uniti un servizio denominato self storage, in italiano magazzino autogestito.
Al giorno d'oggi, nella nazione oltreoceano si contano circa cinquantamila di questi depositi temporanei automatici, diffusissimi soprattutto nelle grandi città. In Italia, invece, il self storage è una realtà relativamente poco estesa: si contano circa 30 sedi, sparse principalmente a Milano e a Roma, per un giro d'affari quantificabile in circa 500 milioni di euro l'anno.
Tuttavia, vista la comodità, la facilità con cui ci si ritrova a necessitare di spazio extra e i prezzi contenuti, rappresenta una nicchia di mercato in espansione (del 20% dal 2016 al 2017, secondo apposite rilevazioni statistiche), a cui si rivolge un numero sempre maggiore di aziende e di privati dopo aver saputo della sua esistenza.
Cos'è il self storage?
Come lascia presagire la traduzione letterale, si tratta di un servizio di deposito temporaneo disponibile presso appositi magazzini, il cui accesso è garantito 24 ore su 24 e viene gestito in autonomia dall'utente.
In parole povere, è il modo più semplice per procurarsi dello spazio extra sia nel breve che nel lungo termine, così da sistemare temporaneamente quella cucina usata che non si è riusciti a vendere prima del trasloco, togliere di mezzo gli ingombranti che impediscono i lavori di ristrutturazione, oppure parcheggiare vent'anni di pratiche cartacee in attesa che l'informatico e l'addetto all'inserimento dati completino l'archivio digitale.
Flessibilità, sicurezza e convenienza
Il maggiore vantaggio di affidarsi a un servizio di deposito temporaneo sta nella sua praticità, in quanto non prevede di recuperare le chiavi con guardiani o figure simili che lavorano a orari fissi, ed è perciò sempre accessibile, anche se talvolta bisogna specificare tale condizione nel contratto.
Il fattore sicurezza non è comunque in discussione, in quanto tali tipologie di magazzini temporanei sono sorvegliati da telecamere a circuito chiuso, sempre attive, e presentano porte blindate automatiche, che non si sbloccano senza il codice personale fornito all'utente in fase di affitto.
Affidarsi a un self storage per custodire determinati oggetti e materiali che vengono utilizzati saltuariamente, può essere una valida soluzione alternativa, spesso economicamente vantaggiosa, al trasferimento della propria attività in un edificio dalla maggiore metratura, che però comporta spese più importanti in affitto e bollette, necessità di tempo affinché il personale si adatti ai nuovi spazi e sospensione dell'attività produttiva.
Tempistiche e prezzi medi di un Self Storage
Nonostante si tratti di un servizio di deposito temporaneo, un contratto di affitto per un self storage viene generalmente personalizzato in base alle esigenze del cliente, e può dunque protrarsi da poche settimane a diversi mesi, pur mantenendo prezzi assai più bassi rispetto a un locale commerciale rilevato con un contratto di affitto standard.
Anche la metratura è variabile e si adatta alle tipologie di possibili occupanti. Esistono infatti depositi temporanei di 5 metri quadri (o anche meno), principalmente destinati ai privati o alle piccole eccedenze degli uffici, così come ambienti che superano i 100 metri quadri, veri e propri distaccamenti dei magazzini aziendali.
Per quanto riguarda i prezzi, la media per affittare un self storage si aggira intorno a 1,50 euro per metro quadro. Tuttavia, le aziende del settore hanno ben presente la regola d'oro del commercio, ovvero la diminuzione del prezzo per unità all'aumentare della quantità di prodotto, in questo caso la metratura del deposito temporaneo, nonché quella che scatta all'aumentare dell'estensione temporale in caso di servizio. Dunque, soprattutto nel caso di aziende che richiedono una quantità di spazio importante, il prezzo per metro quadro tende a diminuire vistosamente, arrivando ad assestarsi tra i 15 e i 20 euro al mese.
Anche per i privati vi sono possibilità di ottenere una diminuzione del prezzo di affitto, specialmente se optano per un self storage come integrazione al servizio di trasloco offerto da ditte specializzate. Sempre più aziende di trasporto, infatti, stanno stringendo partnership con i gestori dei depositi temporanei.
Curiosità e conclusioni
Essendo situato in un immobile a destinazione industriale, non è possibile dormire in un self storage, dunque il partner fedifrago cacciato di casa dovrà necessariamente trovare un luogo diverso da quello in cui ha parcheggiato temporaneamente il frigorifero. In caso contrario, la sorveglianza rileva se un utente è rimasto per troppo tempo nel proprio deposito e interviene di conseguenza.
In caso di mancato pagamento dei canoni d'affitto e di conseguente abbandono degli oggetti custoditi, essi diventano proprietà della società che gestisce il deposito temporaneo e vengono successivamente messi all'asta. Si tratta proprio di quelle aste all'americana che spopolavano in televisione qualche anno fa (e le cui repliche continuano a passare anche oggi), in cui non è possibile acquistare un singolo oggetto, ma bisogna comprare l'intero contenuto del box e sperare di trovare qualche rarità nascosta che ne faccia un affare. In caso contrario, gli oggetti vengono stipati in un container e successivamente smaltiti.
In definitiva, il self storage è un servizio intelligente, e affidabile, che costituisce una soluzione adattabile a diverse esigenze tipiche della società contemporanea: da un imprevisto durante il trasloco alla mancanza di spazio in ufficio, dalle esigenze di una ristrutturazione a un picco momentaneo nei recapiti delle forniture. Anche perché, generalmente, si può recedere dai contratti con una quindicina di giorni di preavviso, senza doversi preoccupare di definire tempistiche troppo precise durante la firma del contratto di affitto. Un segmento di mercato dalla sicura espansione nel breve-medio termine.