Strada trafficata

Fin dalla fondazione delle primissime città, gli agglomerati urbani di ogni cultura e tempo si sono espansi a partire da un nucleo centrale, in cui venivano concentrati i principali organi di amministrazione pubblica, potere politico e influenza economica.

Attorno a essi, in base al grado di sviluppo del centro urbano, si vengono a creare nel tempo vari quartieri via via meno centrali, a volte costruiti con una specifica destinazione d'uso, come i borghi commerciali o le aree residenziali, altre frutto del naturale aumento della popolazione cittadina. Più queste aree sorgono lontano dal centro città, meglio rientrano nella definizione di periferia cittadina.

Qual è il significato di periferia

Il termine periferia indica in primo luogo una zona abitata che fa parte di una città dal nucleo storico consolidato ed è posizionata in corrispondenza o in prossimità dei sui confini. Tuttavia, periferia significato trascende la mera dimensione urbanistica e geografica, in quanto indica anche un concetto sociologico, riferito alla qualità della popolazione e alle fasce di reddito della popolazione che abita una certa area di una città.

La periferia sociale si riferisce a zone o quartieri i cui abitanti vivono in una condizione di marginalità sociale, con minore attenzione delle istituzioni e limitazioni all'accesso ai servizi e alle opportunità che vengono offerte in altre zone del tessuto urbano. Le aree periferiche tendono a ospitare fasce di popolazione dal reddito più basso e dal minore grado di scolarizzazione rispetto a quelle centrali o residenziali, che dunque incidono in maniera minore sui consumi. Salvo qualche sporadica eccezione, vi si rifugia la maggior parte degli abitanti in stato di povertà o indigenza.

Siccome lo sviluppo di un'area urbana non è mai lineare nel corso del tempo, ma deriva dalla somma di eventi storici, trasformazioni sociali, fattori antropologici e interventi di sviluppo o riqualificazione urbana condotti ad hoc, non è così raro che la periferia geografica e quella sociale divergano. Accade dunque che alcuni quartieri posizionati in zone centrali o intermedie del tessuto urbano abbiano avuto uno sviluppo urbanistico caotico e poco funzionale, e finiscano infine per ospitare abitanti in condizione di marginalità sociale, mentre altri quartieri ai margini della città siano stati appositamente progettati a uso residenziale per fasce di reddito medio-alte, con annessi tutti i servizi e le comodità che garantiscono una qualità della vita superiore.

Perciò, nel momento in cui si deve decidere se prendere casa in centro o in periferia è bene tenere conto di questa differenza, la quale incide sulla valutazione degli immobili e sul prezzo degli affitti.

Vantaggi e svantaggi: caos e qualità della vita

Le aree urbane centrali danno certamente accesso a una più vasta gamma di servizi e opportunità di trovare un lavoro per via diretta, in quanto vi si concentra la maggior parte delle attività lavorative del tessuto urbano, specialmente quelle del terzo settore. Allo stesso tempo, risiedere in centro comporta una minore distanza dal luogo di lavoro e dalle aree con più appeal per spendere il proprio tempo libero, che si risolve a sua volta in spostamenti più brevi e opzioni più ampie.

Tuttavia, tale comodità ha come effetto collaterale il fatto di vivere in aree in cui la densità di popolazione in transito è maggiore e pressoché costante durante tutto l'arco della giornata, o perfino durante la notte se si vive in un quartiere che ospita la movida giovanile. Dunque, oltre a un ritmo di vita più caotico, vivere in zone centrali comporta una maggiore concentrazione di rumore percepito e inquinamento acustico, che nei quartieri periferici è limitato o sostanzialmente assente, a meno che essi non sorgano in prossimità di snodi autostradali, aeroporti o stazioni ferroviarie particolarmente attive.

Anche la qualità dell'aria è mediamente migliore nei quartieri periferici a uso residenziale, perché, in genere, durante la loro progettazione si sfrutta la maggiore disponibilità di spazio per creare aree verdi e diradare la concentrazione degli edifici.

Vantaggi e svantaggi: trasporti e sicurezza

Vivere in periferia comporta lo svantaggio di dover percorrere con mezzi propri o pubblici distanze significative per raggiungere le aree urbane più centrali e, salvo rare eccezioni, rende imprescindibile possedere un'automobile o un veicolo a due ruote anche soltanto per spostarsi nelle altre zone periferiche limitrofe, perché di solito tali aree sono coperte marginalmente dai mezzi pubblici.

Trasporti pubblici che, specialmente nelle città più popolose, giungono in periferia dopo un grande numero di fermate, e dunque comportano viaggi lunghi e tendenzialmente scomodi. Se invece ci si reca in centro città con mezzi propri, soprattutto nelle ore di punta si rischia di rimanere imbottigliati nel traffico, perdendo tempo in una condizione disagevole.

Il costo della vita, inferiore nelle aree periferiche, viene dunque controbilanciato da una maggiore spesa per i trasporti, mentre l'inevitabile accumulo di stress dovuto agli spostamenti verso il nucleo urbano controbilancia l'atmosfera più rilassata che comporta risiedere ai margini del tessuto urbano.

 

Vantaggi e svantaggi: il prezzo degli immobili

L'ultimo fattore da considerare nel confrontare quartieri centrali e periferici è la tendenza del mercato immobiliare a deprezzare gli immobili mano a mano che ci si muove verso la periferia. Tuttavia, non è il fenomeno non è lineare, in quanto anche il concetto di periferia sociale incide sulla rivalutazione o svalutazione di una casa in base alla posizione, così come la presenza e la qualità dei servizi che il circondario mette a disposizione.

A ciò si affiancano una serie di fattori tecnici, come l'anno di costruzione, l'efficienza degli impianti e la classe energetica, che sono solitamente migliori negli edifici periferici in quanto questi ultimi sono di costruzione più recente rispetto a quelli situati nel centro storico. Si può dunque affermare che un'area residenziale periferica sia generalmente preferibile in termini di efficienza dell'immobile, anche se ciò non è sempre vero, poiché un appartamento in un edificio storico ben ristrutturato, ma situato in quartiere socialmente periferico, potrebbe comunque risultare meno costoso a causa della situazione circostante.

In ultima analisi, sia il centro città che le zone periferiche presentano vantaggi e svantaggi, e la scelta su dove traslocare dovrebbe essere basata su una profonda riflessione che tenga conto della situazione lavorativa, famigliare e individuale della persona o del nucleo in cerca di domicilio.

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