Durante un trasloco, assicurare il comfort e la sicurezza dei propri animali domestici è d'obbligo. Tuttavia, nel caso dei pesci di acquario, si tratta di un compito delicato non esente da rischi. C'è la possibilità concreta di rovinare in parte la delicata strumentazione presente all'interno, oltre al fatto che occorre trovare una sede provvisoria per dei pesci che, a volte, sono molto sensibili ai cambiamenti di ambiente.
Tuttavia, con una certa preparazione ed una serie di accorgimenti è possibile rendere il trasloco dell'acquario molto meno stressante.
Prenditi cura dei tuoi pesci durante il trasloco
Come traslocare un acquario: la vasca
Uno dei problemi maggiori del trasloco dell'acquario è evitare di rovinare il sistema di filtraggio, uno dei componenti più delicati dell'acquario stesso. I sistemi di filtraggio sono di diversi tipi e servono a trattenere impurità e composti tossici presenti nell'acqua che, grazie al filtraggio, rimane limpida e ben ossigenata.
Il sistema di filtraggio più delicato da trasportare è sicuramente quello biologico o naturale, molto usato per i pesci marini, caratterizzato da colonie di batteri che ripuliscono l'acqua in circolo.
Durante il trasloco dell’acquario, conserva una parte dell’acqua
Durante il trasloco dell'acquario, che sia marino o d'acqua dolce, la vasca andrà svuotata e fatta asciugare. Per preservare i batteri presenti nell'acqua, tuttavia, bisognerà conservarne sette-otto litri per mantenere in vita una piccola colonia di batteri. In una quantità d'acqua così piccola e stagnante, però, i batteri possono sopravvivere solo alcune ore. E' quindi necessario rimuovere l'acqua solo poche ore prima del trasloco dell'acquario.
Come traslocare un acquario: i pesci
Assicurare la sopravvivenza dei pesci durante il trasloco dell'acquario è, forse, il compito più difficile. Metti in conto di perderne alcuni, dal momento che alcuni pesci sono veramente molto delicati e tollerano con difficoltà i cambiamenti nella qualità e nella temperatura dell'acqua, nell'illuminazione, oltre alle vibrazioni, al rumore ed al rollio che si verifica durante il trasporto.
Per essere sicuro di non stressare i pesci, dovresti trasportarli a mano (se possibile) in contenitori singoli e ben protetti, magari con un sistema di ossigenazione portatile - ne esistono in commercio alcuni studiati proprio per garantire condizioni stabili per i tuoi pesci durante il trasporto.
Per il trasloco dell’acquario marino, scegli un’attrezzatura professionale.
Per il trasloco dell’acquario marino, soprattutto se coinvolge lunghe distanze, occorre dotarsi di una serie di attrezzature per garantire la sicurezza dei pesci che possono essere molto costose. Se hai un acquario marino, però, è probabile che tu voglia traslocarlo lo stesso, dal momento che di solito questa tipologia di acquari ha di per sè un costo molto elevato.
Se decidi di affrontare il trasloco del tuo acquario marino, ti servirà un contenitore provvisorio il più grande possibile dove metterai la maggiore quantità della vecchia acqua che ti sarà possibile conservare. A seconda della stagione potrebbe servirti anche un acquario provvisorio con un impianto di raffreddamento o di riscaldamento per mantenere la temperatura stabile in modo che i pesci non subiscano choc termici.
Chiedi sempre consiglio a un professionista per l’acquisto di tutta l’attrezzatura che ti serve ed evita il fai-da-te!
Prepara adeguatamente l'acquario al trasloco
Ci sono alcuni passaggi da seguire prima di traslocare l'acquario e relativi abitanti (pesci e piante decorative). Cerca di seguirli con attenzione.
- Smetti di dare da mangiare ai pesci due giorni prima del trasloco.
- Fai un elenco dei prodotti che ti serviranno per ricostruire l'ambiente dell'acquario dopo il trasloco ed acquistali.
- Procurati diversi contenitori piuttosto grandi e puliti (ossia liberi da detergenti e prodotti chimici) che userai per svuotare e riempire di nuovo la vasca.
- Per l'imballaggio della vasca, chiedi consiglio al traslocatore. Sicuramente ha una certa esperienza di come traslocare un acquario e ti saprà indicare l'imballaggio più adatto.
- Durante il trasloco, l'acquario dovrebbe essere l'ultimo oggetto ad essere imballato ed il primo ad essere rimontato.
- I pesci vanno sempre trasportati separatamente.
Il consiglio: per i traslochi superiori a sei ore, procurati un acquario provvisorio dove tenere i tuoi pesci in un ambiente stabile. Ricordati che un acquario d’acqua dolce e un acquario marino NON sono intercambiabili.
Rimettere in funzione l’acquario dopo il trasloco
La prima cosa da fare una volta arrivati a destinazione è togliere l’acquario dall’ imballaggio e rimetterlo in funzione. Per prima cosa, versa nella vasca la piccola quantità d'acqua precedentemente presente nell'acquario che hai conservato.
Riempi la vasca con acqua dolce oppure con acqua pre salata a seconda se si tratta di un acquario marino o di un acquario di acqua dolce.
Rimetti in funzione il sistema di filtraggio e di gestione della temperatura dell'acqua ed inserisci eventuali additivi per accelerare il ricircolo dell'acqua. Infine inserisci nell'acquario piante e decorazioni varie. Ora puoi testare i parametri dell'acqua e, se vanno bene, rimettere i pesci nell'acquario.
Il consiglio: nel trasloco dell’acquario di acqua dolce, non usare mai acqua del rubinetto, ma usa acqua addolcita e privata del cloro.
L’acclimatamento nell’acquario marino e di acqua dolce
La procedura di acclimatamento serve per evitare traumi ai pesci durante il passaggio dal contenitore con il quale sono stati trasportati e il nuovo acquario. Ecco alcuni consigli per eseguirla al meglio.
- Spegni le luci dell'acquario.
- Tieni soffuse anche le luci nella stanza, in modo da non traumatizzare i pesci.
- Metti il sacchetto con ciascun pesce nell'acquario per circa un quarto d'ora. In seguito apri il sacchetto contenente il pesce ed inserisci mezza tazza dell'acqua dell'acquario nel sacchetto.
- Ripeti dopo alcuni minuti finchè il sacchetto risulta pieno, in modo da miscelare l'acqua del sacchetto con quella dell'acquario e permettere al pesce di abituarsi.
- Infine, libera il pesce nell'acquario e getta l'acqua nel sacchetto.
Le alternative al trasloco dell’acquario
Alcuni acquari fai-da-te sono costruiti per essere inseriti in un determinato contesto all'interno di una specifica abitazione. Possono essere molto grandi, dalla forma particolare oppure meno robusti di quelli in commercio. Se è questo il tuo caso, prendi seriamente in considerazione l'ipotesi di vendere o regalare l'acquario con i relativi pesci. Vista la delicatezza dell'oggetto e le difficoltà che comporterebbe spostarlo, è una soluzione da tenere presente. Potrai sempre comprare un altro acquario con nuovi pesci per la nuova abitazione!
Ora che i tuoi pesci sono sani e salvi nella nuova casa, puoi rilassarti e goderti il tuo acquario!