trasloco con bimbi e animali domestici

L'esperienza del trasloco, per definizione, comporta una separazione da un ambiente riconosciuto come abituale e rassicurante. Per quanto possa essere desiderata ed entusiasmante in quanto migliorativa delle condizioni di vita, può comunque essere vissuta come un trauma, anche a causa della concitazione con cui avviene lo spostamento nella maggior parte dei casi.

Se anche gli adulti hanno spesso bisogno di superare dei momenti di adattamento prima di trovarsi pienamente a proprio agio con il proprio ambiente, a essere particolarmente esposti al trauma da trasloco improvviso sono bambini piccoli e animali da compagnia. Se ne si possiedono, perciò, è importante organizzare le varie fasi di avvicinamento e quelle direttamente successive tenendo conto dell'elenco dei loro bisogni e della loro sensibilità.

Traslocare con bambini e animali domestici: pianificazione e sopralluoghi condivisi

Può sembrare strano a prima vista, ma molte delle accortezze utili per non stressare i bambini durante un trasloco si adattano anche all'animale da compagnia, e viceversa. Ovviamente, dipende molto dall'età dei propri figli, che se sono molto piccoli avranno bisogno della presenza pressoché costante di almeno una delle figure di attaccamento per non sentirsi abbandonati.

In tal caso, la cosa migliore da fare è pianificare minuziosamente le fasi del trasloco, a partire da una vera e propria lista delle operazioni da compiere. Dopodiché, meglio impegnare nella fase pratica soltanto uno dei genitori, in modo che l'altro possa rimanere in compagnia dell'infante. Se il bambino ha già qualche anno di età e una certa autonomia esplorativa, invece, può cominciare a farsi un'idea del nuovo ambiente accompagnando i genitori durante uno o più sopralluoghi.

Tale primo approccio è molto funzionale anche per gli animali domestici, in quanto attutisce la sensazione di essere scaraventato in un ambiente sconosciuto. Se sono presenti altri animaletti nelle vicinanze, può essere positivo fare in modo che si conoscano e comincino a familiarizzare. Inoltre, in una fase ancora precedente, ovvero quella della scelta dell'alloggio, bisogna sincerarsi che gli spazi esterni e condivisi siano opportunamente ampi, ospitali e sicuri, e che non siano in vigore regolamenti condominiali o usanze di vicinato ostili alla presenza di animali.

 

Traslocare con bambini e animali domestici: il viaggio

Evitare di concludere il trasloco con estrema fretta e concitazione, che può portare a eccessi di nervosismo assai deleteri per la mente dei bambini, è vitale affinché l'esperienza sia vissuta in modo sereno. Dopotutto, nelle situazioni di cambiamento il ruolo primario dei genitori, ancor prima di organizzare e dirigere le operazioni, è creare e mantenere sicurezza e certezze nella mente dei figli.

Dunque, se concentrare il trasloco in una singola tornata di trasporti rischia di essere troppo stressante, meglio suddividere le operazioni su più giorni, continuando a dormire nella vecchia casa man mano che la si svuota e lasciando tanto al bambino quanto all'animale domestico la disponibilità dei propri oggetti del cuore, affinché mantengano un legame affettivo. Può essere positivo coinvolgere il bambino nell'allestimento della nuova dimora, anche soltanto parzialmente, mentre è meglio lasciare a un animale domestico i propri spazi, perché la concitazione e la massiccia presenza di estranei indaffarati potrebbero infastidirlo.

In caso di traslochi a lunga distanza, è importante studiare le fasi del viaggio in modo che sia più confortevole possibile per tutti gli individui coinvolti e non provochi disagi per via del caldo o della scomodità del mezzo. Gli animali più grandi dovranno essere lasciati in gabbia nella stiva del mezzo, in quel caso è bene far sì che il vano sia abbastanza grande e contenga gli oggetti a cui è più affezionato. Inoltre, può essere utile consultare il veterinario in modo da ricevere consigli utili su alcuni aspetti specifici, come le tempistiche delle pause.

Per tutti questi motivi è meglio evitare i traslochi fai da te nel momento in cui si coinvolgono bambini e animali domestici, perché a fronte di un risparmio economico si rischia di tralasciare i loro bisogni e urtarli nel caricare su di sé oneri eccessivi. Affidandosi a un'impresa specializzata, oltre a ridurre il rischio di incidenti e ad avere accesso a un servizio professionale, si risparmiano tempo ed energie da dedicare ai propri compagni di vita durante questa fase delicata.

Per trovare la ditta di traslochi più adatta alle proprie esigenze, ci si può affidare a piattaforme come questo sito, che permette di richiedere e confrontare tra loro una serie di preventivi personalizzati.

Traslocare con bambini e animali domestici: l'adattamento al nuovo ambiente

Come già accennato in precedenza, che si tratti di un bambino o di un animale domestico, ma anche dell'adulto stesso, un individuo necessita di un certo periodo di adattamento prima di sentirsi nuovamente a casa dopo aver traslocato. Bisogna dunque mettere in conto un certo disorientamento durante i primi giorni, che può comportare una maggiore richiesta di attenzioni rispetto al solito.

Un'ottima contromisura per non restare impreparati è quella di pianificare il ritorno al lavoro almeno un paio di giorni dopo il trasloco effettivo, così da potersi dedicare interamente a esplorare il nuovo ambiente con il bambino, giocandoci e definendo così dei nuovi punti di riferimento. Anche per cani e gatti qualche coccola supplementare, così come la compagnia durante le prime esplorazioni del nuovo ambiente, può essere molto utile a far loro superare il disagio iniziale. Tuttavia, se sconforto o nervosismo persistono è consigliabile rivolgersi al veterinario per un consulto, meglio se si tratta di colui che ha sempre seguito l'animale e dunque ne conosce con più accuratezza caratteristiche e bisogni.

Per quanto riguarda i bambini, un capitolo a parte lo merita la questione del sonno. Se il trasloco comporta un cambiamento radicale del luogo in cui dorme, ad esempio passando dalla camera dei genitori a una propria cameretta, ma anche soltanto da una cameretta all'altra, che tuttavia possiede dimensioni, disposizione degli spazi, illuminazione e colori molto differenti, il bambino tenderà in un primo momento a sentirsi solo e abbandonato. Installare una piccola luce notturna, oppure essere presenti mentre prende sonno sono accorgimenti importantissimi affinché superi il disagio iniziale.

Anche durante il giorno è possibile aiutare il figlio a familiarizzare con il nuovo ambiente, vivendolo in sua compagnia. Organizzare giochi insieme nella nuova cameretta, allestire alcuni oggetti a cui è legato nella stessa posizione di quella vecchia, oppure lasciargli scegliere e personalizzare alcuni elementi di arredo sono tutte ottime mosse per far sì che il bambino senta propria, e dunque, agevole, la nuova dimora.

In definitiva, ciò che serve davvero affinché bambini e animali non vengano traumatizzati dal trasloco è un misto di tempo, attenzioni e cura.

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