Posa del pavimento

Pavimenti sopraelevati: cosa sono e quanto costano

Alcuni ambienti della casa, come ad esempio i solai o le cantine, possono ospitare a livello del pavimento impianti elettrici o di altra natura, che necessitano di essere coperti affinché si possa recuperare spazio e abitare l'ambiente senza rischi di sorta.

Tuttavia, in questi casi una pavimentazione classica può essere controproducente, in quanto rischia di intrappolare l'impianto, rendendo necessaria la rottura del pavimento in caso di manutenzione o di intervento su di esso.

Perciò, una soluzione sempre più utilizzata per risolvere questo problema è impiantare un pavimento sopraelevato.

 

Che cosa s'intende per pavimento sopraelevato da interni

Un pavimento sopraelevato, chiamato anche pavimento galleggiante, rialzato oppure flottante, è un particolare sistema per innalzare di alcuni centimetri la superficie calpestabile di una pavimentazione, creando un'intercapedine in cui collocare e far snodare cavi, tubi o altri elementi d'impianto.

Sostanzialmente, si tratta di un sistema di pavimentazione che si basa su un'impalcatura d'acciaio, sulla quale vengono posati una serie di pannelli intercambiabili tra loro. Il grande vantaggio di questa struttura è la facilità estrema con cui è possibile rimuovere un singolo pannello e accedere all'impianto sottostante in caso di necessità.

Si utilizza principalmente in edifici a uso pubblico come banche, uffici, negozi e centri di varia natura, ma può essere una buona soluzione anche in casa, in quanto i moduli tendono a essere prodotti in diverse colorazioni e con diverse finiture, anche in legno e in pietra, così da adattarsi a più ambienti possibile.

Pavimenti sopraelevati per interni: diversi tipi di pannelli

Scendendo nel dettaglio dei componenti dei pavimenti galleggianti, il centro dei pannelli, chiamato anima in gergo tecnico, ne costituisce l'elemento principale. Ne esistono di tre tipologie, che si differenziano tra loro per materiali utilizzati e densità:

NomeMaterialeDensità media
Truciolare Conglomerato di diverse tipologie di legno 680 oppure 720 Kg al metro cubo
Solfato di calcio Gesso e fibre di cellulosa 1100 oppure 1500 Kg al metro cubo
X-Floor Impasto di ceramiche inerti creato ad altissima temperatura 2200 Kg al metro cubo

Per quanto riguarda il rivestimento dei pannelli, esso si differenzia a seconda del lato preso in considerazione. Sul lato inferiore, che sarà rivolto verso il pavimento originale, spesso si opta per un foglio di alluminio o di acciaio, ma nel caso di un modulo in solfato di calcio si può anche lasciare senza rivestimento. Al di sopra di questo primo strato si pone un bordo plastico che isoli un piccolo interstizio.

Il lato superiore, che sarà anche quello a vista, è invece ricoperto dalla finitura richiesta dal cliente, la quale viene incollata direttamente sul supporto, a prescindere dal fatto che si tratti di un parquet o di un laminato in plastica. Le possibilità sono infinite, in quanto i pannelli supportano ogni tipologia di rivestimento sul mercato.

A ogni tipologia di materiale utilizzato per l'anima corrispondono caratteristiche specifiche di conduzione oppure isolamento energetico, sonoro e atmosferico.

I pavimenti rialzati in truciolare, in quanto composti da legno e resine, sono i meno performanti. Sono infatti combustibili, assorbono grandi quantità d'acqua e di umidità, rischiando di aumentare di volume nel corso del tempo se non vengono trattati opportunamente, e non sono nemmeno termoisolanti, ma risultano invece combustibili. Tuttavia, rimangono particolarmente flessibili se vengono calpestati.

I pavimenti sopraelevati da interno in solfato di calcio, invece, presentano caratteristiche più appetibili. La loro densità media li rende piuttosto idrofobi e la costituzione minerale non dà la sensazione di posare il piede su un piano rialzato. Inoltre, il solfato di calcio è inerte nei confronti del calore e garantisce il miglior isolamento sonoro possibile.

Per quanto riguarda le pavimentazioni sopraelevate x-floor, costituite principalmente di argille e minerali caolini, esse garantiscono la medesima inerzia termica e la medesima solidità percepita di quelle in solfato di calcio, tuttavia comportano un isolamento sonoro leggermente minore. D'altro canto, vista l'altissima densità del pannello, esso è completamente idrofobo.

Vi sono anche diversi modelli di strutture portanti, anche se le più comuni vengono prodotte in acciaio zincato. Le differenze maggiori si ritrovano a seconda della destinazione d'uso: infatti, se un'impalcatura per interni può essere disegnata a prodotta in funzione di attutire i rumori, una per spazi esterni deve tenere in conto degli agenti atmosferici ed essere dunque rinforzata per opporvisi.

Pavimento tecnico sopraelevato: una panoramica sui prezzi

Il costo di una pavimentazione galleggiante si calcola sulla base di due fattori principali: le dimensioni in metri quadri dell'ambiente da ricoprire e il materiale che va a formare l'anima dei pannelli.

A essi si sommano una serie di costi accessori, di cui alcuni obbligatori, come la manodopera per l'assemblaggio dell'impalcatura e la posa dei pannelli (in questo caso, a meno che non siate esperti di edilizia il fai da te non è una via praticabile senza incappare in conseguenze sgradite), e altri dipendono dal gusto e dalle esigenze dell'ambiente specifico, come il materiale per il rivestimento esterno o la ricercatezza delle finiture. La tabella di seguito riassume a grandi linee le tariffe medie per ciascun elemento:

Operazione e materialePrezzo medio al metro quadro
Struttura e pannelli Tra 15 e 50 euro, a seconda del materiale con cui è composta l'anima dei moduli
Rivestimento in PVC, SPC o laminato Tra 7 e 30 euro
Rivestimento in grès o in laminato Tra 10 e 40 euro
Rivestimento in granito o in marmo Tra 20 e 100 euro
Rivestimento in legno (anche su anima di legno) Tra 115 e 150 euro
Manodopera per la posa Tra 10 e 15 euro l'ora, include elementi accessori come gli zoccolini

In generale, un pavimento sopraelevato è più costoso di uno classico, ma permette di risparmiare in maniera indiretta per tre motivi:

  • Rende superflue opere in muratura per nascondere il percorso di cavi e tubi;
  • Consente l'accesso alle agevolazioni previste dall'Ecobonus;
  • Si tratta di una pavimentazione completamente smontabile e riutilizzabile più volte, totalmente o parzialmente.

Dunque, come ottenere un buon pavimento sopraelevato al miglior prezzo? Approfittando di una piattaforma online come la nostra, che permette di richiedere più preventivi personalizzati e di confrontarli per scegliere il più conveniente e adatto alle proprie esigenze!

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