Plastica liquida per pavimenti, un rivestimento intelligente

Una delle maggiori problematiche relative alle pavimentazioni è la loro permeabilità da parte di macchie e sporco, specialmente se sono poste in ambienti come le cucine o i luoghi da lavoro. Per questo motivo può essere una buona idea di dotare i pavimenti di rivestimenti protettivi che li rendano più refrattari, e in alcuni casi possono donare loro degli effetti di lucentezza e colore particolari.

Per ottenere questo obiettivo, uno dei materiali di uso più comune è la plastica liquida, termine che nell'edilizia è di uso comune, ma di cui molti ignorano la vera natura. Ecco dunque proprietà e usi di questo composto.

Resina plastica liquida: cos'è e come si usa?

Per plastica liquida s'intende una base di resina arricchita da polimeri plastificanti, che la rendono dunque un materiale indurito e inerte verso la luce, la quale viene assemblata, commercializzata e applicata allo stato liquido. Si tratta inoltre di una sostanza del tutto atossica, sia durante l'applicazione sia nelle fasi successive, e che asciuga in fretta e che si presenta con un odore delicato e poco disturbante.

La sua applicazione sulle varie superfici crea una patina protettiva, simile a quella di un film, che li preserva nel tempo e li protegge dall'azione della luce e degli agenti atmosferici, oltre che dall'azione erosiva di sostanze acide e solventi, seppure per un periodo di tempo limitato. Per questo motivo, oltre che per rivestire pavimenti, viene utilizzata per ricoprire porte, maniglie, tetti spioventi e ringhiere.

Si applica alla stregua di ogni altra vernice, tramite rulli o pennelli a seconda della superficie, ma mal sopporta la polvere. Perciò, prima di tutto, è essenziale assicurarsi che la superficie sottostante sia in del tutto pulita e asciutta, ed è sempre bene sincerarsi di dare una mano extra per sicurezza.

Risulta particolarmente adatta a ricoprire superfici in cemento e in calcestruzzo, con la doppia funzione di creare una patina protettiva e di fungere da verniciatura basilare, su cui si può dipingere successivamente se lo si desidera. Per questo motivo è altamente consigliata per ricoprire i pavimenti delle cantine, ma non quelli dei garage, in quanto i pneumatici, al passaggio ripetuto, possono rilasciare molecole in grado di disgregarla parzialmente, con conseguente diminuzione della compattezza. Nel caso in cui non si voglia alterare la colorazione del pavimento, in ogni caso, esiste la plastica liquida trasparente, la più utilizzata per gli interni di casa.

In alcune aziende come le cantine vinicole l'isolamento dei pavimenti, realizzabile tramite plastica liquida, è obbligatorio per legge per garantire un certo grado di impermeabilità. Inoltre, essa viene spesso utilizzata anche sulle pareti di ambienti molto umidi, per impedire a muffe e umidità di risalire. Per quanto molte delle vernici in plastica liquida siano ormai opportunamente trattate per poter essere utilizzate senza danno anche all'esterno, in generale per quel tipo di rivestimenti è meglio affidarsi alla resina epossidica, in quanto una forte esposizione al calore potrebbe portare allo scioglimento parziale della componente plastica che costituisce la plastica liquida.

Plastica liquida: una panoramica sui prezzi

Si tratta di un materiale tutto sommato economico, anche grazie alla sua facilità di applicazione, che rende pressoché superfluo l'intervento di un professionista. Vi sono alcune variazioni che tengono conto del marchio e della quantità di plastica liquida acquistata, ma in generale un litro di plastica liquida costa all'incirca 10 euro.

Nella tabella che segue riportiamo alcuni esempi di confezioni di plastica liquida attualmente sul mercato, con relativi prezzi:

Plastica liquida fatta in casa: procedimento e usi

Per gli amanti del fai da te, la plastica liquida si presta a un sacco di usi ed è un materiale che si può tranquillamente produrre in autonomia. Tuttavia, non si tratta della medesima tipologia di quella venduta per i pavimenti, in quanto essa subisce ulteriori lavorazioni per renderla adatta ad aderire a cemento e calcestruzzo.

La plastica liquida casereccia è infatti più simile a quella che viene venduta sotto forma di colla per isolare gli infissi, rifinire oggetti di modellismo dai dettagli rovinati e stuccare piccole crepe.

Si tratta di un'alternativa veloce e intelligente agli stucchi per plastica più classici, che viene prodotta in pochi, semplici passaggi:

• Prima di tutto bisogna procurarsi gli ingredienti, ovvero alcuni pezzettini di plastica ricavabili dai telaietti e delle boccette di colla liquida. Siccome è indifferente utilizzare quella fresca o il fondo dei barattolini usati in cui si addensa il collante, per risparmiare si consiglia di racimolare questi ultimi.
• Inserire nella boccetta i pezzettini di plastica, facendo attenzione che siano del tutto immersi nella soluzione collosa.
• Lasciar riposare il tutto per almeno 24 ore, in modo che la colla disgreghi la plastica e, miscelandosi a essa, crei una soluzione dalla consistenza e dal colore simili a quelli di uno yogurt.
• Se non si è soddisfatti della densità raggiunta, procurarsi altri pezzetti di plastica dai telaietti e ripetere il procedimento.

Una volta prodotta, la plastica liquida per stuccature va applicata come un qualsiasi altro materiale plastico, lasciandole il tempo di asciugare prima di procedere al carteggio.

In ultima analisi, la plastica liquida è certamente un materiale da rivestimento intelligente e versatile, oltre che un interessante prodotto alternativo per praticare piccole stuccature. Facile da trovare in commercio a prezzi vantaggiosi, è la soluzione ideale per proteggere le superfici in cemento o in calcestruzzo dall'azione del tempo, dello sporco da calpestio e della luce. Infine, la possibilità di poterci dipingere sopra senza alterarlo lo rende appetibile anche da un punto di vista meramente estetico.