Vestiti da Traslocare

 

1. Trasloco dei vestiti: camice e abiti

Il lunedì dopo il trasloco hai una riunione di lavoro e ci tieni comunque ad apparire curato?

Cominciamo dai consigli per il trasloco dei vestiti (completi per lui, tailleur, abiti e gonne per lei), delle camicie e di tutto ciò che, notoriamente, viene appeso proprio per evitare che si sgualcisca.

Se puoi, l'ideale sarebbe procurarsi una o più scatole guardaroba, ossia scatole alte con un bastone appendiabiti incorporato. Costano poco più di cinque euro e risolvono egregiamente il problema di dove mettere gli abiti appesi.

Ovviamente, anche nelle scatole guardaroba, per il trasloco i vestiti vanno appesi avvolti nelle apposite custodie per abiti. Per i capi che occorre indossare subito, consigliamo di utilizzare le custodie per abiti richiudibili anche sotto, non le semplici buste del lavaggio a secco, per evitare la polvere.

Se non hai la possibilità di acquistare le scatole guardaroba, per il trasloco dei vestiti ti consigliamo di imballare le camice e gli abiti ben piegati confezionandoli uno per uno in involucri di plastica, che siano buste di plastica riciclate (ma pulitissime, come quelle dei negozi di abbigliamento) e ben sigillate con del nastro, oppure custodie per abiti apposite che trovi nei negozi per la casa o sul web.

E’ la frizione degli abiti fra loro, infatti, che li fa stropicciare. Giacche, camice e cravatte per due o tre giorni, inoltre, andrebbero inserite in una valigia che preparerai a parte con i vestiti che dopo il trasloco dovrai indossare subito.

 

 

2. Trasloco dei vestiti: t-shirt e biancheria

Resisti alla tentazione di vuotare il contenuto dei cassetti direttamente nelle scatole e sarai ben ricompensato. Non c’è nulla di peggio di dover lavare e stirare una montagna di vestiti dopo un trasloco e tutta la fatica che comporta!

Ecco alcuni consigli per il trasloco dei vestiti che normalmente vengono riposti nei cassetti.

Per la biancheria, i jeans e le t-shirt il sistema ideale per evitare le pieghe è arrotolarli: lo sanno bene i produttori di questo genere di capi di abbigliamento, che spesso li vendono confezionati proprio in questo modo.

Le t-shirt vanno posizionate con il retro verso l'alto, le maniche piegate all'indietro per formare un rettangolo, piegate a metà nel senso della lunghezza e poi arrotolate.

I jeans vanno piegati a metà una gamba sull'altra e poi arrotolati a partire dal basso. Non occorre fermarli con elastici o altro, è sufficiente metterli ben stretti l’uno all’altro.

Lo stesso procedimento può essere utilizzato per la biancheria, che occuperà in questo modo pochissimo spazio. Unica eccezione i reggiseni, che andrebbero impilati l'uno sull'altro e poi chiusi a metà, per salvaguardare il laccetto centrale.

I calzini sono degli ottimi spessori che impediscono agli oggetti di muoversi dentro gli scatoloni.

Infine al posto delle scatole di cartone ti consigliamo di usare gli appositi organizzatori (rigidi o pieghevoli) in plastica, perchè durante il trasloco i vestiti nelle scatole si possono bagnare o impolverare. 

Con questi semplici consigli, dopo il trasloco avrai vestiti freschi e puliti ed in più potrai riciclare gli organizzatori per il cambio degli armadi.

 

3. Trasloco dei vestiti: maglioni e top

Per quanto riguarda i maglioni e gli altri capi a vista, anche qui la piegatura può fare la differenza.

Poni il capo (maglione, cardigan, ma anche top o giacca morbida) ben allacciato con il dorso in alto. 

Elimina tutte le pieghe e piega le maniche all'indietro all'altezza delle spalle, disponendole lungo il corpo in modo che sporgano tre o quattro cm di stoffa rispetto alla parte centrale. 

Ora piega un terzo della parte bassa a libro, e piega sopra un terzo della parte alta. Questa è la piegatura utilizzata dai retailer di abbigliamento in tutto il mondo ed assicura pochissime pieghe.

Il maglione così piegato va inserito in una busta porta abiti oppure in un sacchetto di plastica, anche qui pulitissimo, piegato in modo che il contenuto all'interno non si muova.

Una volta terminato il trasloco, togli dalle scatole i vestiti prima che puoi e liberali da eventuali involucri di plastica. La plastica infatti non li fa respirare il che, soprattutto per i maglioni e le giacche di lana, potrebbe causare cattivi odori. 

 

4. Trasloco dei vestiti: le scarpe

Gli artigiani delle scarpe sanno bene come sia importante un trasporto adeguato, soprattutto per le calzature di design, che possono perdere la forma e rovinarsi se non imballate adeguatamente.

Cominciamo dal trasloco delle scarpe meno delicate, ovvero le sneaker e le scarpe da ginnastica. Perfettamente asciutte e pulite, le scarpe che usi per il tuo workout andrebbero messe nella loro scatola o in una scatola di cartone, che inserirai in uno scatolone robusto, le più pesanti sul fondo.

Se il tetris non è il tuo forte, puoi pensare di avvolgere ciascuna calzatura, ben imbottita con un paio di calzini puliti, in un foglio di carta da imballaggio leggera che fisserai con del nastro da pacchi.

Per le calzature in cuoio o di design, che hanno necessità non solo di mantenere la forma, ma anche di respirare, l'ideale è procurarsi dei tendiscarpe: ne esistono di vari modelli a seconda del tipo di scarpa ed assicurano che la forma rimanga sempre impeccabile. 

Una volta tese con il tendiscarpe, le calzature andrebbero inserite in un sacchetto di tela o di stoffa (aiuta ad assicurare il giusto grado di umidità) e messe nella loro scatola assieme ad un sacchettino assorbi umidità.

Il giorno prima del trasloco, le scarpe vanno in scatole rigide con coperchio - ne esistono anche con comode ruote - che vuoterai appena dopo il trasloco. 

 

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