le recinzioni in legno bianco sono economiche e decorative

Le recinzioni in legno sono tra le soluzioni più economiche per delimitare giardini e terrazzi. Tra i vantaggi che offrono ci sono

  • velocità di montaggio e smontaggio;
  • manutenzione semplice, anche fai da te;
  • durata nel tempo se opportunamente trattate;
  • versatilità.

Per realizzarle si possono usare diversi tipi di legno. I più usati sono pino, abete, larice o, per le situazioni in cui servono recinzioni particolarmente resistenti, castagno e rovere.

Tra i vari tipi di recinzioni in legno, la più diffusa è quella a croce di S. Andrea, usata per delimitare grandi spazi, strade e giardini.

Le recinzioni a traverse orizzontali, invece, sono tipiche dei sentieri e dei camminamenti di montagna. Possono avere due o tre traverse. Una particolare tipologia di recinzione a traversa orizzontale è la staccionata valdostana, con traverse parzialmente sovrapposte e avvitate al montante.

Le recinzioni a palette verticali o steccati sono particolarmente facili da posare, anche da soli, ma hanno una resistenza molto variabile a seconda dello spessore delle palette. La versione a pannelli può avere diverse forme ed è ideale per recinzioni decorative.

I grigliati e le recinzioni in legno a maglie fitte sono particolarmente utili per evitare l'ingresso di animali selvatici o proteggere le aree gioco per bambini. Inoltre, assicurano maggiore privacy. Ne esistono di diverse tipologie, adatte a molti contesti sia urbani che rurali.

Le recinzioni in legno possono essere usate anche per delimitare grandi terrazzi anche se, per motivi di sicurezza, è opportuno fissarle ad un parapetto in muratura di almeno 1 m di altezza, ossia l'altezza minima prevista dalla nostra normativa (D.M. 236/89).

In questo articolo parleremo delle recinzioni in legno per giardini e terrazzi, a partire dai prezzi e dai costi di posa. Inoltre, ti daremo alcuni consigli per scegliere la recinzione giusta e alcune informazioni sulle detrazioni fiscali 2018 per le opere esterne.

Pali per recinzione in legno: prezzi

Quanto costano i pali per steccati e recinzioni? Ecco il costo unitario delle tipologie più diffuse.

Pino

  • pali semplici - da 5 a 30 euro a seconda di diametro e lunghezza
  • pali 2 fori - circa 15 euro (diametro 12-14 cm, h 150 cm)
  • pali 3 fori - circa 20 euro (diametro 12-14 cm, h 150 cm)
  • pali di chiusura - da 10 a 15 euro a seconda di diametro e lunghezza

Castagno

  • pali semplici - da 10 a 50 euro a seconda di diametro e lunghezza
  • pali 1 foro - 25 euro (diametro 12-14 cm, h 150 cm)
  • pali 2 fori - 30 euro (diametro 12-14 cm, h 150 cm)
  • pali di chiusura - da 13 a 18 euro a seconda di diametro e lunghezza

Rovere

  • pali semplici - da 20 a 100 euro a seconda di diametro e lunghezza
  • pali 1 foro - 50 euro (diametro 12-14 cm, h 150 cm)
  • pali 3 fori - 50 euro (diametro 12-14 cm, h 150 cm)
  • pali di chiusura - da 20 a 40 euro a seconda di diametro e lunghezza.

Staccionata a Croce di Sant'Andrea (pino o abete)

  • 1 campata (150x150 cm) - 30 euro

Palette per steccati (pino o abete)

  • moduli (180 x 85 cm) - 40 euro l'uno
  • palette (4 x 150 cm) - 5 euro l'una
  • traverse (4 x 150 cm) - 5 euro l'una

Grigliati

  • maglie larghe (modulo 150 x 180 cm) - 90 euro l'uno
  • maglie strette (modulo 150 x 180 cm) - 80 euro l'uno

Recinzioni in legno per esterni: costi di posa

La posa di una recinzione in legno costacirca 20 euro al ml. Il costo di una recinzione finita, quindi, andrà da 40 a 100 euro al ml a seconda del materiale, della tipologia e delle dimensioni. Contano anche le finiture. Le bellissime recinzioni in legno bianco tipiche dello stile country hanno un costo base di 50 euro/ml.

I costi di posa variano anche in base alle zone, in funzione dei prezzi della manodopera. Per questo motivo, prima di accettare un preventivo, ti consigliamo di confrontare più offerte. Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di

  • farti un'idea del costo delle recinzioni in legno nella tua città;
  • trovare professionisti disponibili a trattare sui costi di posa;
  • trovare buone offerte anche per i materiali - alcune ditte possono usufruire di sconti presso i rivenditori per l'acquisto di grigliati, steccati, ferramenta, ecc.

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Se vuoi, puoi richiedere preventivi a professionisti della tua zona tramite il nostro portale. Basta compilare una breve richiesta e in poche ore riceverai tre preventivi per la tua recinzione in legno da tre ditte specializzate vicine a te.

I preventivi che riceverai tramite il nostro sito sono gratuiti e non impegnativi. Se nessuno di essi fa al tuo caso, non devi fare altro che rimetterti alla ricerca dell'offerta giusta per te!

Recinzioni in legno per giardino: come sceglierle

Le recinzioni in legno non sono tutte uguali. Per scegliere la più adatta alle tue esigenze bisogna tenere conto di tre aspetti.

Classe di portata. Scegliere la giusta classe di portata è fondamentale quando si delimitano giardini con passi carrabili, ma possono dare anche un'idea della solidità della recinzione.

  • Classe 1: portata pedonale (max 600 kg/m²).
  • Classe 2: portata carrabile auto.
  • Classe 3: portata carrabile camion.
  • Classe 4: portata carrabile autotreno.

Trattamenti protettivi. La durata di una recinzione in legno dipende anche dal trattamento cui viene sottoposta. Ecco i più frequenti.

  • Impregnazione - si usano impregnanti a base acquosa che proteggono il legno da umidità, insetti (tarli inclusi), muffa, scurimento, raggi UV.
  • Verniciatura - si può utilizzare una vernice trasparente o colorata, rende il legno impermeabile.
  • Trattamento in autoclave - è un trattamento che ha lo scopo di eliminare insetti e batteri in profondità e conferisce al legno un colore scuro e verdognolo, oltre a generare piccole spaccature superficiali. Va comunque abbinato ad un trattamento impermeabilizzante per scongiurare la formazione di muffe.

Le classi di impregnazione (EN 351-1) possono essere utili per individuare il tipo di utilizzo di una recinzione.

  • HC2 – uso esterno, riparato
  • HC3 – uso esterno, non in contatto con il terreno
  • HC4 – uso esterno, in contatto con il terreno.

Tipi di legno. Tra i legni più usati per le staccionate c'è quello di conifera, resistente e facilmente lavorabile, in grado di assorbire bene i trattamenti.

Tra questi il pino è quello che meglio si presta al trattamento in autoclave, assicurando una durata media di 10-15 anni. L'abete, invece, ha bisogno di essere maggiormente trattato per assicurare una durata analoga. Il larice è più durevole anche senza particolari trattamenti, essendo molto robusto e resistente all'umidità. Si tratta però di un legno piuttosto costoso.

Ancora più durevole il castagno, sebbene per la sua durezza presenti maggiori difficoltà di lavorazione. Si usa per realizzare staccionate per passi carrabili, terrazzi, asili, scuole, strade di montagna (per cui si usano anche l'acacia, il maggiociondolo e altri legni di provenienza locale).

La massima durata possibile, anche 50 anni, è assicurata dal legno di rovere. Si tratta di un legno molto regolare, dalla colorazione stabile, perfetto per l'esterno. E' uno dei legni più usati per il parquet ed ha un costo molto alto.

Recinzioni in legno: detrazioni fiscali

Con l'ultima Legge di Stabilità sono state prorogate fino al 31 dicembre 2018 le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione, comprendente anche il rimborso Irpef del 50% delle spese effettuate per la manutenzione straordinaria degli esterni.

Tra le opere agevolabili c'è anche la realizzazione di una nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente con un'altra avente caratteristiche diverse.

Sono agevolabili anche le opere di manutenzione ordinaria effettuate in aree comuni condominiali. In questo caso non è necessario che la nuova recinzione abbia caratteristiche diverse da quella esistente.

Per ottenere le detrazioni è necessario pagare i lavori con bonifico parlante, ossia un bonifico bancario o postale contenente

  • causale del versamento con riferimento normativo (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
  • codice fiscale del/dei beneficiario/i della detrazione
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Le spese che non è possibile pagare con bonifico possono essere pagate con differenti modalità. Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sulle detrazioni fiscali per la ristrutturazione.

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