I tetti in legno per quasi un secolo sono stati soppiantati da altre coperture decisamente più economiche come il cemento armato, per poi essere recuperati mano a mano che cresceva l'esigenza di migliorare l'isolamento termico delle abitazioni.
Da sempre sono più diffusi nelle regioni con un clima freddo e secco, come alcune zone del Nord Europa. Sono anche una caratteristica peculiare delle case passive, le abitazioni in grado produrre più energia di quella consumata per riscaldamento e illuminazione.
Qui in Italia la copertura in legno continua ad avere una certa diffusione nelle aree rurali, dove la travatura viene lasciata a vista creando interni di grande fascino. Eppure il legno è un materiale leggero, durevole e robusto, in grado di resistere a grandi sollecitazioni - per questo è considerato anche un materiale antisismico.
In altre parole ha un suo valore non solo dal punto di vista estetico, ma anche strutturale, anche quando c'è un solaio a nascondere le travi.
Tetto in legno: prezzi
I più economici sono i tetti in legno lamellare, con prezzi variabili a seconda dei materiali utilizzati e delle caratteristiche costruttive. I tetti prefabbricati ad esempio hanno una struttura modulare che li rende molto facili da trasportare e da installare. Anche il costo è piuttosto contenuto, da 100 euro/mq.
I tetti "su misura" hanno costi più elevati: per fare un esempio, un tetto composto da travi di media dimensione, listelli e tavolato in legno di abete, barriera al vapore e strato isolante costa circa 150 euro/mq. Tuttavia, è possibile scegliere tra tantissimi tipi diversi di orditura e utilizzare anche travi in legno naturale recuperato dalla ristrutturazione di immobili storici.
Alla struttura in legno è possibile abbinare qualsiasi tipo di copertura, dai classici coppi alle tavelle in laterizio fino alla pietra naturale. Ecco i costi dei rivestimenti più usati.
- Tegole canadesi in bitume - 5 euro/mq
- Tegole marsigliesi o tegole in cemento - 20 euro/mq
- Tegole portoghesi - 25 euro/mq
- Lose in pietra - 50 euro/mq
- Tegole in alluminio - 60 euro/mq.
Un consiglio per risparmiare
I tetti in legno hanno costi variabili a seconda delle zone e dei prezzi della manodopera per cui, prima di accettare un preventivo, ti consigliamo di confrontare più offerte. Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di
- farti un'idea dei prezzi dei tetti in legno nella tua città;
- trovare professionisti disponibili a trattare sui costi di posa;
- trovare buone offerte sia per tetti prefabbricati che su misura - alcune ditte propongono delle offerte "chiavi in mano", con capitolato già definito e un costo fisso al mq.
Preventivi per il tetto in legno comodi e veloci
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Il tetto in legno ventilato
I moderni tetti in legno possono essere caldi o ventilati.
Il tetto caldo non è altro che un tetto dotato di uno strato termoisolante, ideale per i climi in cui non ci sono forti sbalzi termici.
Il tetto ventilato, invece, è un tetto che ha un'intercapedine tra lo strato isolante e lo strato di copertura in cui l'aria può circolare, contribuendo a smaltire l'umidità in eccesso ed evitando il surriscaldamento del tetto. Lo spessore dell'intercapedine dipende dalle dimensioni del tetto e dalla pendenza. Tetti con bassa pendenza dovranno avere un'intercapedine più ampia, superiore ai 5 cm.
I tetti in legno ventilati possono costare anche 180 euro/mq, ma offrono importanti vantaggi. Smaltendo la condensa si rende lo strato isolante più efficiente nei mesi invernali e si aumenta la durata anche delle altre componenti del tetto, riducendo i costi di manutenzione.
Inoltre, la ventilazione contribuisce a contenere la temperatura degli ambienti sottotetto, riducendo i consumi energetici.
Qual’è il materiale migliore per l’isolamento termico di un tetto in legno? Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sulla coibentazione del tetto.
Tetti in legno: particolari costruttivi delle coperture piane
Per le coperture piane è possibile adottare la classica stratigrafia composta da
- struttura in legno
- barriera al vapore
- strato isolante
- guaina impermeabile.
La guaina è calpestabile, per cui può essere lasciata così com’è, rivestita con un massetto oppure coperta di uno strato drenante su cui realizzare un vero e proprio giardino. E’ il tetto verde, di cui abbiamo parlato a proposito dell'isolamento termico della copertura.
Il tetto rovescio
Il tetto rovescio è un particolare tipo di copertura piana in cui la guaina impermeabilizzante è più protetta e non corre il rischio di rovinarsi. La stratigrafia di questo tetto è opposta a quella classica, con
- struttura in legno
- guaina impermeabile
- strato isolante
- tessuto geotessile
- ghiaia.
Un'ulteriore differenza è data dal fatto che il tetto rovescio non è praticabile, a meno di non realizzare un ulteriore massetto in cemento sopra allo strato di ghiaia.
Il tetto in legno bianco
Realizzare un tetto a vista in legno può comportare delle spese aggiuntive per l'impregnazione / tinteggiatura delle travi e per la rasatura ad intonaco delle parti tra una trave e l'altra.
Alcune tipologie di copertura in stile rustico o contemporaneo, possono essere così belle da vedere da poter essere lasciate al grezzo, mentre le travi in legno lamellare possono necessitare di una finitura decorativa. A questo scopo si usa spesso la sbiancatura (prezzo: 15 euro/mq). Le travi sbiancate fanno sembrare il soffitto più alto e l’intero sottotetto più luminoso, Inoltre ricordano le vecchie coperture imbiancate a calce, un antitarlo naturale.
L'opportunità di imbiancare la copertura si valuta anche in base alla complessità della struttura. Travature molto complesse come quelle a capriata di solito vengono lasciate al naturale.
Per approfondire puoi leggere anche il nostro articolo sulle travi a vista.