Mattonelle per la cucina grigie e pavimenti effetto legno: un abbinamento moderno

Le mattonelle si usano in cucina per facilitare la pulizia di pavimento e pareti. Per questo motivo si impiegano soprattutto rivestimenti poco porosi, resistenti a grassi, oli e detergenti molto acidi o molto alcalini.

Le classiche piastrelle ceramiche rispondono a tutti questi requisiti, oltre ad essere economiche e piuttosto versatili. Grazie alle nuove tecniche di lavorazione si possono produrre piastrelle di grande formato, con fughe dritte e quasi invisibili, che danno alle superfici un senso di continuità.

Le nuove piastrelle in gres porcellanato sono resistentissime anche a spessori molto ridotti, consentendo così la posa in sovrapposizione al vecchio pavimento, con un risparmio notevole di tempo e denaro.

I rivestimenti in Pvc sono resistenti all'acqua e facili da pulire, oltre a migliorare l'isolamento termoacustico. Unico neo la durata, decisamente inferiore a quella delle comuni piastrelle.

Chi ama i materiali tradizionali può optare per marmette e piastrelle in graniglia, eleganti e durevoli. Anche il cotto naturale è molto richiesto, anche se piuttosto rustico e delicato.

In questo approfondimento parleremo di questi ed altri tipi di mattonelle da posare su pavimento e dietro cucina, compresi alcuni consigli per scegliere materiale, finitura e stile di posa.

Mattonelle per la cucina classica e moderna: prezzi

Le più economiche sono le mattonelle in bicottura, ottime per il top cucina e il paraschizzi, ma non adatte al pavimento in quanto piuttosto delicate. Il costo parte da 4 €/mq per le mattonelle monocrome 20 x 20 cm, perfette per ogni tipo di cucina.

Più costose le piastrelle vintage artigianali o di recupero. Delle mattonelle vintage 10 x 10 cm, perfette per rivestire la cucina in muratura, costano circa 35 €/mq. La monocottura si utilizza soprattutto per ceramiche artistiche, come le bellissime maioliche artigianali che possono arrivare a costare anche 100 €/mq.

Le piastrelle in gres porcellanato sono di gran lunga più resistenti e possono essere così sottili da poter essere applicate anche sul pavimento esistente. Il costo delle mattonelle ultrasottili è di 20-40 €/mq.

Di seguito invece trovi i costi delle piastrelle in gres porcellanato classiche, con diverse finiture.

Mattonelle in gres porcellanato Costo indicativo
Mattonelle cucina moderne rettificate (senza fughe) 8-10 €/mq
Mattonelle cucina grigie effetto cemento da 13 €/mq
Mattonelle cucina vintage effetto cementina da 25 €/mq
Mattonelle cucina effetto pietra a spacco da 30 €/mq
Mattonelle cucina bianche lappate o lucidate da 30 €/mq
Mattonelle cucina shabby effetto maiolica 30/40 €/mq
Mattonelle cucina effetto mosaico in pietra 20-40 €/mq
Mattonelle cucina moderne a tessere colorate randomizzate 40-60 €/mq
Mattonelle cucina moderne effetto parquet 15-25 €/mq

 

Per quanto riguarda i materiali differenti dalla ceramica, le mattonelle adesive in Pvc hanno un costo medio di 15 €/mq e possono riprodurre diversi materiali. Si possono sovrapporre al pavimento esistente se in buone condizioni, ma hanno una durata media di appena 10 anni.

Le mattonelle in cotto, ancora molto richieste per la cucina classica, hanno un costo che va da 35 €/mq in su. Dato lo spessore elevato (anche 3 cm) sono spesso sostituite con le mattonelle effetto cotto, perfette per rivestire una cucina in muratura.

Le mattonelle per la cucina in graniglia partono da 25 €/mq in su. Se realizzate con graniglia di marmo pregiato si arriva anche a 40 €/mq. Il vantaggio di queste piastrelle è che basta eseguire una levigatura per farle tornare all'originale splendore.

Mattonelle da cucina: costi di posa

La posa dritta, ossia lo stile di posa più semplice, ha un costo che va da 15 €/mq in su. Per la posa di mattonelle esagonali o altri stili di posa più complessi il costo sale a 20 €/mq. La rimozione del vecchio rivestimento costa altri 9-10 €/mq.

I costi di posa variano a seconda delle zone, anche in funzione dei prezzi della manodopera. Per essere sicuro di scegliere un preventivo davvero conveniente ti consigliamo di confrontare più offerte.

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Mattonelle da cucina: come sceglierle

Per prima cosa bisogna scegliere piastrelle adatte al tipo di utilizzo che se ne vuole fare.

Classe di resistenza mattonelle Impiego
PEI I traffico leggero, rivestimenti
PEI II traffico medio-basso, pavimenti e rivestimenti
PEI III traffico medio, pavimenti
PEI IV traffico intenso, cucine industriali
PEI V traffico molto intenso, cucine industriali

 

Il secondo aspetto da considerare è l'assorbimento d'acqua. Le piastrelle in gres porcellanato hanno un assorbimento d'acqua bassissimo, mentre altri materiali come il cotto, il marmo, la pietra naturale e le piastrelle in graniglia possono necessitare di trattamenti impermeabilizzanti antimacchia, specie se la cucina è frequentata da animali domestici.

Il terzo aspetto da considerare è il formato, che può andare da 10 x 10 cm fino ai maxi formati di 60 x 60 cm o, per le doghe effetto legno, di oltre 100 cm di lunghezza. I formati più grandi tendono a far sembrare l'ambiente più piccolo e su superfici strette richiedono un gran numero di tagli. Per questo si impiegano soprattutto per pavimentare grandi superfici.

La finitura delle piastrelle può essere lucida, opaca oppure satinata o lappata. Come regola generale, le piastrelle lucide si utilizzano per illuminare grandi ambienti, mentre quelle opache si impiegano nelle cucine piccole e illuminate principalmente da luce artificiale. Le piastrelle satinate sono un'elegante via di mezzo adatta ad entrambi gli usi.

Mattonelle da cucina: stili di posa

Le mattonelle quadrate possono essere posate sia in orizzontale che in diagonale. La posa orizzontale permette di risparmiare materiale, ma evidenzia i difetti di allineamento delle piastrelle e quindi richiede maggiore precisione. La posa diagonale è più lunga, ma nasconde meglio eventuali difetti di allineamento.

Le mattonelle rettangolari richiedono qualche accortezza in più in quanto se posate di testa fanno sembrare le superfici più lunghe, mentre se posate di taglio le fanno sembrare più larghe. In genere si tende a posarle con il lato lungo orientato verso il lato lungo della stanza.

Lo spessore delle fughe è altrettanto importante nel determinare l'effetto finale. Le mattonelle tradizionali con bordo bisellato necessitano di una fuga di almeno 2-3 mm. Il colore delle fughe può essere abbinato a quello della piastrella (es. piastrelle bianche e fuga beige) oppure in contrasto (piastrella beige e fughe grigie). La seconda soluzione crea un effetto prospettico maggiore e fa sembrare l'ambiente più grande.

Le mattonelle rettificate possono avere una fuga di appena 1 mm, praticamente invisibile. Si utilizzano per realizzare pavimenti effetto legno, marmo o cemento, per ottenere un maggiore realismo.

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