Il tetto verde è una tecnica per isolare le coperture. Nata in Germania negli anni '60 sul modello dei tetti a zolle scandinavi, ha conosciuto una grande diffusione nel resto dell'Europa e negli Stati Uniti, per poi approdare anche in Italia assieme ad altre tecniche di bioedilizia.
Il suo successo è dovuto non solo al suo valore decorativo, ma al fatto che svolge tre funzioni specifiche:
- migliora l'isolamento termico del tetto;
- assorbe l'acqua piovana;
- diminuisce il surriscaldamento del tetto per effetto dei raggi solari, rendendo più vivibili gli ambienti sottotetto nei mesi estivi.
I tetti verdi possono essere intensivi o estensivi. La differenza principale è lo spessore, fino a 25 cm nel caso dei tetti verdi estensivi e fino a 40 cm nel caso dei tetti verdi intensivi, veri giardini pensili che possono ospitare alberi ad alto fusto, strutture ombreggianti, laghetti.
Tetti verdi: prezzi
I tetti verdi sono composti da diversi strati, che poggiano direttamente sul solaio di copertura e che ricalcano la struttura del tetto rovescio, un tipo di copertura calpestabile che permette di proteggere la guaina isolante dagli sbalzi termici, diminuendo il rischio di rotture e infiltrazioni.
Ne abbiamo parlato a proposito dell' isolamento termico del tetto.
I più economici sono i kit per tetti verdi estensivi, con i quali è possibile realizzare piccoli giardini a tetto anche da soli. Un sistema per tetto verde fai da te ha un costo base di circa 70 euro/mq ed è composto da
- strato di scorrimento (serve per evitare l'attrito tra la guaina e gli strati soprastanti);
- strato protettivo in tessuto;
- materassino drenante;
- strato di separazione filtrante;
- substrato per inverdimenti;
- strato di coltivazione.
Per i tetti verdi calpestabili si utilizzano strati drenanti più resistenti alla compressione, che possono arrivare a reggere pesi di diverse tonnellate. Il prezzo in questo caso può arrivare anche a 100 euro/mq.
I sistemi per tetti verdi inclinati hanno substrati particolarmente assorbenti (e quindi stabili) e non hanno lo strato di separazione. Un tetto verde di 23 cm di spessore con inclinazione sopra i 10° costa circa 95 euro/mq. Per motivi pratici, sopra ai 20° di inclinazione come strato di inverdimento si utilizzano delle zolle pretagliate.
Tetti verdi: costi di posa
Per i tetti a falde o lastrici solari di grandi dimensioni è indispensabile rivolgersi ad una ditta specializzata, che si occuperà di
- trasporto in quota dei materiali;
- realizzazione della guaina bituminosa;
- posa dello strato termoisolante;
- posa del tetto verde vero e proprio;
- fornitura e posa di raccordi e bocchettoni di scarico;
- progettazione, adempimenti burocratici, collaudo.
Il costo finale può arrivare anche a 500 euro/mq, con ampie variazioni a seconda delle zone. Per fare un esempio pratico prendiamo una singola attività, ad esempio la posa di zolle prevegetate per tetti verdi: a Milano costa 15 euro/mq, a Genova costa circa 12 euro/mq.
Un consiglio per risparmiare
Per essere sicuro di scegliere un preventivo veramente in linea con i prezzi nella tua zona ti consigliamo di confrontare più offerte.
Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di
- farti un'idea dei prezzi dei tetti verdi nella tua zona;
- confrontare più sistemi sulla base dell'esperienza di diversi professionisti del settore;
- trovare ditte disponibili a trattare sui costi di posa.
Preventivi per il tetto verde comodi e veloci
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Tetti verdi e agevolazioni fiscali
La finanziaria 2018 ha introdotto una nuova agevolazione, il bonus verde, che prevede il rimborso Irpef del 36% della spesa sostenuta per le spese di creazione o manutenzione di aree verdi annesse alle abitazioni, siano esse ad uso privato o condominiale.
Un tetto verde ha una trasmittanza termica piuttosto bassa, con un valore U compreso tra 0,27 e 0,40 W/(m2K) a seconda dello spessore, contro 0,56 W/(m2K) di un tetto piano tradizionale.
Per questo, fino al 31 dicembre 2018 chi installa un tetto verde ha diritto alle agevolazioni fiscali per gli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica, con il rimborso Irpef del 65% della spesa sostenuta, ma solo se la prestazione energetica dell'edificio dopo l'intervento rientra in specifiche tabelle, divise per fasce climatiche, contenute nel Decreto 26 gennaio 2010.
Si ha diritto ai rimborsi anche in condominio dove, se l’intervento riguarda più del 25% dell’involucro esterno del caseggiato, si ha diritto al rimborso del 70% della spesa sostenuta, per un massimo di 40 mila euro per unità immobiliare. Per approfondire puoi leggere il nostro articolo sulle detrazioni fiscali per la ristrutturazione della casa.
Tetti verdi: vantaggi e svantaggi
Oltre a ridurre i consumi, un tetto verde offre anche altri vantaggi. Ad esempio
- aumenta il valore dell'abitazione del 7%;
- aiuta a filtrare gli agenti inquinanti e il biossido di carbonio, riducendo l'impatto di patologie come l'asma;
- può essere coltivato;
- combatte l'effetto isola di calore, il microclima caldo tipico delle aree urbane, aggravato dalla rifrazione della luce solare sui materiali da costruzione tradizionali;
- aumenta la vita del tetto del 200%, proteggendo la guaina isolante dalle intemperie.
Naturalmente ci sono anche degli svantaggi. Un tetto verde
- ha costi di posa più alti di quelli di una copertura tradizionale;
- richiede una maggiore attenzione nella realizzazione della guaina bituminosa per evitare infiltrazioni;
- attira gli insetti;
- non sempre gli edifici esistenti hanno la capacità di sopportare il peso di questo genere di coperture che, tra l'altro, sono sottoposte a standard costruttivi più stretti, soprattutto in zone sismiche;
- ha dei costi di manutenzione periodici e, se c’è un impianto di irrigazione, può comportare dei consumi aggiuntivi sia di acqua che di corrente. Tuttavia, i tetti con copertura a Sedum, una pianta grassa dai colori intensi, non devono essere irrigati e richiedono poca manutenzione.