Molto spesso le finestre rappresentano il punto debole dell'isolamento acustico di un'abitazione, anche quando gli infissi sono adeguati. Il motivo sta principalmente nelle piccole fessure che possono crearsi tra vetro e telaio della finestra e tra telaio e serramento. Queste piccole fessure, oltre a favorire il passaggio dell'aria e quindi del rumore, aumentano la vibrazione dell'infisso.
Questa vulnerabilità si aggiunge al fatto che gli edifici costruiti prima del 1998 possono non aderire ai requisiti acustici passivi introdotti dal DPCM 5.12.97. Il decreto in questione stabilisce, tra le altre cose, che il potere fonoisolante degli infissi deve essere almeno pari a 37 dB e che questi devono avere almeno 2-3 guarnizioni di battuta per aumentare la tenuta all'aria. Dal 2005 tale potere fonoisolante è stato portato a 39 dB.
Mettersi a norma con l'isolamento acustico delle finestre non è solamente una questione di comfort abitativo, ma è anche indispensabile per poter presentare la Segnalazione di Agibilità e per ottenere le agevolazioni fiscali per la sostituzione dei serramenti.
In questo approfondimento parleremo di quanto costa migliorare l'isolamento acustico delle finestre della propria casa. Inoltre, qui troverai un paragrafo dedicato alle agevolazioni fiscali 2018 per l'isolamento acustico.
Isolamento acustico delle finestre: prezzi
Per migliorare l'isolamento acustico si possono sostituire solamente i vetri delle finestre, tenendo presente che per l'inserimento di doppi vetri serve un telaio spesso almeno 40 mm e che la sostituzione del vetro non è sempre possibile su finestre molto vecchie, perchè il nuovo vetro può essere troppo pesante per il telaio esistente.
Ecco i prezzi al mq di alcune tipologie di vetri per isolamento acustico:
- vetrocamera 6-16-10 (Rw 39 dB) - da 25 euro/mq
- vetro stratificato con strato fonoassorbente - circa 50 euro/mq
- vetro temperato >8mm - da 90 euro/mq.
Quanto costano, invece, le finestre per isolamento acustico e termico?
Una finestra in Pvc con doppia vetrocamera e strato fonoassorbente costerà circa 200 euro/mq, mentre la versione con vetrocamera con gas argon e vetri stratificati (Rw=42 dB) costerà almeno 450 euro/mq. Una finestra insonorizzata con telaio in legno, invece, avrà un prezzo base di 400 euro/mq.
A parte bisogna considerare i costi di montaggio che, per una finestra a battente, ammontano in media a 100 euro.
Un consiglio per risparmiare
L'isolamento acustico dei serramenti esterni ha un costo variabile a seconda delle zone, anche in funzione dei prezzi della manodopera. Per questo motivo, prima di accettare un preventivo, ti consigliamo di confrontare più offerte.
Confrontare anche solo due o tre preventivi ti permette di
- farti un'idea di quanto costa l'insonorizzazione acustica delle finestre nella tua città;
- trovare professionisti disponibili a trattare sui costi di posa;
- trovare finestre antirumore in offerta - alcune ditte godono di convenzioni con i rivenditori e possono acquistare le tue finestre per te a prezzo scontato.
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Come insonorizzare le vecchie finestre
Per migliorare le prestazioni acustiche dei serramenti esistenti bisogna eseguire una bonifica acustica. A chi vuole migliorare l'isolamento acustico delle finestre fai da te farà piacere sapere che piccoli interventi possono essere molto efficaci.
Se la finestra non presenta imbarcamenti si possono sostituire le guarnizioni di tenuta con le guarnizioni adesive in rotoli acquistabili nei negozi di bricolage e articoli per la casa. Nei punti di giunzione tra vetro e telaio si può applicare del silicone per infissi. Per le fessure tra telaio e muratura, invece, è possibile utilizzare della schiuma poliuretanica, stabile e dall'ottimo potere isolante.
Se non te la senti di fare da solo puoi sempre affidare il lavoro ad un professionista. L'isolamento acustico di vecchie finestre in legno ha un costo variabile a seconda dell'entità dell'intervento, in considerazione del fatto che il costo di un serramentista è di circa 30 euro l’ora.
Insonorizzare la finestra fai da te non è sempre possibile nè conveniente, specie quando si tratta di finestre che non rispondono più ai requisiti di isolamento acustico e termico previsti dall'attuale normativa. In questi casi l’unica è sostituire gli infissi, magari usufruendo delle agevolazioni fiscali.
Insonorizzare le finestre: agevolazioni fiscali
Per le opere di miglioramento dell'isolamento acustico dell'abitazione che comportino almeno l'adeguamento ai requisiti acustici passivi previsti dalla normativa è possibile ottenere il rimborso IRPEF/IRES del 50% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 60mila euro.
Per ottenere i rimborsi è necessario acquisire la certificazione acustica, che certifica l'aderenza agli standard acustici previsti dalla normativa locale e nazionale, rilasciata da un tecnico abilitato. I costi della certificazione possono essere inseriti nelle spese da portare in detrazione.
Inoltre, è necessario pagare le spese con bonifico parlante, contenente
- riferimento normativo (16-bis del D.P.R. 917/1986)
- codice fiscale del destinatario del rimborso
- codice fiscale / P. IVA del destinatario del pagamento
- numero della fattura.
Ricordiamo che dal 1 gennaio 2018 non è più possibile ottenere l'ecobonus per la sostituzione delle vecchie finestre con infissi per risparmio energetico. E' però sempre possibile ottenere la detrazione del 50% della spesa, purchè vengano rispettati i requisiti di trasmittanza termica delle finestre previsti nel D.M. 26-1-2010, divisi per fasce climatiche.
Oltre al rimborso Irpef è possibile ottenere l'applicazione dell'aliquota Iva agevolata al 10% anzichè al 22% sia sulla manodopera che su una quota del costo degli infissi di valore pari o inferiore al costo della prestazione effettuata, purchè fornitura e posa siano effettuate dalla stessa ditta.
Per fare un esempio, se il totale in fattura è 2mila euro e il costo della manodopera è 800 euro, potrò applicare l’Iva agevolata alla manodopera e all’equivalente del costo degli infissi (800 - 800 euro= 1.600 euro), mentre al restante (2000-1.600=400 euro) sarà applicata l’aliquota al 22%.