Per essere funzionale il pavimento della cucina dovrebbe avere delle caratteristiche ben precise, ossia dovrebbe essere
- resistente alle macchie
- resistente all'umidità
- facile da pulire
- antiscivolo.
Per questo in cucina si utilizzano soprattutto pavimenti a basso assorbimento d'acqua, con alcune eccezioni per materiali di pregio opportunamente trattati come marmo, legno e cotto.
Tra le pavimentazioni più utilizzate ci sono piastrelle ceramiche e gres porcellanato, economiche e molto resistenti all'usura. Da qualche anno si è tornati a produrre anche piastrelle "vintage" come le cementine, sempre più richieste in particolare per le ristrutturazioni.
Una soluzione molto amata per le cucine moderne, invece, sono i pavimenti continui in resina o in microcemento, durevoli ed estremamente versatili.
Per il pavimento della cucina professionale, che va sostituito spesso, si preferisce usare il pvc in piastrelle o in rotoli, facilissimo da rimuovere e da posare anche sulla pavimentazione esistente.
Pavimento della cucina: prezzi
I prezzi dei pavimenti per la cucina variano a seconda del tipo di rivestimento, ma anche dello stile di posa e della metratura - specialmente nel caso di rivestimenti come resina e microcementomolte ditte praticano sconti per grandi metrature.
Le piastrelle in ceramica sono senz'altro il rivestimento più economico, con prezzi che vanno da 5 euro/mq in su. A seguire ci sono le piastrelle in Pvc, che hanno un costo base di 7 euro/mq. Le piastrelle in gres porcellanato, invece, partono da 10 euro/mq.
Le cementine di produzione industriale hanno un costo di circa 25 euro/mq, mentre per i prezzi delle cementine vintage e dipinte a mano, ideali per piccoli decori a pavimento, ti rimandiamo ad un nostro precedente approfondimento.
Realizzare un pavimento per la cucina in resina autolivellante ha un costo di 60 euro/mq, mentre i pavimenti in microcemento difficilmente scendono sotto gli 80 - 100 euro/mq. I prezzi sono comprensivi di posa in opera.
Per finire ci sono i rivestimenti di pregio, come i marmi naturali, il cotto e i pavimenti in legno. In questo caso i prezzi possono arrivare anche oltre 150 euro/mq più la posa.
Pavimento della cucina: costi di posa
La posa dei pavimenti della cucina ha costi variabili a seconda del materiale e dello stile di posa. Nel caso dei pavimenti a piastrelle generalmente si spende intorno a 15 euro/mq per la posa dritta, con ampie variazioni a seconda delle zone e dei costi della manodopera specializzata.
I costi che abbiamo riportato sono indicativi per cui, per essere sicuro di scegliere un preventivo davvero in linea con i prezzi di mercato nella tua zona, ti consigliamo di confrontare più offerte. Confrontare anche solo due o tre preventivi ti consente di
- farti un'idea dei prezzi dei pavimenti da cucina nella tua città;
- trovare pavimentisti disponibili a trattare sui costi di posa;
- trovare buone offerte anche per i materiali - alcune ditte hanno convenzioni con i rivenditori di materiale edile e possono acquistare i tuoi pavimenti per te a prezzo scontato.
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I pavimenti per la cucina in gres porcellanato
I pavimenti in gres sono forse i più diffusi per la cucina, perchè offrono alcuni importanti vantaggi tra cui
- costi contenuti
- possibilità di scegliere tra tanti stili diversi
- diverse tipologie di posa (a colla, ad incastro, a "click")
- diversi formati (piastrelle, listelli, listoni)
- resistenza all'usura e durevolezza.
Grazie alle piastrelle rettificate è persino possibile realizzare bellissimi pavimenti senza fughe, funzionali ed eleganti.
Tra gli svantaggi invece segnaliamo la minore resistenza agli urti rispetto alla resina e al microcemento, il "tocco freddo" che le rende meno gradevoli al tatto e la difficoltà nei tagli, che può rendere difficile la posa in alcuni contesti.
Il gres porcellanato è più duro della tradizionale ceramica, il che ha reso possibile realizzare anche piastrelle ultrasottili (circa 3 mm di spessore) da posare direttamente sulla vecchia pavimentazione. Il costo di questi pavimenti per la cucina a basso spessore è di circa 20 euro/mq.
Il pavimento per la cucina bianca
Il bianco è uno dei colori preferiti per la cucina, perchè da un senso di pulizia e di ordine.
Per scegliere il pavimento giusto si può puntare su un rivestimento dello stesso stile della cucina, oppure in netto contrasto (es. un pavimento in legno con una cucina moderna o un pavimenti effetto cemento per una cucina rustica). L'effetto sarà comunque gradevole se si abbinano bene i colori e si sceglie la pavimentazione adatta al tipo di ambiente.
A questo proposito bisogna fare alcune considerazioni. Non è vero che qualsiasi colore è adatto con la cucina bianca, bisogna guardare i dettagli. Le cucine con piano scuro, ad esempio, possono essere abbinate tranquillamente anche a pavimenti chiari, mentre se la cucina è interamente bianca meglio scegliere un pavimento in contrasto (es. in legno o effetto pietra) per evitare che i mobili "scompaiano" sullo sfondo.
Meglio evitare le piastrelle grandi negli ambienti piccoli: è preferibile scegliere pavimenti continui o piastrelle piccole. Il pavimento potrà essere lo stesso sia in cucina che in soggiorno, ma solamente se c'è qualche elemento che delimita visivamente le due funzioni (es. una piccola penisola).
3 idee per i pavimenti di una cucina moderna
Le possibilità in una cucina moderna sono davvero tantissime, ma anche qui bisogna prestare attenzione alla natura dello spazio da pavimentare.
Nelle cucine abitabili o molto grandi è meglio preferire rivestimenti monolitici alle piastrelle, anche per motivi pratici (la posa è più veloce). Ad esempio, si può realizzare un bellissimo pavimento spatolato, dall'aspetto assolutamente contemporaneo.
I pavimenti effetto legno sono perfetti per addolcire una cucina in stile minimal o per sottolineare il carattere rustico e "riciclato" di una cucina in stile shabby chic.
I pavimenti effetto marmo lappati o lucidati, invece, sono ideali per le cucine moderne con inserti in legno e per le cucine in stile scandinavo.